Le Grandi Serie Tv
A maggio la stagione seriale iniziata in autunno si conclude. È la stagione delle Grandi Serie Tv, quelle che puntano al bersaglio grosso, all'audience che conta. Molte di queste serie le incontreremo nuovamente dopo l'estate e l'attesa non sarà così lunga, molte altre invece, non le vedremo più. Lost, Heroes, Flash Forward, Law and Order, Ugly Betty, Nip/Tuck, Scrubs, 24 (in onda su Fox in autunno l'ottava stagione) sono giunte a conclusione e in qualche modo lasceranno un vuoto nel cuore degli spettatori. Ma cosa ci mancherà di queste serie?

Lost
L'isola, ci mancherà moltissimo, ma anche i numerosi tormentoni. Il fumo nero, la Dharma, la botola, i numeri. E poi Sawyer, Jack, Hugo, Desmond, Sayid. Di Lost ci mancherà tutto. Solo quelli che lo ripudiano per la sua assurdità saranno felici di non sentirsi raccontare le vicende dei sopravvissuti del volo 815. Lost è probabilmente la serie più amata e odiata in assoluto, e di certo la più affascinante. Senza la serie ideata da J.J. Abrams (che, per altro dopo Fringe, lancerà una nuova spy-comedy, Undercovers, in autunno) la televisione non sarà più la stessa.

Heroes
La prima stagione. Di Heroes ci mancherà la prima stagione. Quella che iniziava con quel tuffo dal grattacielo newyorchese. Nella seconda, con lo sciopero degli sceneggiatori, il meccanismo aveva cominciato a scricchiolare, ma i nostri eroi umani, avevano sempre un certo fascino. E poi Sylar chi se lo dimentica. Uno dei villain da ricordare. Certe volte una bella idea non ha una vita seriale semplice, e forse Heroes sarebbe dovuto finire dopo quei meravigliosi episodi della prima stagione.

Flash Forward
Incredibilmente sottovalutata, Flash Forward sarà ricordata per la paura del futuro che incuteva incertezza nello spettatore (è questa la ragione per cui negli USA è andata male in termini di audience). Ma anche per il blackout di 2 minuti di 17 secondi che ha colpito l'intera popolazione. FF è uno dei rari casi in cui la seconda parte di stagione è migliore della prima. Come Jericho, però, i catastrofici si concludono molto in fretta.

24
Jack Bauer, lui si che ci mancherà. L'agente del CTU che per otto anni (o meglio otto giorni), ha sconfitto ogni tipo di complotto o di terrorismo nel giro di 24 ore, è il simbolo di un'America post 9/11, in cui tutto può accadere. Presidenti afroamericani (ben prima di Obama) e Madame President, tecnologie sofisticatissime, minacce atomiche. Jack Bauer gestiva tutto e viveva con il dolore per una vita dedicata alla ricerca della verità. Jack Bauer è 24. In ogni singolo secondo.

Ugly Betty
Il mondo della moda a la Diavolo veste Prada è stato per quattro stagioni l'elemento vincente di Ugly Betty. Dalle fashion victim alle ciniche direttrici di magazine sofisticati, l'universo di Betty la bruttina, aveva la sua ragione di essere. Soprattutto per quell'ironia e quella capacità di prendersi in giro quando tutti, al contrario si prendono sul serio.

Law and Order
Il legal drama più longevo della storia della televisione. Ambientato in una New York oscura, L&O è il capostipite di molti crime-drama attuali. Da ricordare, in particolare modo, il detective della omicidi, Lennie Briscoe, dotato di grande ironia. Dal 1992 al 2004, lui è il vero mattatore della serie.

Scrubs
Prendere in giro il genere medical-drama. Solo per questa ragione andrebbe ricordato Scrubs. Tuttavia sono i suoi protagonisti a essere vincenti. I duetti fra J.D. (un grande Zach Braff) e Turk, medici dell'Ospedale Sacro Cuore, hanno fatto ridere gli spettatori per nove stagioni. Difficile immaginare un sostituto di Scrubs, così come è stato impossibile ideare una serie come Friends.