Un sesto senso per il buon cinema
Ultimo giorno di maggio ed ingresso ufficiale nella lunga estate calda del palinsesto televisivo per questa domenica, che vede salotti e varietà lasciar spazio al cinema leggero di vecchia o più recente fattura. Alla seconda delle due appartiene Scoprendo Forrester (Canale 5, 16.00), vero e proprio "romanzo di formazione" narrato da Gus Van Sant ed appartenente al periodo di massima aderenza del regista al sistema hollywoodiano (quello di Will Hunting e Psycho, per intenderci). Alla vecchia scuola appartiene invece il capolavoro di Billy Wilder A qualcuno piace caldo (La7, 17.20), archetipo di una commedia brillante dalla solida sceneggiatura e dai dialoghi salaci, in cui i due musicisti Jack Lemmon e Tony Curtis trovano protezione in un'orchestra per sole donne. Dal "caldo" delle irresistibili serie di eventi comici del film di Wilder ai brividi di un thriller perfettamente congegnato come Il sesto senso (Rete 4, 21.10) di M. Night Shyamalan. Del film tutti conoscono ormai il sorprendente finale, ma una ulteriore visione del film può servire ad un'analisi del talento di Shyamalan nel creare suspense. Lunedì ricolmo di film di prima o seconda visione per i canali in chiaro. Il genere thriller viene assicurato dalla coppia John Cusack e Morgan Freeman, rispettivamente agente federale ritirato a vita tranquilla e killer professionista prossimo alla pensione in The Contract (RaiUno, 21.20). Il regista torinese Roberto Faenza racconta il travaglio esistenziale di Margherita Buy in seguito alla separazione dal marito fedifrago Luca Zingaretti in I giorni dell'abbandono (Canale 5, 21.10). Comicità puramente demenziale invece per l'improbabile squadra di "palla avvelenata" di Dodgeball – Palle al balzo (Italia 1, 21.10). Segue a ruota il film con Vince Vaughn e Ben Stiller, la commedia di Frank Oz Bowfinger (Italia 1, 23.05), satira sul mondo di Hollywood giocata sul contrasto fra la comicità di Steve Martin e quella di Eddie Murphy. Chiude la serata ancora un altro film italiano, girato da un regista abile tanto nella finzione quanto nel documentario come Guido Chiesa (Lavorare con lentezza), e tratto da un romanzo di Beppe Fenoglio: Il partigiano Johnny (Rete 4, 23.20).

Culti, miti e remake
L'abbuffata di cinema vecchio e nuovo prosegue martedì lavorando soprattutto sui toni della commedia o sui ritmi del film d'azione. Il mistero dei Templari (RaiUno, 21.20), primo film sulle avventure di un pronipote di Benjamin Franklin interpretato da Nicolas Cage, gestisce l'intrattenimento della prima serata, che però trova anche altre corde e altra epoca con il capolavoro di Mario Monicelli La grande guerra (La7, 21.10). Il resto della serata investe tutto sul cinema italiano: sia quello più recente con protagonisti di origine "televisiva" come Luciana Littizzetto (Se devo essere sincera; Canale 5, 23.30), sia quello intramontabile che testimoniano capolavori del passato come I vitelloni (Rete 4, 2.15).
Mercoledì ritorna prepotentemente il cinema americano ed i suoi più grandi interpreti come Jack Nicholson, del quale viene riproposta in prima serata la sua terza interpretazione premiata con l'Oscar: quella del cinico e fobico Melvin in Qualcosa è cambiato (Rete 4, 21.10). Lo segue il tentativo di variazione sul tema Ghostbusters da parte di uno dei suoi creatori, il regista Ivan Reitman, che mette assieme un'improbabile squadra di cacciatori alieni (David Duchovny e Julianne Moore) in Evolution (Italia 1, 22.40). Ed è sempre Jack Nicholson ed una delle sue interpretazioni più recenti a guidare la giornata successiva, quella di giovedì. Diretto da una regista esperta in commedie romantiche e brillanti come Nancy Meyers (What Women Want; L'amore non va in vacanza), Nicholson si trasforma in un don giovanni che accusa il peso dell'età e che scopre di potersi innamorare anche di donne sopra i trent'anni come Diane Keaton in Tutto può succedere (RaiUno, 21.20). Chiudono la serata due grandissimi registi e due loro opere circondate dall'aura del culto: da una parte la fantascienza noir di Ridley Scott e del suo Blade Runner (La7, 21.35), dall'altra l'incursione nella logica aberrante dell'addestramento bellico da parte di Stanley Kubrick con il suo penultimo capolavoro Full Metal Jacket (Rete 4, 23.10).

Gli immortali del cinema
Il fine settimana prosegue esattamente su questi stessi binari sui quali si era avviato, quelli di una programmazione attenta all'emozioni forti del thriller quanto a quelle più rassicuranti della commedia. E così il venerdì si trova ad offrire un'alternativa simile attraverso una prima serata che oppone da una parte il legal thriller con Anthony Hopkins Il caso Thomas Crawford (RaiUno, 21.20) e dall'altra le varie fasi di avvicinamento fra i due divi della romantic comedy Hugh Grant e Sandra Bullock in Two Weeks Notice (Canale 5, 21.10). Commedie più anomale sono quelle che offre la programmazione satellitare, come la storia del gruppo di studenti del MIT che trovano un sistema per sbancare ai tavoli di Las Vegas in 21 (Sky 1, 21.00), oppure quella che riguarda due strampalati gestori di un vecchio videonoleggio che trovano fortuna girando dei remake casalinghi dei più famosi film della storia del cinema: Be Kind Rewind (Sky Mania, 21.00).
Il grande passato del cinema italiano trova spazio nella prima serata del sabato con la commedia ad episodi che Vittorio De Sica ha costruito tutta attorno a Sophia Loren e a Marcello Mastroianni: Ieri, oggi, domani (RaiTre, 21.05). In alternativa le famiglie meno nostalgiche possono ricorrere alla compagnia del topo domestico più gentile ed educato, Stuart Little (Italia 1, 21.10). Due opere epiche chiudono infine questa prima settimana di giugno, due film che, ad accezione di due icone degli anni Ottanta come protagonisti, condividono ben poco. Il fantasy avventuroso di Highlander – L'ultimo immortale (Italia 1, 22.45) è l'origine di un successo strepitoso che ha portato a numerosi seguiti e ad una serie televisiva, oltre che all'apogeo della fama dell'attore Christopher Lambert. Il film di Liliana Cavani Francesco (RaiUno, 23.15) è invece una ricostruzione sontuosa della vita di San Francesco d'Assisi, la cui sfida principale consiste nell'aver scelto come protagonista il più indomabile dei ribelli fra i divi del periodo, ovvero Mickey Rourke.