Advertisement
5x1: Supereroi e superattori

Finita l'era degli sconosciuti, oggi Hollywood vuole la qualità interpretativa anche per imparare a volare.
di Stefano Cocci

Breve storia dei supereroi
Hugh Jackman (55 anni) 12 ottobre 1968, Sydney (Australia) - Bilancia. Interpreta Logan; Wolverine nel film di Gavin Hood X-Men le origini: Wolverine.

martedì 28 aprile 2009 - Celebrities

Breve storia dei supereroi
I supereroi sono il nuovo filone dorato di Hollywood. La mecca del cinema ha da tempo imparato a sfornare autentici lingotti pregiati dal materiale "estratto" nelle catene montuose che rispondono al nome di Marvel e DC Comics, tanto per fare un paio di nomi. Non solo, ma anche autori di culto come Alan Moore, per quanto restii, sono finiti sui cartelloni pubblicitari del mondo intero con i loro personaggi. Anche in questo caso, e come sempre è accaduto nella storia dell'uomo, è il progresso tecnologico a dettare tempi e sviluppi. A guardarli oggi, i primi fanciulleschi tentativi come Superman e Flash Gordon fanno sorridere e riflettere circa i passi da gigante effettuati nel campo degli effetti speciali. L'ultimo Superman di Richard Donner è datato 1987; il più recente, il Superman Returns di Bryan Singer è del 2006 e tra i due non sembrano trascorsi 19 anni ma un paio di ere geologiche. La differenza è quella che potrebbe esserci tra i video "maroccati" - per dirla con il Gondry di Be kind rewind - che troviamo su YouTube e gli originali per grande schermo. Anche la ricerca degli attori si fa sempre più complessa. Se un tempo bastava scovare in un casting Christopher Reeve, oggi i supereroi richiedono sempre maggiore intensità. Così, per l'ultimo Hulk si è fatto ricorso ad uno dei migliori in circolazione, Edward Norton, mentre per Iron Man la scelta è caduta su un altro pezzo da 90 che solo le vicissitudini giudiziarie hanno posto temporaneamente in secondo piano, ovvero Robert Downey Jr..
In questi giorni, sta per giungere nelle sale un pezzo di storia dei fumetti, X-men Le origini: Wolverine, con protagonista un volto molto amato che, all'epoca del primo capitolo, era sconosciuto dal pubblico delle sale cinematografiche ma aveva un solido passato di attore teatrale: Hugh Jackman. È solo l'ultimo in ordine di tempo ad aver conquistato il cuore degli appassionati di genere indossando una maschera o, nel suo caso, delle lame di adamantio che gli spuntano dalle mani.

Spiderman
Alcuni, a torto o a ragione, lo considerano il supereroe più amato. È difficile, in tal senso stilare una classifica ma sicuramente l'Uomo ragno sarebbe nei primissimi posti. Tra gli eroi delle strisce è stato colui che maggiormente ha potuto avvantaggiarsi dalle tecniche come il CGI, consentendogli finalmente di scalare i grattacieli a mani nude oppure sparando le sue tele da ragno. In più, un regista del valore di Sam Raimi ha saputo creare la giusta tensione emotiva intorno ai personaggi, perdendo, un po', la misura, solo nel terzo episodio, quando forse la voglia di strafare con tanti "cattivi" (Goblin, Sandman e Venom) ha creato qualche pastoia nella sceneggiatura, dovendo sviluppare una "mitologia" per questi nuovi nemici. Malgrado ciò, uno dei punti di forza della saga è il protagonista, quel Tobey Maguire che prima di venir calato nei panni di Peter Parker aveva costruito il proprio credito di attore in alcune buone prove come Le regole della casa del sidro e Pleasantville in cui impressionò con la sua faccia da bravo ragazzo. Tobey è il miglior Peter Parker in circolazione ed è stato in grado di lavorare molto bene fisicamente su se stesso per dimostrare a tutti di poter essere anche un eccellente Spiderman. Fino ad oggi la missione è compiuta.

Batman Begins – Il cavaliere oscuro
Forse, l'ultima avventura in ordine di tempo dell'uomo pipistrello è stata oscurata dalla prova di Heath Ledger nei panni della sua nemesi, il Joker. Però guardando i fatti, Christian Bale è un altro pezzo da novanta del nostro tempo. Ha esordito con Spielberg interpretando Jim Graham, il bambino sperduto dopo l'esplosione atomica su Hiroshima ne L'impero del Sole. Era il 1987 e Christian era un bambino. Dopo alcuni ruoli minori, lo incontreremo di nuovo nel 2000 come Patrick Bateman in American Psycho, tratto dal libro che ha scandalizzato l'America, prima di calarsi negli incubi notturni di Bruce Wayne all'inseguimento della Giustizia e della Vendetta. Bale diventa così l'attore feticcio di Christopher Nolan, che lo vorrà con sé in entrambi gli episodi di Batman e in The Prestige. Bale riesce a dare nuove sfumature ad un personaggio forse consunto e che non sembrava potersi riprendere dalla forza d'urto dell'immaginazione di Tim Burton, che aveva dato il via ad una deriva kitch culminata con i Batman di Clooney e Kilmer. L'accoppiata Nolan/Bale si è avviata su una strada realistica per le avventure di colui che, in fondo, non è un vero supereroe: dalla sua parte ha solo forza di volontà, tecnologia e la forza dei suoi pugni, strumenti che, per dirla con il Joker di Ledger, a volte non bastano "quando una forza inarrestabile incontra un oggetto inamovibile".

Iron man
R obert Downey Jr. sembrava finito, perso, fallito, scomparso e irrecuperabile. Se il suo nome era accostato ad un film, le assicurazioni si rifiutavano di coprire i costi aggiuntivi per i ritardi nelle riprese. Il nome dell'attore che si avvicinò all'Oscar interpretando Chaplin e facendo commuovere il mondo, era diventato sinonimo di tomba del botteghino, un personaggio dedito alle droghe che poteva essere una sventura per qualsiasi produzione che avesse voluto affidargli un ruolo. Piano piano però Robert si è rimesso in carreggiata, come nel caso di Kiss Kiss Bang Bang, inanellando prove convincenti (come in Fur), fino a quando una produzione ambiziosa ha messo in mano ad un attore con poca esperienza di regia e tanti piccoli ruoli secondari un budget milionario per mettere in piedi il primo Iron man della storia. Jon Favreau ha così scelto Robert Downey Jr. per interpretare Tony Stark, il quale ha dato il meglio di sé nel conferire quel pizzico di sfrontata leggerezza ad un personaggio che, nell'arco di due ore, deve percorrere un tragitto da miliardario donnaiolo a supereroe difensore del Bene. Niente male.

Watchmen
Non è stato un successo di botteghino e, anzi, la riduzione cinematografica di quella che è considerata la più importante graphic novel del XX secolo ha scatenato polemiche tra i fans della prima ora dell'opera di Alan Moore e coloro che l'hanno scoperta in seguito al film di Zack Snyder. Quel che è importante è che nell'anno di grazia 2009 è arrivato sul grande schermo un lavoro importantissimo, che molti giudicavano impossibile da condensare nei tempi di un film a causa della sua complessità. L'operazione è riuscita nell'anno in cui il Joker di Heath Ledger ha vinto un Oscar in un genere una tempo considerato minore, ovvero quello dei film a grande budget con protagonisti gli eroi dei fumetti. Infatti, se è stato il Batman di Nolan ad aprire la strada cinematografica ai supereroi oscuri, travagliati, in preda a crisi di coscienza e che si muovono in un mondo che non è sola fantasia ma che ha forti legami con la nostra realtà, ciò è dovuto al debito di riconoscenza letterario verso i Watchmen: con loro, per la prima volta, si indagava sul lato oscuro del potere e i suoi rapporti con i "comuni mortali". In un certo senso, quindi il cerchio si è chiuso. Su tutti, nel gruppo di "sorveglianti", è stato l'Ozymandias di Matthew Goode a conquistare per personalità. E pensare che l'attore inglese era giudicato buono solo per le commedie... bella sorpresa.

Catwoman
Fra tante cose belle non manca spazio per una forse meno riuscita ma bella sotto altri punti di vista. Catwoman è stato un tentativo, fallito, di portare al cinema una eroina femminile che potesse competere con tanti eroi carichi di testosterone. Purtroppo, il risultato non è stato soddisfacente ma non si può negare l'impatto del completino attillato in pelle nera con cui è stato fasciato il fisico perfetto e statuario di Halle Berry. La Venere nera era reduce da un Oscar e il tempo trascorso nei panni, stretti, della "donna gatto" sono senz'altro serviti per l'altra esperienza con i superpoteri di Ororo Munroe alias Tempesta, nella saga degli X men che proprio in questi giorni sta tornando con Wolverine. Insomma, ancora una volta il cerchio si chiude.

Gallery


{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati