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5x1: Hugh Jackman, aussie doc

È una delle colonne della colonia australiana di Hollywood.
di Stefano Cocci

L'australiano che viene dal musical
Hugh Jackman (55 anni) 12 ottobre 1968, Sydney (Australia) - Bilancia. Interpreta Il Mandriano nel film di Baz Luhrmann Australia.

martedì 13 gennaio 2009 - Celebrities

L'australiano che viene dal musical
Presenterà la Notte degli Oscar e la scelta è meno azzardata di quel che potrebbe sembrare. Infatti, l'attore australiano Hugh Jackman ha una solida tradizione da presentatore: lo è stato tra i più apprezzati per i Tony Award, l'omologo teatrale del premio cinematografico. Proprio dal teatro, ed esattamente dal musical, arriva la formazione e le prime affermazioni di Jackman. Fu Wolverine, però, a lanciarlo nel grande mondo del cinema: il personaggio degli X-men, a cui sta per tornare in un film completamente dedicato al personaggio dalle lame retrattili, lo lanciò prepotentemente nella Mecca del cinema come uomo in grado di dare spessore al proprio personaggio con una buona dose di atletismo. Così, sbarcato in America, è andato ad ingrossare la pattuglia australiana di Hollywood e ha iniziato ad alternare i ruoli romantici a quelli d'azione. Così arriviamo ad Australia, uno dei fil più attesi dell'anno, che apre il 2009 all'insegna del kolossal romantico. Nelle intenzioni, il "canguro" Baz Luhrmann vuole ripercorrere i passi del film classico, Via col vento su tutti. Qui Jackman ha la possibilità di sfoggiare le sue doti di attore fisico ma anche deliziare il pubblico femminile con una serie di pose da consumato playboy.

Australia
Pensato, scritto e girato per essere un kolossal stile anni Trenta dedicato al continente da cui proviene il regista e gran parte del cast, canguri compresi. Nicole Kidman è una Rossella meno viziata ma non meno testarda, Jackman è un Rhett altrettanto affascinante e più a suo agio con i momento fisici del film. Luhrmann gioca bene con i personaggi e questi, Jackman incluso, interagiscono e rispondono meglio nei momenti leggeri, che non sono pochi, che in quelli romantici e più smaccatamente drammatici. Per tutte le fans di Hugh c'è da stare tranquille: il bell'attore sfoggia pose mica male, con barbetta incolta ma anche elegante e sbarbato, e tenetevi pronte per una scena con doccia in riva al fiume che ricorda tanto Edwich Fenech.

X-men
Sono una delle serie a fumetti più amate ed i tre film ad essa ispirati sono stati un successo planetario. Il primo probabilmente rimane il più riuscito della trilogia ed è quello che ha lanciato Jackman nel cielo stellato del grande schermo. Il suo pregio è di essere sempre in sintonia con il personaggio ed i toni della pellicola, quando cerca di sedurre la collega "X Woman" Jean o deve tranciare i suoi nemici con le lame di adamantio del suo Wolverine, ma anche quando deve incarnare i momenti più leggeri. La capacità di cambiare di tono senza affanno è una qualità unica e preziosa.

The Prestige
Cosa accade se Wolverine incontra Batman e ad assistere allo scontro c'è il Gollum de Il Signore degli Anelli? Il risultato non può che essere un gioco di prestigio o, meglio, The Prestige, raffinato film del regista della nuova saga de Il Cavaliere Oscuro. Christopher Nolan mette in piedi un piccolo gioiello della passata stagione, colpevolmente trascurato. Jackman si nutre della rivalità, solo sullo schermo sia chiaro, con Christian Bale: entrambi belli e bravi si alimentano ciascuno della forza dell'altro, facendo a gara nello stupire. Se lo avete perso, recuperatelo!

Scoop
Il caso Woody Allen è sotto gli occhi di molti. La critica, la stampa, i blog e i magazine online si interrogano sul corso odierno della produzione del grande regista, attore ed autore, che da oltre 40 anni tiene botta malgrado le difficoltà di produzione. Scoop, infatti, è il secondo film che Allen ambienta – e gira – a Londra: la cara e vecchia Europa sembra tutt'ora più sensibile al suo fascino che la spietata patria. Con lui sullo schermo – ed ormai non è facile vederlo interpretare dei suoi personaggi – ci sono stelle vecchie e nuove ma soprattutto affascinanti. Proprio Jackman gioca tutte le carte del suo fascino da Casanova in stile molto british. Il personaggio disegnato per lui è perfetto, peccato che l'intreccio e il respiro complessivo dell'opera in cui si muovono sia prevedibile e senz'anima, finendo per svilire anche gli attori.

Codice: Swordfish
Un lungometraggio da ricordare per lo splendido topless di Halle Berry, una di quelle scene che vorremmo vedere sempre al cinema ma anche in dvd. Hugh Jackman si ritaglia uno spazio suo importante, tra il fascino senza fine dell'attrice afro-americana e il gigioneggiare di John Travolta. La pellicola è francamente superflua ed il tentativo di girare un film d'azione con un protagonista quasi sempre seduto davanti al computer è encomiabile ma francamente ingenuo. Ricordiamolo così, con la Berry che mostra le sue bellezze mentre cerca di distrarre Hugh dal golf.

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