Ai margini privilegiati dell'arte cinema
Quanti anni? 50. Ma chi fa gli anni? Marcia Gay Harden. Ah! ...e chi è?
Si, in effetti non è uno di quei nomi che al primo impatto dicono molto. Eppure Marcia Gay Harden è un attrice affermata, vincitrice anche di un premio Oscar. Esordisce nel 1986 in The Imagemaker, film che nessuno ricorda, nel quale comunque faceva solo una piccola parte (più piccola del suo standard...). L'occasione invece per entrare nel cinema che conta (dopo anni e anni di parti in serie tv) le viene offerta dai fratelli Coen che la scelgono per Crocevia della morte nel 1989. Poi varie parti in molti film, anche di successo, come Il club delle prime mogli (1996), Flubber – un professore tra le nuvole (1997) e Vi presento Joe Black (1998). Adesso la strada del cinema le si è spianata completamente e consistentemente. Ma senza esagerare. Infatti è si nella Hollywood che conta, ma sempre attraversandola e standone ai margini. Praticamente mai in ruoli da protagonista, si dimostra come una tra le attrici più efficaci per dei ruoli secondari. L'incontro con Eastwood ed Ed Harris, in questo senso, la consacrerà.
Sono passati dieci anni dal film con i fratelli Coen quanto Clint Eastwood la sceglie per Space Cowboys (2000) e Ed Harris le affida un ruolo nel suo film d'esordio alla regia Pollock (2000). Siamo giunti agli anni più felici della sua carriera attoriale. Lavorare a cospetto di un maestro come Eastwood e vincere un Oscar (Miglior attrice non protagonista, ovviamente) con Pollock. Scintillante energia, volto arruffato e arruffante, sorriso ambiguo, femminilità d'impatto. Marcia Gay Harden è un personaggio ormai collaudato, una caratterista quasi. Sempre lei, eppure sempre cambiando. Leggerezza, impassibilità. Un volto espressivo, gestualità decisa. Ecco, siamo arrivati al 2003: Mystic River. Ancora una volta sotto la direzione di Eastwood, e da il meglio di se. In mezzo a un cast raramente così globalmente azzeccato, anche Marcia emerge silenziosa. In un film candidato a ben sei premi Oscar, anche lei ottiene una nomination. Non lo vincerà, ma poco importa. Il suo talento ancora una volta viene riconosciuto, oltre ad aver avuto l'onore di partecipare ad uno dei film più importanti degli ultimi anni. A seguire ancora molti altri ruoli, sempre secondari. Molto amica di Sean Penn partecipa anche al suo Into the Wild (2007).
Costantemente rilegata in periferia, ha sempre saputo dare il meglio. Donna forte, debole, disperata, grottesca. Ogni volta al meglio. Ogni volta. Marcia Gay Harden ha compiuto 50 anni, ma forse a nessuno interessa.