Spensierate notti d'insonnia
Ferragosto alle spalle, forse l'estate ha già dato tutto quello che poteva dare. A chi sa accontentarsi, la settimana a seguire propone un palinsesto filmico rassicurante. Per non pensare ad un'altra stagione consumata, meglio buttarsi su problemi più globali o, semplicemente, più lontani. Ecco allora una domenica che si apre con La cosa da un altro mondo (Studio universal, 7.45), lontano che più lontano non potrebbe essere. E poi il pomeriggio rallegriamoci con la comicità di Stan Laurel e Oliver Hardy: Gli allegri eroi (Rete4, 14.15) e C'era una volta un piccolo naviglio (Rete4, 15.45). La prima serata, vuota, ci butta di nuovo un po' giù ma sarà per poco. La seconda serata dona una comicità in bilico tra il demenziale e l'intellettuale, il cinema di Wes Anderson insomma: Il treno per il darjeeling (Sky cinema 1 hd, 22.55) e Le avventure acquatiche di Steve Zissou (Raitre, 23.30). Ma per coloro i quali questa fine inesorabile dell'estate 2009 pesa di meno, c'è sempre la potente miscela di pessimismo dei fratelli Citti in Cartoni animati (Rete4, 23.25) oppure la brutale constatazione di un razzismo perenne in Jungle fever (Rai4, 22.55), energico e lucido capolavoro di Spike Lee. La notte ancora risate d'eccellenza con Balle spaziali (Studio universal, 2.15) del caro Mel Brooks. Per chiudere al meglio Boccaccio '70 (Cult, 3.00), quattro episodi firmati da Fellini, Visconti, Monicelli e De Sica. Almeno Le tentazioni del dottor Antonio (quello di Fellini) è da non perdere. E se siete stati svegli fino a quell'ora tarda ha senso adesso andare a letto?
Lunedì mattina, presto presto, c'è L'amico americano (Sky cinema mania, 6.30). Un Wenders dei bei tempi, che ha gli stessi colori dell'alba più bella, potrebbe essere più gustoso del caffè. Ma di tempo ne è passato già molto. Dal 15 al 18 agosto di 40 anni fa qualcuno stava ascoltando uno di quei concerti che non scordi più. Per rinfrescarci la memoria Studio universal ci regala la sublime audio-visione di Woodstock – tre giorni di pace, amore e musica (16.30). Dovremmo essere già contenti così, ma noi condannati eternamente dalla visione cinema non ci accontentiamo mai. Per i non soddisfatti America 1929 - sterminateli senza pietà (Sky classics, 22.40), esordio alla regia di Scorsese (che anche nel film su Woodstock ci mise lo zampino in veste di montatore). Perché no, poi, un horror siglato Terence Fisher come Implacabile condanna (Fantasy, 23.50).
Ma che ora è? Basta. Signore e signori buonanotte.
Dell'universo cinema in quel di Filadelfia
Però, questo è vero, c'è sempre il martedì mattina… Perdersi Il bandito (Raitre, 9.05) di Lattuada sarebbe davvero un peccato. Come un peccato, vista l'occasione, sarebbe non continuare con Stanlio e Ollio, già incontrati domenica scorsa, in I fanciulli del west (Canale5, 15.20). Anche se il pomeriggio è ricco, in programma La legge del signore (Rete4, 16.00) di William Wyler e Un americano a Roma (Sky cinema italia. 17.40) con un Alberto Sordi nei panni del celeberrimo personaggio. La sera ancora italianità esplosiva con Totò, Peppino e… la malafemmina (Raitre, 21.10) e, più tardi, con La casa dalle finestre che ridono (Rete4, 1.45) e Una giornata particolare (Sky cinema classics, 2.10), classici del cinema nostrano. Ma se di capolavori siete stufi potete sempre vedervi La iena (7gold, 23.05), uno tra gli ultimi e più brutti film del comunque grande Joe D'Amato. Per poi arrivare a notte ancora più fonda all'ironia tragica di Woody Allen, Broadway Danny Rose (Mgm channel, 2.25) e Io e Annie (Sky cinema hits hd, 5.25).
"C'è stato il teatro (Griffith), la poesia (Murnau), la pittura (Rossellini), la danza (Ejzenstejn), la musica (Renoir). Adesso c'è il cinema. E il cinema è Nicholas Ray". Se Godard diceva questo, non si può certo perdere, mercoledì mattina, Il dominatore di Chicago (Raitre, 9.05). E dopo esserci goduti il "cinema" boicottiamo tutta la programmazione tv in nome di un solo canale: Studio universal. Come sempre piccolo paradiso privato dei cinefili, ma in questa giornata quanto mai in forma. Iniziamo dal pomeriggio: Il cigno (14.25) di Charles Vidor, Per favore non toccate le vecchiette! (16.55) di Mel Brooks e La fiamma del peccato (18.25) di Billy Wilder. E vista la gran giornata che propone vogliamo perdonare anche la scelta di Notting hill (21.05) in prima serata. Per proiettarci successivamente sul film di Cukor Scandalo a Filadelfia (23.40), anche se in questo caso non si possono certo perdonare coloro che hanno voluto questa terribile traduzione del titolo per l'Italia (Filadelfia… brividi…). Si conclude con Lenny (1.35) di Bob Fosse e Fargo (3.25) dei fratelli Coen.
E Studio universal anche giovedì: Ninotchka (12.00) di Lubitsch, Bonjour tristesse (13.55) di Otto Preminger e Cantando sotto la pioggia (15.35). La sera rimaniamo sul satellite ma cambiamo pure canale. Ci aspetta l'altmaniano La fortuna di Cookie (Cult, 21.00) e Il giovedì (Sky cinema italia, 22.45) di Dino Risi. E in questo giorno è proprio il satellite a farla da padrone. Ma giorno, poi, più non è. In ogni caso, lo sappiamo, la tv via etere offre solo sporadiche emozioni. Perciò poco da fare, guardiamo Brutti, sporchi e cattivi (Sky cinema classics, 0.30) e Noi duri (Sky cinema italia, 3.25). Si è ancora fatto tardissimo. Brutto vizio. Brutto brutto vizio…
Ghezzi persona(lità) gra(di)ta
E siamo ancora una volta giunti quasi alla conclusione. Ma verso la fine c'è sempre il meglio, abitudine. Il venerdì troviamo di nuovo le irriverenti visioni di quell'occhialuto eccentrico di Woody Allen in Amore e guerra (Mgm channel, 17.40). Stravaganti trovate in terra russa, travolgente agglomerato di comicità colta e sovrabbondare di citazioni. Come continuare la sete citazionaria e citazionante se non con un bel remake? In serata Gli uomini della terra selvaggia (7gold, 21.10) di Delmer Daves, remake in chiave western del leggendario Giungla d'asfalto di John Huston. E poi colui che si farà citare più e più volte dal signor Tarantino. Un Russ Meyer scintillante, anarchico, assassino veloce del cinema classico americano con Faster, Pussycat! Kill! Kill! (Cult, 1.00). Ma, forse, è meglio tenersi più calmi. Rimanere via etere, per godersi la leggerezza di Claude Sautet e del suo L'amante (Rete4, 3.15). Oppure fidarsi di Enrico Ghezzi e della sua consueta programmazione senza orario ma anche fuori da qualsiasi previsione. Una serata dedicata a Leslie Goodwins, e tutto ci si poteva aspettare tranne questo. I film sono Eroi tra le nuvole (Raitre, 1.40) e Incontro in Argentina (Raitre, 2.55). Per i meno audaci Broken Flowers (Studio universal 3.30) di Jarmusch.
Manca solo il sabato. All'insegna del surreale, della parodia, della personalità. Totòtarzan (Raitre, 9.00) e nel pomeriggio Adriano Celentano in Zio adolfo in arte Führer (La7, 18.00), piccola perla di un ironia spregiudicata e d'effetto. Ma la personalità più forte è quella di Roberto Benigni, qui in veste di attore e sceneggiatore ma non di regista, nel suo esordio cinematografico Berlinguer ti voglio bene (Cult, 23.00). Parole in libertà, il monologo del protagonista in una camminata infinitamente colorata da parolacce, resterà per sempre impresso nella storia del cinema italiano. E di cinema Made in Italy non ne siamo mai sazi. Due film del 1981, di due grandi autori, quasi alla stessa medesima ora. Ecco che la tv propone Fantasma d'amore (Raitre, 1.20) di Dino Risi e Tre fratelli (La7, 1.25) di Francesco Rosi. Ma si finisce sempre su Fuori Orario, e anche questa notte non delude. Angelo bianco (Raitre, 2.55) di Matarazzo e Belle Toujours – bella sempre (Raitre, 4.30) del giovanotto centenario Manoel De Oliveira. Basta così? No, ancora una chicca da consigliare. Il pozzo e il pendolo (Sky cinema classics, 4.30), cormaniane visioni e cormaniani attimi, gli ultimi, di una settimana d'agosto.