Advertisement
Miss Estateen

Hayden Panettiere, Kristen Stewart, Dakota Fanning e Miley Cyrus, saranno loro le dive di domani?
di Marzia Gandolfi

Grandezze ridotte
Hayden Panettiere (Hayden Leslie Panettiere) Altri nomi: (Hayden Panettier ) (34 anni) 21 agosto 1989, Palisades (New Jersey - USA) - Leone. Interpreta Beth Cooper nel film di Chris Columbus Una notte con Beth Cooper.

mercoledì 8 luglio 2009 - Celebrities

Grandezze ridotte
Senza dubbio le star si sono ridotte di grandezza. Risultati casuali o prodotti di una saggia campagna commerciale, le nuove dive riempiono il piccolo (Miley Cyrus) e grande (Kristen Stewart, Dakota Fanning) schermo, convogliando un pubblico di teenagers nei salotti e nelle sale. Senza avere la torreggiante presenza delle dive del passato remoto di Hollywood o di quelle del passato (più) prossimo, Hayden Panettiere, Kristen Stewart, Dakota Fanning e Miley Cyrus sono protagoniste del mondo dello spettacolo, idoli delle folle e modelli (spesso inadeguati) per le giovani generazioni. Consapevoli della loro carica divistica ne approfittano recitando oltre lo schermo: Miley Cyrus, regina pop nella serie Disney Hanna Montana, guida ubriaca e ama a intermittenza il musicista Nick Jonas, Kristen Stewart fuma marijuana per gestire una popolarità inaspettata e per dimenticare che le tocca dividerla col pallido Robert Pattinson, Dakota Fanning indossa una volta di troppo lo stesso mini dress, Hayden Panettiere si tatua citazioni con refusi. Reduci da successi come Twilight, Hannah Montana: The Movie, Heroes, Push, le young star sono assurte al ruolo di punti di riferimento anche comportamentale per milioni di fan. Il loro status simbolico oscilla fra il registro dell'imitabile nella vita quotidiana e quello dell'inaccessibile fra leggenda e mito. La molla per diventare stelle è sempre l'identificazione da parte del pubblico con un sogno da inseguire, una vita piena di successi e potenzialità espresse. Ma di storie straordinarie come quelle di vecchie dive (Doris Day o Elizabeth Taylor) forse oggi ce ne sono troppe e di fatto c'è troppa concorrenza. Le celebrità attuali non possono allora avere a disposizione esclusive di posizionamento di loro stesse, finendo molto presto dimenticate nel tempo, nello spazio e nel significato. Il costante riprodursi di minidive (e minidivi) dentro un universo frammentato e velocissimo nel consumo non consente alle star di esistere in eterno e di resistere all'usura e allo sfascio del sistema che ha contribuito a crearle.

Estateen
Con l'arrivo dell'estate approda sulla terra dall'altra parte dell'oceano un bastimento carico di reginette platinate su corpi da reato e dentro teen movie di rosa disimpegno. Le protagoniste, tutte (o quasi) bionde, ricchissime, fighissime, intelligentissime e temerarie sono naturalmente loro: Barbie, cheerleders, studentesse che possono dire e fare tutto ciò che vogliono, personaggi terribilmente innocenti e infantilmente arroganti che producono una realtà senza eccessi, senza errori, né esagerazioni, né atti discutibili. Lontani dagli affondi di Todd Solondz (Fuga dalla scuola media, Happiness) o dal modello intelligente (ma ormai scontato) dei film Sundance, i teen movie di prossima uscita (Adventureland o Una notte con Beth Cooper) sono boccate d'aria leggere, prodotti bassi e seriali che mostrano una forte continuità con il finto moralismo e il giovanilismo che pensavamo di esserci lasciati alle spalle. Il ritratto delle figlie in questo cinema americano è povero di contenuto e il corpo non è mai viatico di beatitudine o salvezza per folle osannanti di spettatori/trici. Eppure i fan si identificano con queste immagini di apparente perfezione nell'abbigliamento medio, nel comportamento medio, in quell'aria da illustrazione vivente di manualetto di buone maniere adolescenziali, includenti i larghi sorrisi, il canto, la danza, i capelli sapientemente biondi e lunghi, lunghissimi. Nel pieno del loro fulgore fisico le starlette, spazzate via dalla minidiva successiva o finite nella pochezza di uno scandalo, sono corpi divistici che si fanno toccare, baciare e venerare, esibendosi incessantemente. Sono insomma troppo vicine e troppo lontane dal reintrodurre la "distanza" del cinema. Gatte morte che stanno in giardino e mai "sul tetto".

Gallery


{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati