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Biografilm Festival: si conclude oggi la V edizione

La manifestazione bolognese dedicata interamente alle biografie e ai racconti di vita.
di Luisa Ceretto

International Celebration of lives

lunedì 15 giugno 2009 - News

International Celebration of lives
Si conclude oggi la "sei giorni" della manifestazione bolognese dedicata interamente alle biografie e ai racconti di vita.
"Avevo già notato questo festival, prima di ricevere l'invito a parteciparvi, in particolare mi aveva colpito il suo nome: Biografilm. International Celebrations of lives. Ho pensato che il mio film non poteva essere presentato in un luogo più adatto". Sono le parole di Cass Warner, nipote del celeberrimo Harry Warner, fondatore della Warner Bros Studios, che col suo documentario, The Warner Brothers, ha inaugurato la quinta edizione del Festival.
Promosso da Fanaticabout Festival, con la main sponsorship di Lancia e con il patrocinio e la collaborazione della Cineteca di Bologna e di Bologna, Città della Musica Unesco, Biografilm ha proposto un nutritissimo programma composto di un concorso, di sezioni tematiche, di anteprime italiane e internazionali, di focus, di incontri e retrospettive dedicate a personaggi indimenticabili.
Back to Woodstock – 40 anni di Pace, Amore e Musica è il titolo dell'omaggio, prodotto e finanziato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, che il festival ha dedicato all'evento musicale che più di ogni altro ha segnato la cultura e l'immaginario di un'intera generazione. Come ha sottolineato il direttore artistico del festival, Andrea Romeo, "Biografilm 2009 propone alcuni momenti e strumenti per rievocare e celebrare una generazione, quella di Woodstock, che con il mito della sua onda e la potenza della sua risacca, ha segnato un ciclo, e ha forse un po' ritardato l'arrivo del successivo". In occasione di questo evento, sono stati invitati a Bologna ospiti d'eccezione, protagonisti di Woodstock, che per la durata del festival hanno testimoniato, attraverso le immagini o i loro racconti, l'emozione e l'unicità di quell'evento: Elliot Tiber, l'autore del racconto Taking Woodstock da cui Ang Lee si è ispirato per il suo omonimo film presentato al festival di Cannes, pellicola che a Bologna è stata proiettata in anteprima a Biografilm. "Porterò Woodstock per sempre nel mio cuore", dichiara nel suo libro Tiber, che a metà degli anni sessanta è un giovane arredatore di successo a Manhattan, ma nel week end dà anche una mano ai suoi genitori per salvare il loro El Monaco Motel a White Lake, contea di Bethel. In quegli anni assieme all'amico Max Yasgur (proprietario di una fattoria nella stessa contea di Bethel, a nord di New York) organizza un piccolo festival musicale, quando il 15 luglio del 1969 viene a sapere che gli organizzatori della Aquarian Exposition cercano una sede per il loro famosissimo festival perché la città di Woodstock, sede prescelta, ha negato i permessi temendo disordini. Decide di contattarli per proporre i propri spazi. Barry Z Levine fotografo ufficiale di Woodstock - è suo, il famoso bacio che scorre sugli autobus di Bologna, divenendo icona dell'edizione 2009 del festival – a cui Biografilm ha dedicato una Mostra fotografica. Insieme a Linanne G. Sackett hanno presentano in anteprima italiana il loro libro The Woodstock Story Book.
Artie Kornfeld è lo storico ideatore e co-promotore di Woodstock 1969 insieme a Michael Lang, anch'egli presente a Bologna per testimoniare quell'evento.
E ancora, Michael Wadleigh, regista di film indipendenti a basso costo, che nel 1969 raggiunge la contea di Bethel con numerose bobine di pellicola e un folto gruppo di operatori, tra i quali Martin Scorsese, per realizzare un documentario sul Festival di Woodstock. Il film, Woodstock, nel 1971 otterrà l'Oscar come migliore documentario. In occasione del suo quarantennale, Warner Home Video ripubblica la Director's Cut del film, che uscirà in dvd e blu ray il 23 giugno. Biografilm lo ha presentato su grande schermo, insieme ai suoi protagonisti.
L'originalità di una scrittura che non fa distinzione tra fiction e pura documentazione
Accanto a Back to Woodstock, la selezione ufficiale ha proposto opere cinematografiche a tema biografico, prodotte negli ultimi due anni e ancora inedite in Italia. Solo dieci degli oltre trecento film pervenuti alla direzione artistica del festival, sono sottoposti ad una giura che assegnerà oggi il Lancia Award e il Best Life Award. Anche il pubblico segnalerà il suo film preferito attraverso l'Audience Award.
Sugli schermi si succedono immagini che ritraggono vite appassionanti, che testimoniano l'attenzione verso tematiche ambientali, sociali, familiari. Una produzione che sempre più, per l'originalità di una scrittura che non fa distinzione tra fiction e pura documentazione, trova spazio nelle vetrine festivaliere internazionali più prestigiose.
Tra i titoli, ricordiamo Run for your life di Judd Ehrlich, il film di apertura del concorso, un appassionante ritratto su Fred Lebow, rumeno di origine ebrea, "corridore mediocre", che è considerato il padre della maratona newyorchese.
Persona non grata è un documentario su Frans Wuytack, che giunse a Caracas negli anni sessanta, abbandonando le comodità della sua vita precedente, per sposare la causa delle favelas, scatenando una rivoluzione socio-culturale. Il film è diretto dal figlio, Fabio. Garbage warrior di Oliver Hodge racconta l'epopea di un architetto indipendente, Michael Reynolds e del suo gruppo di costruttori edili e della loro lotta per introdurre stili di vita radicalmente diversi, nel rispetto dell'ambiente. Citizen Havel di Pavel Koutecký, Miroslav Janek è un documentario che propone uno sguardo intimo sul leader della Rivoluzione di velluto, Václav Havel, un uomo gettato nella ribalta politica e sotto il riflettore della celebrità, che tentò di mantenere un equilibrio tra la vita privata e quella pubblica mentre portava la sua nazione fuori dal passato comunista e dentro un futuro libero e democratico.
E ancora citiamo, In search of memory in cui Petra Seeger firma un biopic su Eric Kandel, vincitore del premio nobel per la Medicina. Kandel, ebreo viennese di nascita, all'età di nove anni è costretto a emigrare negli Stati Uniti dove studia Storia e Letteratura Austriaca, ma più tardi si laurea in medicina diventando psicanalista e per oltre cinquant'anni lavora come neuroscienzato. Il suo campo di ricerca è intimamente connesso con la traumatica esperienza infantile vissuta durante il nazismo a Vienna e riguarda la ricerca della memoria. Questo film intreccia la vita di Kandel con le sue ultime scoperte in campo neuroscientifico.
Due i documentari della selezione ufficiale fuori concorso: lo straordinario ritratto di Robert Drew, frutto di un montaggio di quattro film montati assieme, A President to Remember: In the Company of John F. Kennedy, che testimonia senza precedenti di una fase della vita politica di John F. Kennedy – dalla candidatura, al lavoro come presidente fino a diventare oggetto di lutto nazionale con la sua morte.
Deconstructing Dad: The Music, Machines and Mystery of Raymond Scott (USA/2008/99') di Stan Warnow è un film che esplora la vita e il lavoro del compositore, inventore, leader e pioniere della musica elettronica Raymond Scott, rappresentato attraverso lo sguardo del figlio regista.
In collaborazione con Bellaria Film Festival e Milano Film Festival, Biografilm ha proposto la retrospettiva dedicata al regista musicale Julien Temple (Absolute Beginners, La grande truffa del rock'n'roll, Il futuro non è scritto – Joe Strummer, quest'ultimo titolo è stato distribuito recentemente in Italia da Ripley's Film) e ha presentato in anteprima Oil City Confidential, sulla storica band rythm n' blues Dr Feelgood, e il visionario, Liberty of Norton Folgate, sulla ska band Madness.
Focus
Infine i Focus di approfondimento, una formula che caratterizza le giornate di Biografilm Festival. Anche per questa edizione, Biografilm ha lavorato alla costruzione di focus su grandi personalità da scoprire e riscoprire, fra cui i Brothers Warner, Galileo Galilei, Klaus Kinski e Groucho Marx.
Il focus dedicato a Klaus Kinski ha come ospite d'onore Peter Geyer, che dal 1999 collabora con la famiglia Kinski per la ricerca e la promozione del patrimonio artistico di Klaus Kinski, divenendone il biografo ufficiale. Biografilm ha presentato il suo film Jesus Christus Erlöser, dove un inedito Kinski recita sul palcoscenico un monologo al vetriolo su Gesù Cristo. Il pubblico contesta e l'attore reagisce violentemente alle provocazioni. Il regista ha ritrovato le riprese dello spettacolo nell'archivio privato di Kinski.
Il focus Warner Brothers dedica ai quattro fratelli, Jack, Albert, Sam e Harry, fondatori e direttori della Warner Bros. per più di cinquant'anni, che hanno aperto la strada per primi al sonoro nella storia del cinema, due dei film che hanno scritto la storia del cinema americano: Nemico pubblico (The Public Enemy, 1931) di William A. Wellman, il primo grande gangster movie statunitense e l'hitchcockiano, Nodo alla gola (Rope, 1948). Il documentario di Cass Warner, The Brothers Warner , che completa l'omaggio, è stato presentato a Bologna in anterima europea.
Il film ci guida alla scoperta della famiglia Eichenbaum. La storia di quattro immigrati polacchi, divisa tra grandi successi e tragedie personali. La strabiliante avventura è raccontata attraverso foto e sequenze filmiche inedite e attraverso gli occhi dei familiari e dei conoscenti che furono testimoni diretti degli Anni d'Oro di Hollywood. Cass Warner ha fondato la casa di produzione, Warner Sisters Productions.
Ospite d'onore del focus dedicato a Groucho Marx è Jade Marx, nipote di Groucho, attrice che ha recitato in True Crime (1999), Rails & Ties (2002), in 50 Films to See Before You Die (2006) e in Imagination (2007) e nell'ultimo lavoro The Ugly Truth, una commedia con Gerard Butler e Katherine Heigl, che uscirà in Italia il prossimo novembre.
Nominando Jade Marx e Cass Warner madrine del festival, Biografilm ha celebrato la "riconciliazione" tra Warner e Marx. Dopo l'uscita di Casablanca, il grande successo firmato Warner, i fratelli Marx annunciarono il loro nuovo film, Una notte a Casablanca. L'utilizzo dello stesso nome non piacque ai fratelli Warner e da quel momento ebbe inizio una serrata corrispondenza tra i due clan di fratelli. Riportiamo un estratto di una lettera firmata da Groucho Marx: "Voi sostenete di essere i proprietari di Casablanca e vietate a chiunque di usare questo nome senza il vostro permesso. Ma come la mettiamo con 'Warner Brothers'? È vostro anche questo? Probabilmente avete il diritto di usare il nome Warner, ma Fratelli? Professionalmente, noi siamo fratelli da molto più tempo di voi. I Marx Brothers se la sgambettavano in giro per i teatri quando il Vitaphone era ancora un sogno proibito nella mente del suo inventore, e del resto prima di noi ci sono stati altri fratelli: i Fratelli Lumière, i Fratelli Karamazov…"

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