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Film in Tv: Prove tecniche per il Natale

In attesa delle prossime feste, la programmazione televisiva già tira fuori i suoi "addobbi" cinematografici.
di Edoardo Becattini

Gli uomini in nero del pre-Natale
Will Smith (Williard C. Smith II) (55 anni) 25 settembre 1968, Filadelfia (Pennsylvania - USA) - Bilancia. Interpreta Agente Jay nel film di Barry Sonnenfeld Men in Black II.

giovedì 20 novembre 2008 - Televisione

Gli uomini in nero pre-natalizi
Con l'ultima settimana di novembre ci avviamo inesorabili verso il periodo natalizio. E così la programmazione televisiva comincia a dare iniezioni di cinema dal buon ritmo e dalla fervida fantasia, sin dalla prossima domenica. Primo film di questa serie è Z la formica (Italia 1, 16.00), primo storico lungometraggio d'animazione digitale per la Dreamworks, celebrato dalle voci comprimarie di Woody Allen, Sharon Stone e Gene Hackman. La fascia serale è interamente dedicata ai più famosi "uomini in nero" del cinema, dopo i Blues Brothers: i due superagenti Tommy Lee Jones e Will Smith, addetti all'immigrazione clandestina extraterrestre in MIB – Men In Black (Italia 1, 19.30) e nel relativo sequel Men In Black II (Italia 1, 21.30). Sempre su Italia 1, rete ammiraglia dei fine settimana votati all'intrattenimento, in piena notte viene trasmessa l'opera seconda del regista britannico Guy Ritchie, Snatch – Lo strappo (Italia 1, 2.05) complesso intreccio fra pulp e commedia che vede un valore aggiunto nell'indimenticabile figura di un pugile irlandese tratteggiata da Brad Pitt.
Lunedì sarà invece una giornata di fascino storico, sospesa fra classici e prove mirabili degli anni Cinquanta e Sessanta. La inaugura nel primo pomeriggio un nostro film, un piccolo gioiello firmato Damiano Damiani degli anni Sessanta: dal romanzo di Alberto Moravia, un film che a suo tempo fece piuttosto scandalo per la rappresentazione del nichilismo della giovane borghesia arricchita, e per la conturbante presenza di Catherine Spaak, giovane lolita incostante e arrivista in La noia (La7, 14.00). Della stessa epoca, ma girato in un idilliaco technicolor (a sottolinearne anche le differenza nei generi e nelle intenzioni) è la graziosissima commedia giallo-rosa di Stanley Donen Sciarada, dove la coppia glamour Audrey Hepburn e Cary Grant sono due americani coinvolti in un pericoloso intrigo durante un soggiorno in Europa. Infine la sera, con La morte corre sul fiume (Sky Classics, 21.00) si torna ad uno splendido bianco e nero e ci avviciniamo all'aura del capolavoro, con questa grandissima storia sulla perdita dell'innocenza nella prima infanzia e sul potere di suggestione dell'acqua.

Fra King e Omero
Dopo il tuffo nella memoria storica del cinema, martedì si torna al cinema contemporaneo e agli attori più famosi e celebrati del nuovo millennio. Fra questi si annoverano sicuramente Mel Gibson e Rene Russo, marito e moglie nell'action drama diretto da Ron Howard Ransom – Il riscatto (Rete 4, 21.10), in cui alla coppia di Arma letale 3 e 4 viene rapito il figlio primogenito, evento che vedrà trasformare il buon padre di famiglia Mel in un giustiziere. Molto più eccentriche e intrise di autoironia sono invece le due caratterizzazioni di Pierce Brosnan e Greg Kinnear, rispettivamente killer volgare ed eccessivo e timido e vessato venditore ambulante, nella commedia nera The Matador (Sky 1, 21.00). Il romanziere e novellista dell'incubo Stephen King sarà invece protagonista assoluto del mercoledì sera. Una delle sue rare, ma particolarmente più apprezzate, prove non-horror, il dramma metafisico-carcerario Il miglio verde (Rete 4, 21.10), ha visto una felice e sontuosa rappresentazione nel film con protagonista Tom Hanks. Dalla trama decisamente "kinghiana" è invece il film con John Cusack e Samuel L. Jackson 1408 (Sky 1, 21.00), film che ripercorre le ossessioni più metaletterarie e legate agli incubi di una stanza d'albergo (vedi, in primis, Shining) care allo scrittore best-seller.
Giovedì sera la guerra di Troia nella sua versione più spettacolare e glamour con il kolossal di Wolfgang Petersen (La tempesta perfetta; Air Force One): Troy (Canale 5, 21.10). La seconda e la tarda serata sono invece segnate da due moderni thriller girati da altrettanti giovani registi "prodigio": l'uno è il visionario regista fra videoarte e videoclip Mark Romanek, che in One Hour Photo (Rete 4, 23.45) rende il mansueto Robin Williams un fotografo di laboratorio preda di solitudini ed ossessioni; l'altro è il più noto Bryan Singer, che prima di dedicarsi a kolossal fumettari, aveva realizzato una piccola gemma fra noir e thriller come I soliti sospetti (RaiUno, 3.10), film con uno dei più memorabili finali di sempre.

L'uomo che sapeva troppo e quello che tornò giovane
E, sempre a proposito di gialli e thriller dal memorabile finale, come poter dimenticare l'incredibile sequenza finale di uno dei capolavori di Hitchcock, L'uomo che sapeva troppo (Rete 4, 15.50)? Nel pomeriggio di venerdì andrà così in onda la famosissima sequenza girata alla Royal Albert Hall di Londra con protagonisti James Stewart e Doris Day, coppia qualunque coinvolta in un "intrigo internazionale". Non è invece certo una delle sue prove più indimenticabili, ma il film Un'altra giovinezza (Sky Mania, 21.00) di Francis Ford Coppola, è comunque un'ingegnosa serie di esperimenti visivi fra l'avanguardia e il cinema delle origini, oltre che un'interessante quanto complessa riflessione sulla "cronosofia" di un letterato come Mircea Eliade. L'ultimo film del maestro italo-americano è un curioso e difficile esperimento, lontano dalle logiche hollywoodiane e dai sentimenti edificanti di film come Jerry Maguire (Italia 1, 14.05), in onda nel pomeriggio di sabato. E, a proposito di storie edificanti, l'anticipazione natalizia trova forma più compiuta grazie al film di Ron Howard Il Grinch (Italia 1, 19.05), perfetta trasposizione, a metà strada fra film e cartoon, di una fiaba su un mostro verde e peloso che rubò il Natale, praticamente parte della mitologia favolistica degli Stati Uniti.
Chiude la giornata e la notte un po' di "sana" cattiveria: il primo capolavoro di Robert Rodriguez, quello con cui uscì allo scoperto e divenne uno dei più apprezzati fra i registi del nuovo millennio. El Mariachi (Italia 1, 3.45), e relativo remake americano realizzato solo tre anni dopo, Desperado (Italia 1, 2.00), raccontano la storia di killer ribelle e dei suoi strumenti musicali preferiti: pistole e fucili.

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