Cinema al pomeriggio
È il tipico cinema da giorno di pioggia a costituire il perfetto complemento del pomeriggio della prossima domenica. Un pomeriggio in cui, fra il tepore delle mura domestiche e la compagnia di un divano tentatore, sarà oltremodo piacevole riscoprire vecchi classici e film scacciapensieri. Fra i primi, è l'importante film storico di David Lean Il ponte sul fiume Kwai (Rete 4, 14.45), grande classico del cinema bellico ambientato nella giungla birmana con Alec Guinness e William Holden, a dare avvio alla maratona pomeridiana. Più faceto il proseguimento, che vede confrontarsi la parodia western di Mel Brooks e del film Mezzogiorno e mezzo di fuoco (La7, 16.00), in cui il mito della frontiera viene deriso nella forma del musical, con la moderna evoluzione dell'animazione di plastilina realizzata in stop motion. Questa tecnica artigianale, della quale la compagnia britannica Aardman (casa produttrice delle avventure di Wallace & Gromit) detiene un indiscutibile primato, ha realizzato una piccola gemma come Galline in fuga (Italia 1, 16.00), storia di una "grande fuga" di pollame da un lager della produzione di uova e pasticci di carne. In ultima notte va invece in onda un curioso prodotto indipendente, diretto e interpretato da Steve Buscemi, grande volto del cinema off-Hollywood che va dai Coen a Tarantino. Mosche da bar (RaiUno, 4.00), suo primo lungometraggio, è una commedia drammatica molto chiacchierata, giocata attorno alle vite di alcuni (sim)patetici frequentatori di una bettola.
Lunedì, ancora tracce di divertimento brillante e per famiglie con Quel pazzo venerdì (Italia 1, 21.10), ennesima variazione con Jamie Lee Curtis e Lindsay Lohan sul tòpos dello scambio di identità fra madre e figlia. In notturna prosegue invece l'attenzione di Fuori Orario per la serie Masters of Horror, di cui ci viene proposto in questa settimana il primissimo episodio trasmesso dal tv via cavo americana: Panico sulla montagna (RaiTre, 1.15), diretto dal regista di cult movie dell'horror a basso costo come Fantasmi e Bubba-Ho-tep.

Agenti, supereroi e gladiatori
Martedì è invece giornata votata al kolossal hollywoodiano, dall'action movie, al dramma in costume o al dramma familiare dal gusto acre. La terza missione dell'agente Ethan Hunt trova in Mission: Impossible III (Canale 5, 21.10) una nuova veste estetica ed una nuova regia (questa volta affidata ad un abile esecutore esperto di mode e tendenze, J.J. Abrams), ma mantiene sempre volto e corpo di Tom Cruise, che è anche produttore della serie. Anna and the King (Rete 4, 21.10) è invece la più recente e sontuosa realizzazione dei diari di Anna Leonowens, educatrice alla corte del re del Siam. In questa versione sono Chow Yun-fat e Jodie Foster a riprendere i personaggi che nella più celebre versione del 1956 erano Yul Brynner e Deborah Kerr. Più tardi, la notevole opera prima di Sam Mendes con la quale il regista di formazione teatrale ottenne ben 5 Oscar: American Beauty (Rete 4, 0.15), crudele ritratto di drammi, frustrazioni e ipocrisie di una famiglia della buona borghesia americana. Ma, oltre ad Ethan Hunt e ai diari di Anna Leonowens, anche la moderna versione di Superman, Superman Returns (Italia 1, 21.10), mercoledì in prima serata, ha mantenuto le sue fondamentali caratteristiche, nonostante la distanza temporale intercorsa e le derive del personaggio apportate da telefilm come Smallville. E dopo le azioni da supereroe, trovano giusto spazio di contrappunto, le antieroiche zingarate di Amici miei (Rete 4, 23.20), i quattro amici fiorentini eterni vitelloni ideati da Germi e Monicelli.
Sulla scia del manicheismo fra eroi ed antieroi, anche il giovedì sera di Rete 4 ruota attorno ad un confronto, che questa volta vede da una parte il combattente del tardo impero romano Russell Crowe nella sua parte più famosa, l'ispanico Gladiatore (Rete 4, 21.10) di Ridley Scott, dall'altra gli omicidi nell'ambiente dello star system hollywoodiano che coinvolgono loro malgrado Val Kilmer e Robert Downey Jr. nella commedia nera Kiss Kiss Bang Bang (Rete 4, 0.50).

Cartoon anomali e torbidi noir
Prima di diventare una delle coppie di fratelli cinematografari più famosa del cinema con l'enorme portata di successo e di rivoluzionari effetti visivi di Matrix, i fratelli Wachowski, divoratori di fumetti noir e hard boiler, avevano realizzato come opera prima un noir giustappunto fumettistico, capace di mescolare omicidi, intrighi, lesbismo e violenza, senza il minimo interesse per logica coerenza logica di sceneggiatura o per il realismo estetico: Bound – Torbido inganno (Rete 4, 23.25), in onda venerdì. Sempre la stessa sera, ma a notte fonda, una delle poche ma memorabili opere che Antonio Pietrangeli ha lasciato in eredità al nostro cinema: Io la conoscevo bene (RaiUno, 1.55), storia di una ingenua ragazza di provincia mossa da sogni e brama di successo, interpretata da una giovanissima Stefania Sandrelli.
Sabato l'estetica torna a farsi fumettistica, o comunque citazionista con il film con cui Tim Burton ha reso grande omaggio alla fantascienza retro e alla pop culture dei tempi della Guerra Fredda: Mars Attacks! (Italia 1, 14.15). La sera, viene trasmessa la risposta all'incontenibile successo del pesciolino Nemo della Disney: Shark Tale (Italia 1, 21.10) è, in questo senso, un perfetto incrocio fra il sano buonismo del pesce pagliaccio rapito e la ridanciana irriverenza del personaggio principe della scuderia Dreamworks, l'orco Shrek. A questa parentesi rosa formato famiglia, pone un cupo epilogo in piena notte il crudo noir di Kathryn Bigelow, Blue Steel (RaiUno, 1.00), dove la poliziotta Jamie Lee Curtis viene coinvolta in un ambiguo rapporto da un ammiratore assassino.