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5x1: Bob Hoskins, orfano di Roger Rabbit

Stella nel primo film che univa attori in carne e ossa ai cartoni animati.
di Stefano Cocci

Oggi Hoskins continua a stupire con "mestiere"
Bob Hoskins (Robert William Hoskins) 26 ottobre 1942, Bury St. Edmunds (Gran Bretagna) - 29 Aprile 2014, Bury St. Edmunds (Gran Bretagna). Interpreta Bill Nelson nel film di Neil Marshall Doomsday.

martedì 26 agosto 2008 - Celebrities

Oggi Hoskins continua a stupire con "mestiere"
Sarà forse per merito della faccia rotonda e bonaria, unita a un talento unico e affinato nel corso degli anni, che Bob Hoskins ha costruito una carriera solida intrecciando tanti personaggi secondari, molte pellicole cosiddette di secondo piano e soprattutto generi differenti.
Malgrado la lunga e onorata carriera, probabilmente sono due i film che meglio di altri ne raccontano le storie e le avventure in quella terra di confine e di sogni che si chiama Hollywood: Chi ha incastrato Roger Rabbit e Gli Intoccabili. Infatti, se è vero che nel 1988 il film di Robert Zemeckis cambiò per sempre la storia del cinema, con il primo caso di cartoni animati che interagiscono nella pellicola con gli attori in carne e ossa, il film di De Palma di appena un anno prima ha segnato probabilmente un momento negativo: la rinuncia a un assegno di 200 mila dollari per impersonare il corposo personaggio di Al Capone, ruolo che, invece, Robert De Niro accettò velocemente e che è diventato una delle perle della storia del cinema.
Oggi, mentre le sale si preparano ad accogliere il certo non indimenticabile Doomsday in cui Hoskins recita, le tappe di una carriera straordinaria ma, in un certo senso, percorsa su una strada parallela rispetto a quelle dei grandi nomi della Mecca del cinema, assumono un significato tutto particolare.

Lady Henderson presenta
Per gestire un teatro che nella Londra bombardata dai nazisti fugge dagli orrori della guerra rifugiandosi dietro i nudi di belle ragazze, non si può immaginare una coppia meglio assortita di Judi Dench e Bob Hoskins. La prima è una munifica ereditiera che non sa come investire i propri soldi; il secondo è ingaggiato da lei perché profondo conoscitore del mondo del teatro e manager spericolato. I due si calano perfettamente in questa storia vera che interpretano con regale intraprendenza (la Dench) e con ironia e personalità (Hoskins). Il tutto diretto da quel gran maestro che risponde al nome di Stephen Frears, che ci regala un piccolo gioiello da riscoprire.

La fiera della vanità
Presentato a Venezia nel 2004, è la rilettura della regista indiana Mira Nair di un classico della letteratura inglese. Tratto dal romanzo di William Makepeace Thackeray (che scrisse anche "Le memorie di Barry Lyndon" da cui Kubrick si ispirò per il suo capolavoro Barry Lyndon), La fiera della vanità è un film stilisticamente perfetto a cui manca decisamente un'anima. Insomma, proprio la vanità è il suo difetto, non volendoci soffermare su alcune scelte di cast controverse, con l'americana Reese Witherspoon del tutto inadatta a interpretare il sentimento dell'Ottocento inglese. Per fortuna c'è Bob, qui chiamato ad un ruolo minore ma che ruba la scena.

Hook
Sebbene la carriera di Bob Hoskins possa essere ricordata per altri personaggi (come in Mona Lisa di Jordan) o film determinanti (come Chi ha incastrato Roger Rabbit), il suo Spugna può tranquillamente far esclamare che Bob Hoskins non interpreta Spugna, Bob Hoskins è Spugna! Sarà per la rotondità fisica particolarmente adatta ad attutire l'ira di Capitan Uncino o per quel faccione da perfetto amante del rum ma tra tutte le controverse scelte fatte da Spielberg per raccontare il ritorno di Peter Pan su l'isola che non c'è, quella dell'attore inglese è certamente la più azzeccata.

Hollywoodland
L'inglese Hoskins - che in decenni di onorata carriera americana ha imparato a conoscere ogni angolo buio della Mecca del cinema – accetta di partecipare alla rielaborazione del lutto per uno degli eroi del grande schermo, quel George Reeves la cui morte ha lasciato molte ombre inesplorate. La coppia Hoskins-Lane è il cuore del film: re e regina di Hollywood le cui vite si intrecciano professionalmente e sentimentalmente con quelle di Reeves. Entrambi, attori consumati e di esperienza, rappresentano una delle cose meglio riuscite della pellicola, incarnando perfettamente lo spirito dell'età dell'oro hollywoodiana.

Chi ha incastrato Roger Rabbit
Probabilmente la maledizione di Bob Hoskins è di essere ricordato per il detective privato di Cartoonia, che prova a scoprire "chi ha incastrato Roger Rabbit" piuttosto che per gli altri indimenticabili ruoli che lo hanno visto protagonista e impreziosire anche pellicole di secondo piano con la sua presenza. Però, quando un film cambia il senso della storia e soprattutto il modo in cui si girano e producono le opere immortali di celluloide, anche la carriera di un attore bravo ma brutto, è cambiata per sempre. Hoskins sarà per sempre Eddie Valiant e certamente non è un peccato.

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