Amori, avventure e segreti
È una domenica davvero densa di film quella che inaugura questa settimana televisiva, nel complesso costruita unicamente da gare olimpioniche e da vecchie pellicole di popolare successo appositamente riesumate. Con l'ora della sveglia, riappare sul piccolo schermo il tentativo di emulazione del trend avventuroso in stile Indiana Jones firmato da Robert Zemeckis: All'inseguimento della pietra verde (Canale 5, 10.30). Dalla mattina alla prima sera, lo scettro di coppia d'azione passa dagli americani Michael Douglas e Kathleen Turner ai due britannici Sean Connery e Catherine Zeta-Jones, che con Entrapment (Canale 5, 21.10) correggono l'obiettivo della rivisitazione action verso il genere di spionaggio alla James Bond. Il cinema più intimista o ricercatamente autoriale emerge invece, come consuetudine, con la prima notte, a partire dalla co-produzione slavo-tedesca Il segreto di Esma (RaiTre, 23.30), Orso d'Oro alla Berlinale di due anni fa ed incentrato sul toccante rapporto fra una madre e una figlia desiderosa di scoprire la vera identità del proprio padre. Chiudono la notte e la giornata due grandissimi capolavori italiani, due fondamentali tessere della storia del nostro cinema: 8 ½ (Canale 5, 2.30) di Federico Fellini e Zabriskie Point (RaiTre, 3.10) di Michelangelo Antonioni.
La disposizione degli umori estivi è bene che converga verso il romanticismo nella serata di lunedì, dal momento che due commedie agrodolci vengono proposte in sequenza. Partnerperfetto.com (Canale 5, 21.10) è il sito internet dove si incontrano e cominciano a frequentarsi i due single con la passione per i cani John Cusack e Diane Lane; Litigi d'amore (Canale 5, 23.30) vede invece convergere le anime sole di Joan Allen, madre con quattro figlie a carico abbandonata dal marito, e Kevin Costner, il vicino di casa beone ma affettuoso. Unica parentesi saviamente un poco più cinica viene ancora dal cinema italiano d'annata ed è l'interessante trasposizione realizzata da Carlo Lizzani dal grande romanzo di Luciano Bianciardi sull'Italia del boom economico: La vita agra (La7, 21.10).

Dove inizia e dove finisce l'intrattenimento
Al martedì, considerando una prima serata giostrata dalla seconda parte del "romanzo sui giovani poveri" di Dino Risi (Belle, ma povere; RaiTre, 21.05) e dalla commedia d'azione interrazziale Colpo grosso al drago rosso (Italia 1, 21.10), l'unica anomalia è destinata a chi ama o è comunque incuriosito dalle denunce documentarie di Michael Moore e dallo spirito polemico e accattivante con cui questo corpulento regista guida i suoi film. The big one (La7, 21.10) è un lavoro compiuto per la televisione americana prima del grande exploit di Bowling a Columbine, nel quale Moore denunciò le pessime condizioni di alcune categorie di lavoratori americani nel pieno della prosperità economica dell'era Clinton. Altrimenti, grande capolavoro della notte è I duellanti (RaiUno, 2.25), straordinario esordio di Ridley Scott tratto da un racconto di Conrad. E, sempre a proposito di indimenticabili novelle militari, il primo pomeriggio del mercoledì ci regala La grande illusione (La7, 14.00), grande capolavoro di Jean Renoir ed eccezionale riflessione sul valore universale dell'umanità nella grande tragedia della guerra. La sera, si distingue dalla mediocrità degli altri film estivi la divertente commedia tedesca Zucker!... Come diventare ebreo in 7 giorni (Sky Mania, 21.00), in cui il protagonista Jaeckie Zucker è un incallito giocatore d'azzardo pieno di debiti che scopre di poter attingere ad un lauto patrimonio se e solo se dimostrerà a suo fratello di essere un rigoroso ebreo di fede ortodossa. Giovedì, poi, ritorna il cinema di intrattenimento, ma quello di più prestigiosa fattura di Steven Spielberg. Lo squalo (Rete 4, 21.10) è il fortunatissimo thriller sulle più pericolose mascelle d'oceano datato 1975, ovvero quando ancora la bonarietà del futuro regista di E.T. e Indiana Jones non si era pienamente sviluppata, e ancora primeggiavano un nero umorismo ed il piacere per lo spavento.

Notti ad effetto
Difficile che la prima serata del venerdì di Ferragosto non venga inevitabilmente attirata dallo sguardo di Audrey Hepburn e da uno dei suoi personaggi più memorabili: Sabrina (RaiUno, 21.20), la dolce figlia dello chauffeur alle dipendenze della ricca famiglia del viziato William Holden e del granitico Humphrey Bogart. Ma, eventualmente, un triangolo di gelosie fra fratelli è anche al centro de I favolosi Baker (La7, 23.05), dramma musicale ambientato nel mondo dei jazz club, in cui Jeff e Beau Bridges si contendono l'affascinante Michelle Pfeiffer. Contrattacco italiano schierato dalla serata di Canale 5, con il premio Oscar a sorpresa Mediterraneo (Canale 5, 21.10) di Gabriele Salvatores, e con la commedia adolescenziale di Daniele Luchetti (La scuola; Mio fratello è figlio unico), Dillo con parole mie (Canale 5, 23.20). Infine, sabato sera è la Francia a scendere direttamente in campo contro la grande forma del cinema americano. Ad una fascia di prima serata nella quale ritroviamo uno degli ultimi film di John Ford, Il grande sentiero (RaiTre, 20.30), ed uno dei più costosi kolossal degli anni Novanta, Waterworld (Italia 1, 21.00), corrisponde una programmazione notturna su differenti epoche e abitudini della storia di Francia. Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano (RaiUno, 1.40) è un garbato film sull'educazione del piccolo Momo, adolescente abbandonato a se stesso nella Parigi dei primi anni Sessanta, che trova nel droghiere arabo (un grande Omar Sharif) vicino di casa un maestro di vita. Le origini del più famoso locale di Pigalle vengono invece raccontate in French Cancan (RaiTre, 3.00), commedia musicale in stile hollywoodiano girata da Renoir. Infine, la più matura espressione della nouvelle vague ci ha regalato con François Truffaut e il suo Effetto notte (Canale 5, 2.55) un vivace ed indimenticabile racconto sul mondo del cinema e sulla bizzarra galleria di persone e personaggi che lo producono.