L'amico di Dawson è cresciuto, finalmente
La sua faccia imbronciata e problematica ha spezzato milioni di cuori all'apice del successo di Dawson's Creek. Lui era Pacey, l'amico del cuore del protagonista, il figlio dello sceriffo di zona che viveva un perenne stato di conflitto con l'autorità, paterna e giudiziaria, fino all'arrivo nella sua vita della dolce Andy che, incidentalmente, aveva anche seri problemi di salute mentale. Chiusa l'esperienza del con la cricca di Dawson, James Van Der Beek sembrava essere il più quotato per trovare presto il proprio posto nel firmamento delle stelle di Hollywood. Così non è stato: a parte un ruolo da protagonista ne Le regole dell'attrazione – in cui gioca proprio su di un personaggio completamente opposto al suo Dawson – lui è diventato la vera stella, Joshua Jackson, a parte Katie Holmes che il proprio successo se lo è costruito con un buon matrimonio e le seguenti questioni legate alla maternità ed al rapporto con Tom Cruise.
Ma anche Joshua se l'è vista brutta: un arresto per guida in stato d'ubriachezza ne ha bloccato l'ascesa ma il 2008 è decisamente il suo anno. Mentre, si attende l'arrivo dell'horror estivo Ombre dal passato (rifacimento del thailandese Shutter), Jackson è balzato agli onori della cronaca per il ruolo nella prossima serie prodotta dal geniaccio di Lost, JJ Abrams. In Fringe c'è ancora di mezzo un aereo che sparisce ma l'importante è che Joshua sarà tra i protagonisti della serie che segnerà la seconda parte del 2008 televisivo a stelle e strisce.

Dawson's Creek
Era decisamente destino che Joshua Jackson prendesse parte a Dawson's Creek. Infatti, nella British Columbia canadese c'è una cittadina omonima ed è la stessa provincia in cui è nato l'attore. Un'altra coincidenza riguarda la partecipazione di Mimi Rogers come guest star alla serie, riunendo così, in un colpo solo, la prima e l'ultima moglie di Tom Cruise sullo stesso set. La cosa non ha causato l'esplosione della galassia e, in effetti, non ha minimamente toccato Joshua che, grazie al trampolino di lancio garantito dal successo planetario delle vicende di Dawson e dei suoi amici è presto saltato dal piccolo al grande schermo, collezionando una serie di ruoli come teen ager in preda a visioni o alla prese con questioni del cuore.

Cursed
Era il 2005 e Jackson era da poco uscito dalle vicende di Dawson's Creek e sembrava il volto ideale per impersonare il classico teen ager che finisce intrappolato in una vicenda ai limiti del paranormale, un poco splatter e con molto spavento. È stato effettivamente così che, probabilmente, si è imbattuto nel peggior film del peggior Wes Craven. All'epoca, con lui, caddero nella rete una serie di personaggi rubati proprio dal mondo della televisione, ad eccezione di Christina Ricci che appare sul manifesto con il volto tranciato dagli artigli di una bestia feroce. Tra l'altro la sceneggiatura è figlia proprio di Kevin Williamson, l'autore di Dawson's Creek nonché la persona alle cui storie adolescenziali la serie è ispirata. Se all'epoca le vicende della vita esigevano il loro tributo in termini di dolore e sacrificio per sopportarlo, qui è un misterioso incontro notturno che cambia irrimediabilmente le vite di alcuni giovani.

Ombre dal passato
È l'adattamento girato dal giapponese Ochiai di un classico thailandese, Shutter. La cosa divertente è che colui che ha realizzato l'adattamento per l'inglese è Luke Dawson "quasi omonimo" del personaggio che ha dato la celebrità ai ragazzini di Dawson's Creek. Torna all'horror, quindi, Joshua, per interpretare un americano "smarrito" a Tokyo (echi di "Lost in translation"?) ed alle prese con le classiche presenze oscure che alimentano gli incubi cinematografici estivi. Alla caccia delle radici del mistero, la cronaca della vita di Jackson ce ne suggerisce un altro: come ha fatto un attore così così, che di certo non è un adone, a dividere la sua vita tra la mora Katie Holmes, la bionda Brittany Daniel e l'esotica Rosario Dawson (ancora questo nome, Joshua un po' di fantasia!)?

Cruel Intentions
Prendete "Le relazioni pericolose" di De Laclos, dimenticate tutto quello che avete amato di questo epistolario che ha dato vita a diversi adattamenti cinematografici e trasferitelo nella Manhattan dei giorni nostri. Soprattutto, dimenticate Glenn Close, John Malkovich e Michelle Pfeiffer e sostituiteli con una serie di belli e baldi giovani che rispondono ai nomi di Reese Witherspoon, Selma Blair, Ryan Phillippe, Sarah Michelle Gellar e, per l'appunto, Joshua Jackson. Non alzate gli occhi al cielo imprecando contro il cinema dei giorni nostri... il risultato non è niente male anche se all'inizio serve un po' di pelo sullo stomaco per adattarsi!

Bobby
Il film collettivo di Emilio Estevez colpisce perchè è un tentativo di cinema altamiano o "alla Magnolia", prendendo come spunto uno degli omicidi politici che hanno segnato gli anni Sessanta a stelle e strisce e che cambia irrimediabilmente le vite di tutti. Stilisticamente il risultato non può essere all'altezza dei maestri già citati ma il cast all star regala delle emozioni. Joshua fa l'addetto stampa del senatore Kennedy e rivaleggia con una giornalista della Cecoslovacchia per cercare di evitare una scomoda intervista. Pettinatura in linea coi tempi, cravatta inguardabile, qualche buon momento ed espressioni stranamente mature ma l'esperienza nel cinema "impegnato" è durata una sola stagione.