Cronache di grande cinema Con l'incombere di agosto e sempre meno sale rimaste aperte, la televisione ci aiuta a mantenere viva la nostra passione per il cinema. E la fa cominciando con una domenica molto interessante, ricca di belle pellicole, più o meno recenti. Nel mentre qualche piccola sala d'essai sparsa per l'Italia prosegue ancora a proiettarlo a più di un anno dall'uscita per glorificarne il piccolo "miracolo italiano", Il vento fa il suo giro (Sky Mania, 23.00), dell'esordiente Giorgio Diritti, arriva sui canali satellitari e permette di ampliare ulteriormente il pubblico di questa grande sorpresa del nostro cinema realmente indipendente. È maggiormente conosciuto (anche se forse non abbastanza) Broken Flowers (RaiTre, 23.30) di Jim Jarmusch: straordinario road movie incentrato su di un Bill Murray in bilico fra ansia e desiderio di scoprirsi padre. Più tardi, nella notte, si procede a ritroso fino a ritrovare la versione barocca del Frankenstein di Mary Shelley (Italia 1, 1.25) realizzata da Kenneth Branagh nel '94, con lo stesso regista nei panni del "Prometeo moderno" e Robert De Niro in quelli della Creatura. Conclude la rassegna domenicale Il bacio della pantera (RaiTre, 4.05) di Jacques Tourneur, datato capolavoro a metà strada fra horror e noir. A quasi un anno esatto dalla scomparsa, lunedì sera La7 celebra il maestro Michelangelo Antonioni con ben due film trasmessi in sequenza. Cronaca di un amore (La7, 21.10) è il primo lungometraggio del grande regista ferrarese: il racconto della passione criminosa fra Lucia Bosè e Massimo Girotti. L'avventura (La7, 23.15), realizzato a dieci anni di distanza dall'esordio (1960), è invece probabilmente il film paradigmatico della poetica di Antonioni, per il suo modo unico di interpretare e di rappresentare le angosce esistenziali e il nichilismo dei suoi protagonisti. Parallelamente, viene dato spazio anche a Marco Tullio Giordana e al suo racconto (quantomai all'ordine del giorno) su immigrati e accettazione: Quando sei nato non puoi più nasconderti (RaiUno, 21.20).

Mostri e registi che saranno famosi Dopo un lunedì improntato sul solo cinema italiano, il martedì ci riconsegna il grande sogno americano, e ci rivela anche qualche sua privata ossessione. Fra i primi film diretti in America da Alan Parker, Saranno famosi (Rete 4, 23.15) è uno dei musical di maggior successo della storia del genere, motore della nota serie televisiva e di una vera e propria formula cinematografica e televisiva ancora molto in voga. Sesso, bugie e videotape (Sky Mania, 21.00) è invece il primo film di Steven Soderbergh (Palma d'Oro a Cannes 1989), un verboso quanto interessante racconto sull'amore e le perversioni ai tempi del video. Mercoledì, in prima serata, il film con cui la bellissima Charlize Theron decise di farsi sfigurare ed imbruttire fino a diventare un'irriconoscibile assassina (Aileen Wuornos, personaggio realmente esistito e condannato a morte nel 2002) ed arrivare a vincere un Oscar come miglior attrice: Monster (Rete 4, 21.15). In alternativa, la prima e più famosa versione del dramma teatrale di Reginald Rose La parola ai giurati (Fox Crime, 21.00), quella del 1957 diretta da Sidney Lumet ed interpretata da Henry Fonda, unico giurato convinto dell'innocenza dell'accusato. Prima serata, stavolta di giovedì, anche per il secondo sodalizio artistico fra Tom Cruise e Tony Scott dopo l'enorme successo di Top Gun. Giorni di tuono (RaiTre, 21.05), pur traslando un più o meno simile sviluppo narrativo fra le auto da corsa, non replicò l'exploit commerciale del film precedente, ma, nella presenza di Nicole Kidman, fu galeotto per uno dei più celebri amori di tutti gli anni '90. La maschera di cera (Italia 1, 23.00) è invece un remake a tutti gli effetti di un famoso horror con Vincent Price del 1953 (a sua volta ispirato da un film di Michael Curtiz), in cui però la fascinazione che tuttora conserva il primo cinema fantastico si edulcora nei più banali cliché del moderno teen-horror.

Le notti bianche e letterarie Ancora Michelangelo Antonioni nella notte del primo venerdì d'agosto. Ad andare in onda stavolta è La notte (RaiTre, 3.45), indimenticabile racconto del peregrinare notturno di una coppia di intellettuali sentimentalmente alla deriva, con gli occhi ed i volti di Jeanne Moreau e Marcello Mastroianni. Dal malessere della civiltà occidentale ai miti fiabeschi della cultura orientale, visti con gli occhi di un regista raffinato molto attento a non deludere le aspettative del pubblico d'oltreoceano. In La tigre e il dragone (Sky Mania, 21.00) Ang Lee è così riuscito a miscelare sapientemente la tradizione del "wuxiapian" con l'attenzione e l'equilibrio del tipico accademismo hollywoodiano. Sabato sera si resta rivolti verso l'Oriente, ma quello più colorato e "speziato" dell'iconografia Bollywood. Matrimoni e pregiudizi (RaiUno, 21.20) è, così come il titolo lascia intuire, un'anomala trasposizione del famoso romanzo di Jane Austen, aggiornato per questo film alla contemporaneità e all'era della globalizzazione, con intrecci amorosi combinati fra inglesi e indiani. Le peregrinazioni notturne di Marcello Mastroianni si protraggono fino a questa sera con Le notti bianche (RaiTre, 1.25) di Luchino Visconti, tratto da un racconto di Dostoevskij. Altrimenti, le notti bianche sono quelle che la curiosa programmazione "filo-letteraria" notturna ci invita a concludere per poter assistere a Fahrenheit 451 (Canale 5, 2.25), curiosa digressione fantascientifica di François Truffaut e spudorata dichiarazione d'amore per la letteratura, e a Tenebre (RaiUno, 3.40), thriller di Dario Argento incentrato attorno ad uno scrittore e ad un suo romanzo utilizzato come fonte di ispirazione da un serial killer.