Dal fauno Tumnus fino a diventare "wanted" dai proiettili che curvano
L'accostamento è molto semplice, quasi banale: se nasci in Scozia e fai l'attore, il tuo destino è di essere avvicinato sempre e comunque a Sir Sean Connery. Le somiglianze, però, finiscono qui. Oggi, McAvoy è considerato una delle potenziali star che possono segnare il cinema hollywoodiano dei prossimi anni, al pari di Shia Lebeouf e, alla vigilia dell'uscita di Wanted, tutto sembra testimoniare a suo favore; una fortuna, in effetti, se pensiamo che durante la sua adolescenza, il giovane James sembrava orientato a diventare un prete ed oggi guarda la schiena nuda e ricoperta di tatuaggi di Angelina Jolie nel film di Bekmambetov.
Nel frattempo, forse per redimersi dai suoi inizi abbastanza leggeri (il primo ruolo importante è nel fantasy Le cronache di Narnia in cui interpreta il fauno Tumnus), McAvoy ha costellato la sua fin qui giovane carriera con ruoli importanti, arricchiti da suggestioni letterarie. Tra le più importanti, Espiazione, tratto dal romanzo di Ian McEwan, e Becoming Jane sulla vita di Jane Austen. Dopo essere stato il medico personale del dittatore ugandese Idi Amin in L'ultimo re di Scozia oggi chiude, momentaneamente, il cerchio con il fumettone Wanted, in cui impara a far curvare i proiettili.

Le cronache di Narnia
Se un giorno, entrando in armadio e superato il primo strato di cappotti e giacche, vi trovaste in un bosco innevato alla luce di un lampione, il vostro stupore potrebbe essere mitigato dall'incontrare James McAvoy con le orecchie a punta e la gambe caprine, mentre torna nella sua stamberga dallo shopping con un ombrellino malridotto ma che un tempo, probabilmente, era alla moda. In tal caso, non temete, siete precipitati nel mondo di Narnia. Consolatevi pensando che, al posto di James McAvoy, avreste potuto incontrare Bombolo o Enzo Salvi, e allora vi sareste trovati dentro un film dei Vanzina. Per il fantasy di Andrew Adamson, James si trova per la maggior parte del tempo a duettare con Lucy Pevensie, sciorinando una vasta gamma di faccette, alzate di sopracciglia ed espressioni basite che, per forza di cose, devono essere il pane quotidiano di un fauno. Del resto, nessuno potrà smentirlo: lo avete mai incontrato voi un fauno?

Becoming Jane
A forza di produrre film basati sui classici di Jane Austen, il passo per arrivare a una biografia della scrittrice strutturata proprio come uno di quei libri è stato breve. Ne nasce così, un film fortemente improntato sugli stereotipi di Orgoglio e pregiudizio (o Ragione e sentimento se preferite) e che si snoda nel tentativo di recuperare i fili della creatività della Austen nella sua giovinezza travagliata tra le angustie dell'aristocrazia inglese. Nei panni di un giovane avvocato irlandese, McAvoy tira fuori tutta la rabbia repressa di scozzese indipendentista nel dare sfogo a un giovane spinto dalla gran voglia di sfondare in un mondo dominato dai "conquistatori" inglesi.

L'ultimo re di Scozia
Ancora una volta i natali scozzesi di McAvoy lo aiutano a dare il meglio di sé. Qui veste i panni del medico del dittatore Idi Amin, personaggio mai esistito nella realtà, tratto dal libro omonimo di Giles Foden. Il Nicholas Garrison interpretato da McAvoy, di origine per l'appunto scozzese, è il punto di incontro di diverse figure che si alternarono al fianco del presidente ugandese. McAvoy ci racconta la discesa agli inferi di quest'uomo, andato in Africa per motivi umanitari e che, per gli stessi motivi, finisce affascinato dal potere smisurato e crudele del dittatore. Come noi, scopre piano piano le efferatezze del regime di Amin e cercherà disperatamente di tirarsene fuori.

Espiazione
La guerra cambia i destini delle persone. Se i bombardamenti su Londra spingeranno i fratelli Pevensie nell'armadio a cercare un po' di tranquillità fino a perdersi dentro Narnia, nella storia tratta dal romanzo di Ian McEwan, la guerra è l'espiazione per l'unico peccato mai commesso da James McAvoy/Robbie Turner: l'amore per Keira Knightley/Cecilia Tallis.
Il film sembra destinato a passare alla storia per lo straccetto verde che Keira indossa e qualcuno ha definito il più bello della storia del cinema, e per le numerose nomination agli Oscar 2008 (ben sette) culminate con il solo premio per la colonna sonora.

Wanted - Scegli il tuo destino
Nel "Wanted" scritto da Mark Millar e disegnato da Jeffrey G. Jones, il personaggio di Wes Gibson aveva il volto di Eminem; il kazako Bekmambetov gli ha preferito il nostro amato James che, va detto, nella prima mezz'ora è perfetto nei panni di un signor nessuno, uno che se digita il proprio nome su Google non ottiene in risposta nemmeno un link e la cui compagna fa sesso con il collega sul tavolo di casa che lui ha comprato (e montato) da Ikea. Poi si trasforma in una macchina per uccidere, a caccia dell'uomo che ha assassinato suo padre. In far questo, riesce anche a far rosicare la sua ex dando un lungo (e bagnato) bacio appassionato ad Angelina Jolie. In effetti, un lavoro da nulla per uno capace di far curvare i proiettili e staccare le ali alle mosche con un colpo di pistola. L'apparente dicotomia tra nullità e Superman è risolta brillantemente da McAvoy, che dimostra di non prendersi troppo sul serio in un film che riproduce tutti i cliché del genere ma che non esita a intrattenere alla grande per quasi due ore.