Complessi di colpa e meteoropatie
Una domenica dall'interessante profilo da inizio alla nuova settimana, la prima, per l'esattezza, della programmazione estiva sul piccolo schermo. Si comincia fin dal primo pomeriggio l'ottimo thriller di Brian De Palma Complesso di colpa (La7, 14.00), uno dei suoi primi film di genere, avvalorato da una preziosa sceneggiatura "redatta" da Paul Schrader. La sera uno dei personaggi più amati e rappresentati della letteratura gotica prende vita nelle forme del musical e palpita di romanticismo grazie alle musiche e ai testi composti da Andrew Lloyd Webber: Il fantasma dell'Opera (RaiTre, 22.55). Sempre sui canali in chiaro, nella notte, una delle rare incursioni nel genere comico-grottesco operata da Spike Lee: la singolare commedia Lei mi odia (RaiUno, 3.00). Protagonista un dirigente farmaceutico licenziato per i suoi complessi di colpa, che come nuovo lavoro ottiene dalla sua ex divenuta lesbica l'incarico di metterla incinta. Lunedì sera un film piuttosto intonato con la bizzarrie metereologiche di questo giugno, The Weather Man (Canale 5, 21.10), dove Nicolas Cage è un ultra-depresso conduttore delle previsioni del tempo per una tv locale, la cui vita privata è vittima di rovinose tempeste. Sul satellite invece, due capolavori italiani riproposti per l'occasione in prima serata: le indimenticabili atmosfere raggelanti di Profondo rosso (Sky Mania, 21.00) e le rocambolesche imprese in latino maccheronico de L'armata Brancaleone (Raisat Cinema, 21.00).

Il mondo che non c'era
Azione e divismi contro drammi d'autore per la serata di martedì: la prima serata vede contrapporsi da una parte Nicolas Cage e Sean Connery in fuga dalla baia di San Francisco in The Rock (RaiTre, 21.05), e dall'altra la banda di Ocean, capitanata da George Clooney e Brad Pitt in Ocean's Eleven (Canale 5, 21.10). È Claude Chabrol, raffinato maestro del cinema francese, a proporre invece a tarda notte uno dei suoi drammi più radicali e crudeli: Il buio nella mente (RaiUno, 3.15). In questo film, Isabelle Huppert e Sandrine Bonnaire si dimostrano donne solidali e spietate nel portare avanti la loro personale "lotta di classe" contro la buona borghesia. Mercoledì è a tutti gli effetti 'notte Coen', con una programmazione quasi in contemporanea di due ottimi film girati dai i più eccentrici registi del cinema americano, recentemente premiati anche dall'establishment degli Oscar. Mister Hula Hoop (RaiUno, 2.15) è la favola surreale sull'inventore di uno dei giochi più bizzarri mai divenuti una moda, mentre L'uomo che non c'era (Rete 4, 2.35) rappresenta uno dei loro film più apertamente cinefili, una parabola-omaggio al noir con uno strepitoso quanto monolitico Billy Bob Thornton. Il giovedì è protagonista il cinema italiano di vecchia e nuova scuola, a partire dal terzo capitolo della trilogia dedicata al personaggio del maresciallo Carotenuto, (Vittorio De Sica): Pane, amore e... (RaiTre, 21.05), stavolta diretta, dopo le due prove di Luigi Comencini, dal maestro Dino Risi, recentemente scomparso. La notte è invece la Bologna degli anni Settanta e la parentesi della rivoluzione culturale promossa da Radio Alice ad essere raccontate con piglio vivace e nostalgico da Guido Chiesa in Lavorare con lentezza (Rete 4, 2.55).

Spettacolari spiritualismi
Un thriller in prima visione e un classico nazional-popolare per la serata di venerdì. In Flightplan – Mistero in volo (RaiUno, 21.20) Jodie Foster è un ingegnere astronautico a cui scompare misteriosamente la figlia durante un volo di tratta per gli Stati Uniti. Ma per dimostrarci l'arrivo dell'estate, il palinsesto ripropone il grande successo nostalgico dei Vanzina, ormai risalente a più di 25 anni fa: Sapore di mare (RaiDue, 21.05). Ancora cinema italiano e ancora uno sguardo retrospettivo a tarda notte, con il ritorno all'entroterra pugliese da parte di Sergio Rubini, regista del delicato romanzo di formazione ambientato negli anni Settanta Tutto l'amore che c'è (RaiDue, 0.40). La settimana si chiude poi sabato fra fantasia e spiritualità con il primo tomo della trilogia de Il signore degli anelli – La compagnia dell'anello (Italia 1, 20.30), riletto da Peter Jackson nella trasposizione che ormai già parte della storia del cinema fantasy. Lo spiritualismo di Piccolo Buddha (RaiTre, 1.10) presenta invece una forte marca autoriale, quella di Bernardo Bertolucci e dello stile spettacolare e sontuoso con cui ha riletto la storia di Siddharta attraverso le sembianze di Keanu Reeves. Di fronte a tali spettacolarità dominanti, doveroso segnalare anche la prova "minimal" di Michael Winterbottom, Go now (La7, 23.05), storia di un giovane proletario di Bristol che fra l'amore per il calcio e per la sua compagna, si trova a vivere il dramma della sclerosi multipla.