La natura, questa sconosciuta
Ad accendere la lampadina (ergonomica) della mente di M. Night Shyamalan è stata una serie di eventi più o meno spaventevoli che stanno accadendo nel mondo, a partire dalla scomparsa delle api in America. La strana epidemia che è scoppiata negli Stati Uniti è allarmante e, unita ad altre catastrofi ambientali, rappresenta una vera minaccia per la terra. Influenzato dagli eventi, il regista de Il sesto senso e The Village sposta il suo sguardo sulla natura, traducendo la preoccupazione per l'ambiente e il genere umano in un thriller ad alta tensione. In E venne il giorno Mark Wahlberg, dismessi i panni dell'eroe action, diventa la "guida"di un gruppo di persone che attraverserà le verdi valli del nord est americano in cerca della salvezza. Attore e regista, di passaggio a Roma, ci hanno raccontato la genesi del film.

Immagini di un futuro apocalittico
M. Night Shyamalan: Mi preoccupo del futuro come chiunque altro. I miei film rispecchiano quasi sempre un pensiero che ho nel momento in cui comincio a lavorarci, che può essere ad esempio la preoccupazione per la famiglia o, come in questo caso, per l'ambiente. Ma non sono il solo ad avere questo tipo di ansia. Molti miei colleghi sembrano vivere simili timori per il futuro e di conseguenza sono venuti alla luce film come Io sono leggenda o Cloverfield.

Modelli di ispirazione
M. Night Shyamalan: E venne il giorno è basato in gran parte su L'invasione degli ultracorpi e prende spunto da quel tipo di tensione che avevano i film degli anni '50 e '60. In particolar modo, quello che mi aveva colpito dell'opera di Don Siegel era l'idea del bambino che dice "quella non è mia madre". In seguito mi sono reso conto che quel film mi aveva influenzato anche a livello subcosciente. Poco dopo aver terminato il montaggio, insieme ai miei figli ho rivisto L'invasione degli ultracorpi e anche lì, proprio come nel mio film, c'erano le immagini delle nuvole in movimento.

Una questione di fede
M. Night Shyamalan: Come nei miei altri lavori anche E venne il giorno ruota intorno a un concetto, ovvero che c'è sempre da imparare qualcosa di nuovo, che può essere ritrovare la fede in Dio, nell'amore, nel futuro. In questo film il personaggio di Mark crede profondamente nella donna che ha scelto come moglie e, nonostante i due abbiano dei problemi, continua a sperare fino alla fine che le cose possano tornare come erano un tempo.

Eroi in azione
Mark Wahlberg: Sono un grandissimo fan di Shyamalan, oltre ad essere un suo amico, ed ero geloso del fatto che non mi avesse mai chiamato a lavorare insieme. Lui dice che faccio solo film d'azione e che perciò mi ha dato una grandissima opportunità per uscire da quegli schemi. In generale sono un tipo che ama le sfide, mi piace poter interpretare tanti film diversi e in questo caso a farmi accettare è stato proprio il ruolo, che trovavo straordinario.