Produrre e distribuire in Italia
È stata l'unica opera italiana in concorso nella sezione Panorama della 57^ Berlinale e ha partecipato a più di cinquanta festival internazionali vincendo diversi riconoscimenti. Riparo è già uscito in Spagna, è stato acquistato dal Nord America e in Francia verrà distribuito in venticinque copie. In Italia ancora non è sicuro in quante copie uscirà ("tra le quindici e, speriamo, venti", ha dichiarato il produttore Mario Mazzarotto) e questi sono dati che aprono una serie di domande, prima fra tutte perché nel nostro paese non si riesce a creare un circuito cinematografico alternativo a quello dei soliti noti.
Ciononostante, l'opera seconda di Marco Simon Puccioni arriva finalmente nelle sale italiane il 18 gennaio grazie agli sforzi produttivi della Movimento Film, che lo distribuisce in maniera autonoma. Maria De Medeiros (Henry & June, Pulp Fiction, La canzone più triste del mondo) e Antonia Liskova (C'era un cinese in coma, Il piacere di piacere, L'amore promesso) sono le protagoniste di Riparo, "un coinvolgente dramma della gelosia che offre una chiave inedita e interessante sul tema dello straniero che entra in un'unità familiare e la espone alle sue contraddizioni".

Figli di un dio minore
Con l'intenzione di "raccontare il reale che ci circonda", Marco Simon Puccioni affronta tematiche sociali attraverso lo sguardo dei tre protagonisti. "Il film" ha spiegato il regista, "racconta la storia di tre persone che sono accettate dalla società solo fino a un certo punto. Per motivi diversi Anna, Mara e Anis vivono una condizione di svantaggio e sono costretti a trovare la forza per conquistare spazi, diritti e identità senza aiuti esterni. È come se fossero figli di un dio minore". In questo il titolo è emblematico. "Riparo può avere tanti significati. Può indicare protezione - casa, lavoro, affetto, amore - ma può anche significare aggiustare qualcosa che si è rotto. Per me rappresenta soprattutto la ricerca della dignità umana".

La scelta degli attori
Gran parte del cast di Riparo è formato da attori stranieri. "Credo sia uno specchio dell'Europa di oggi" ha dichiarato Puccioni. "Conosco tantissime coppie miste e in fondo, se andiamo a guardare, la futura moglie del presidente Sarkozy parla l'italiano con un accento francese. Ai fini del film non era importante la provenienza degli interpreti quanto la qualità del lavoro. Dopo lunghe ricerche ho trovato Mounir Ouadi (Anis) grazie a un'associazione francese che si occupa di ragazzi con problemi. Lui è un vero invisibile, ha provato sulla sua pelle cosa significa vivere in quelle condizioni. Vitaliano Trevisan (Salvio) è stata un'altra scelta fortunata. Conosce molto bene il Nord-Est (dove si svolge il film, NdR), come autore ha scritto diverse commedie ambientate in quelle zone e in passato ha lavorato come magazziniere in fabbrica".

Anna, Mara e Anis
Secondo Maria de Medeiros poter interpretare Anna è stato un vero regalo. "Quando Marco e Mario (regista e produttore, NdR) sono venuti a Parigi a presentarmi la sceneggiatura ho pensato che fosse bellissima. Ha molti livelli di lettura, in qualche modo mi ha ricordato Love Streams di John Cassavetes, per via delle correnti d'amore che confluiscono nei tre personaggi. Ci vedo anche una lettura metaforica sull'Europa ricca che può permettersi di essere generosa con il sud povero". Per Antonia Liskova non è stato difficile calarsi nel personaggio di Mara, una ragazza appartenente alla classe operaia. "È un ambiente che conosco molto bene perché i miei genitori lavoravano in una fabbrica di scarpe. Piuttosto avevo paura di non essere credibile dal punto di vista emotivo, temevo di cadere nel ridicolo nelle scene un po' più isteriche". Il terzo elemento del ménage a trois è rappresentato da Anis. "Lavorare con lui è stato come vedere un miracolo avverarsi" ha rivelato Maria de Medeiros, "perché sebbene sia assolutamente nuovo al mondo del cinema ha un talento incredibile".