Il film
Alessandro (Riccardo Scamarcio) ha 20 anni, studia e vive una vita spensierata, frequentando amici divertenti come il fotografo di matrimoni (Antonio Catania), a cui ogni tanto dà una mano come cameraman. Un improvviso incidente causa la morte del padre e lo costringe a lasciare tutto per dirigere l'azienda di famiglia. L'ultimo matrimonio cambia le carte in tavola: Gloria (Alessandra Mastronardi), incinta e costretta a sposarsi, fugge coinvolgendolo suo malgrado, e sconvolgendo il padre (Ennio Fantastichini), lo sposo e gli invitati. Il viaggio in auto verso un paesino del Sud, tra scontri, incomprensioni e improvvisi capovolgimenti, li cambia, e quando torneranno qualcosa sarà diverso anche tra loro.
Il regista Lorenzo Cicconi Massi ha presentato il film in anteprima a Senigallia, sua città natale.

Riccardo, protagonista in fuga
Riccardo Scamarcio ha rifiutato di riconoscere la pellicola, lo so. Un po' mi dispiace, certo. Avrei voluto parlargli, ma non so nemmeno come raggiungerlo. Ma continuo a pensare che sia un bravo attore, duttile, dotato di uno sguardo accattivante. Ha saputo distaccarsi da un certo clichè che rischiava di imprigionarlo.

Il film esce grazie a lui
La pellicola fu girata nel 2003 col titolo Il motore del mondo, ma non fu mai distribuita. La proposi alle maggiori case di distribuzione, ma non se ne fece niente. Non mi nascondo la verità: oggi esce solo perché Scamarcio ha successo. Ciò nonostante, lui non verrà nemmeno alla prima a Roma. Sarà rimasto deluso dal film. Peccato.

L'ho scelto per gli occhi
L'ho scelto tra una quindicina di candidati, per la forza dei suoi occhi e anche per una certa aria mite, da giovane uomo che subisce gli eventi. Certo, oggi sembrerà acerbo, con quei capelli corti, la camicia azzurra e l'aria da ragazzo perbene. Sul set fu complice, attento, disposto a discutere delle sfumature del personaggio. Poi non so che cosa sia successo.

Una storia di ribellione
Il film vuole essere una storia di ribellione nei confronti di chi pretende di scegliere per te, come una ballata col vento tra i capelli. È questo il messaggio della storia di Gloria e Alessandro, che pone una domanda universale: può convivere il mondo dei sogni dell'adolescenza con quello dell'età adulta?

Il viaggio come scoperta
Durante il viaggio si va scoprendo la realtà interiore dei due ragazzi, che si riconoscono nella fuga e iniziano a elaborare il loro rapporto con il mondo degli adulti. Anche gli adulti, percorrendo la stessa strada sulle loro tracce, si riconoscono come padri e hanno modo di riflettere sui principi cui hanno improntato la loro vita.