Da Honey a Sin City, storia di un'attrice che ha fatto innamorare molti
È il sogno di milioni di uomini: Jessica Alba, in pochi anni, ha conquistato l'immaginario collettivo. Prima, grazie a Dark Angel, la serie tv prodotta da James Cameron. Il regista l'ha scelta per interpretare la grintosa Max, paladina futuristica dalla lunga chioma corvina e dalle provocanti movenze. Poi, è chiamata a interpretare un'autentica icona del fumetto, Sue Storm. Mai delitto fu più perfetto: affidare la parte della donna invisibile a una che non passa certamente inosservata. Nel giugno 2007, Jessica torna nei panni di Sue, e insieme a la Torcia, La Cosa e Mr Fantastic affronta Silver Surfer, pronta a salvare il pianeta Terra da Galactus, il 'Divoratore di mondi'.
Jessica è un perfetto miscuglio di etnie; il padre è di origine messicana, mentre la madre Cathy è europea, con radici franco-danesi e italo-spagnole. Noi andiamo a scavare nel suo repertorio. Siamo agli inizi della nascita di un'attrice ma... che attrice!

Piccolo dizionario amoroso
Il primo film da segnalare è perfetto, in quanto incarna proprio il mix di culture e geni che si uniscono nel DNA di Jessica Alba. La pellicola di Guy Jenkin racconta la storia d'amore tra un ufficiale dell'esercito inglese e Selima, una giovane ragazza indiana che ha il compito di iniziarlo alle tradizioni e alla lingua della regione in cui è stato inviato per prestare servizio, il Borneo.
La nostra eroina è alle prime armi, e si vede, mentre sfoggia la capigliatura corvina che abbiamo imparato ad amare in Dark Angel. Niente salti e arti marziali, qui. La Alba si lascia guardare e non pensiamo si possa chiedere di meglio.

Honey
È il primo clamoroso blockbuster di Jessica Alba. Il merito, ne siamo certi, è tutto del manifesto, in cui mostra la sua pancia sexy impegnata in un movimento di danza. E proprio alla danza, il primo amore della Alba, si rivolge la pellicola, con una trama tanto scontata quanto di impatto sul pubblico, soprattutto il più giovane. Sono infatti i compromessi l'argomento del film, quelli che la coreografa Honey Daniels deve accettare per raggiungere le vette della classifica. Per i palati più fini, ma anche per i meno, la pellicola potrebbe risultare a tratti inguardabile. Ma ragazzi, Jessica è magnetica, e ogni scena in cui la incontriamo ti fa desiderare di giungere a quella successiva. Insomma, come il miele per le api, Honey ti attira con un semplice effetto speciale: Jessica Alba.

Trappola in fondo al mare
Cast di rampanti, promettenti e soprattutto superbelli giovani attori questo messo in piedi per una pellicola a cui i distributori italiani hanno dato un titolo degno di un film di Steven Seagal. Trappola in fondo al mare (Into the blue) mette insieme Ashley Scott, Paul Walker e Scott Caan. Tema: la scoperta di un carico di droga in fondo al mare che fa un gruppo di subacquei durante una vacanza.
La trama, flebile, è la scusa per mettere in costume fisici moderatamente palestrati e la nostra supereroina. La sua apparizione in costume è una visione, in un'immagine che ancora oggi ha lasciato tracce sensibili nella cultura popolare di questo inizio di Millennio.

I Fantastici Quattro e Silver Surfer
Fateci dire forte e chiaro che la capigliatura platinata di Sue Storm/Jessica Alba ci lascia fortemente delusi. Era decisamente migliore il biondo cenere del primo episodio. Ci sembra una scelta che alza le braccia di fronte ai canoni estetici di Hollywood e che penalizza la nostra amata Jessica. Detto questo, nel bel film di Tim Story, la Alba deve interpretare pulsioni ed emozioni apparentemente contrastanti. Infatti, la figura materna che il fumetto ha sempre riconosciuto alla Donna Invisibile nel tenere uniti i Fantastici 4, mal si sposta proprio con questa scelta da femme fatale. In più, la nostra eroina tenta di convolare a nozze con Mr Fantastic (ci riuscirà?), scatenando le ire dei suoi fans in tutto il mondo. Comunque, dopo la lotta epocale contro l'araldo intergalattico Silver Surfer, non potrete più domandarvi qual è il vostro supereroe preferito, il suo nome è Sue Storm.

Sin City
Ancora un fumetto per Jessica Alba. Questa volta non sono i superpoteri a caratterizzarne il personaggio, ma proprio la sua selvaggia bellezza. Robert Rodriguez l'ha scelta all'interno di un cast di curve mozzafiato – ricordiamo, infatti, anche Rosario Dawson, Brittany Murphy e Carla Gugino.
Ma l'Alba toglie il fiato. Nelle storie che si intrecciano a Sin City, centrale è proprio la sua vicenda: prima, ragazzina rapita da uno psicopatico, poi, incantatrice di avventori di uno squallido pub, in cui ci lascia a bocca aperta con una danza da cowgirl disinibita. Intorno alle curve di Nancy Callahan si concentrano le forze che fanno di Sin City quello che è: la città del peccato.