Quanto è emozionante fare il primo film?
Quando abbiamo finito di girare, dentro di me sentivo un misto di sensazioni: ero felicissimo per il lavoro fatto e per le persone che avevo conosciuto, e tristissimo perché stava finendo tutto... invece, ho girato Noi due e Hotel Meina, uno per la TV e uno per il cinema, che usciranno dopo l'estate!

La tua vita è cambiata?
Prima di tutto, sono diventato maggiorenne! Poi, ho dovuto lasciare la scuola, il calcio e ho perso di vista tanti miei amici: il tempo per me si è ridotto tantissimo e non sono potuto più andare in moto, che è la mia più grande passione! Ho anche perso molti giorni di scuola, tanto che dovrò fare gli esami da privatista.

Quale scena ti è piaciuta di più?
Quella finale, girata con due squadre di baseball professioniste. Arrivati al ciak, il lanciatore parte con il movimento e lancia... ma io ho preso il tempo e non so come anche la palla! Non ci credevo! Questo ha fatto venire ancora meglio la scena: la reazione è stata naturale e come se avessi fatto davvero un fuoricampo, solo che l'avevo semplicemente presa!

Come ti sei trovato con gli altri?
Benissimo, soprattutto con Daniele De Angelis (mio cugino Guido nel film): a Nettuno stavamo in camera insieme e abbiamo passato 3 giorni a provare una scena che non ci veniva, in cui io mi arrabbiavo di brutto con lui... solo che appena la provavamo ci veniva da ridere! Per le scale, in ascensore, in camera, insomma un po' in tutto l'albergo!

Infine: cosa ci dici dell'amore?
Sicuramente se mi capitasse una storia come quella del film potrei provare ad iniziare una relazione del genere, ma non so se addirittura riuscirei a innamorarmi di una donna così grande. Per ora continuo a uscire con le ragazze, come prima, ma non sono assolutamente fidanzato!