venerdì 22 dicembre 2006 - News
Il 23 gennaio 2007, alle 17.30 ora di Los Angeles e quindi a notte fonda in Italia, saranno annunciate le nomination agli Oscar 2007, la cui consegna si terrà il 25 febbraio al Kodac Theatre.
La corsa è molto agguerrita soprattutto nella scelta dei 5 miglior film e delle attrici protagoniste.
La maledizione di Scorsese
Per il 2007 sembra essere il più accreditato dalla stampa specializzata internazionale nella corsa al Miglior Regista e al Miglior Film il bellissimo
The Departed.
Martin Scorsese ha raccolto nella sua carriera cinque nomination ma non ha mai vinto l'omino dorato. Bruciano ancora gli schiaffi di
Toro Scatenato sconfitto da
Gente Comune nel 1981, e di
Taxi Driver messo al tappeto dal primo
Rocky nel 1977. Però, i soliti bene informati sostengono che Scorsese non abbia il peso politico necessario ad Hollywood per portare la statuetta fra le sue mani. Chissà se lo aiuteranno i 120 milioni di dollari di incassi fatti da
The Departed.
Gli altri film
Tra gli altri favoriti al Miglior Film c'è
Babel di
Alejandro Gonzalez Inarritu che ha colpito molto il pubblico e la critica Usa e che potrebbe trascinare con sé
Brad Pitt alla candidatura quale Miglior Attore Protagonista.
L'originale
Stranger than Fiction – che vedremo presto in Italia con il titolo Vero come la finzione – può essere un interessante contendente anche se la categoria che può rivelarsi senz'altro più interessante è quella della Migliore Sceneggiatura Originale proprio per il valore dello script.
Bill Condon può tornare protagonista con un adattamento di un musical di Broadway come nel 2002, quando presentò
Chicago:
Dreamgirls (lo vedremo in Italia il 26 gennaio) sembra ben quotato per la sua capacità di unire intrattenimento puro – con grandi canzoni ben interpretate e ballate – a un allestimento sontuoso.
Clint Eastwood potrebbe dire la sua anche in questa edizione degli Oscar con
Flags of Our Fathers ma potrebbe essere penalizzato da due fattori: la saga sugli eroi di Iwo Jima sarà completa l'anno prossimo con l'uscita di
Letters from Iwo Jima che racconta la fase finale della Seconda Guerra Mondiale dal punto di vista dei giapponesi e che alcune riviste americane annunciano come un autentico capolavoro. La domanda è una sola: perché premiare il primo capitolo senza aver visto la fine della saga? Inoltre,
Eastwood ha vinto molto negli ultimi anni, e questo potrebbe frenarlo ancor di più.
Infine, è difficile pensare che almeno uno dei due film che hanno raccontato l'11 settembre 2001 non entri nel quintetto del miglior film: ci riferiamo a
World Trade Center di
Oliver Stone e a
United 93 di
Paul Greengrass, eletto dalla rivista inglese Empire miglior film del 2006.
Attori e Attrici
Tra i candidati alla nomination per il Miglior Attore Protagonista, e detto delle chance per
Brad Pitt, non è possibile non segnalare anche qui
The Departed:
Matt Damon e
Leonardo DiCaprio hanno ottime opportunità anche se uno dei due potrebbe essere dirottato nella categoria "Miglior attore non protagonista".
DiCaprio è molto quotato anche per il suo ruolo in
Blood Diamond.
Peter O'Toole può essere una delle sorprese dell'anno con la sua interpretazione di un attore al passo d'addio in
Venus.
Forest Whitaker si è segnalato in
L'ultimo re di Scozia (lo vedremo il 16 febbraio) in cui tratteggia un dittatore africano mentre
Will Smith in La ricerca della felicità è un padre che perso il lavoro rischia di dover rinunciare anche a suo figlio.
La corsa alla statuetta per la miglior attrice è molto combattuta. C'è la straordinaria
Helen Mirren – Elisabetta II di
The Queen;
Penelope Cruz diretta da
Almodovar in
Volver;
Kate Winslet in
Little Children;
Annette Bening alle prese con le nevrosi della middle class americana in
Correndo con le forbici in mano e le incredibili
Judy Dench e
Cate Blanchett in
Diario di uno scandalo e che noi vedremo dal 23 febbraio.
Per l'eterna
Meryl Streep nei panni de
Il diavolo veste Prada con tutta questa concorrenza la strada verso la quattordicesima candidatura è decisamente in salita.