venerdì 25 agosto 2006 - News
L'ultimo bacio lo ha reso il regista più rappresentativo dell'attuale condizione esistenziale della generazione dei trentenni italiani. E non solo italiani, se dopo aver visto quel film
Will Smith lo ha chiamato per dirigere The Pursuit of Happyness. Il film americano di
Gabriele Muccino, pronto da mesi, è stato tenuto in serbo dalla Columbia per settembre, in tempo per montare una campagna per i premi Oscar. L'attore di
Men in Black, protagonista del film che segna l'esordio a stelle e strisce di
Muccino, non è stato l'unico negli Stati Uniti a notare il giovane regista italiano.
I due produttori Tom Rosenberg e Gary Lucchesi infatti non si sono lasciati scappare l'occasione di acquistare immediatamente i diritti del successo di
Muccino del 2001 per farne una versione americana. E così
L'ultimo bacio è diventato The Last Kiss, un film diretto da
Tony Goldwyn, che al posto di
Stefano Accorsi,
Giovanna Mezzogiorno e
Stefania Sandrelli, vede protagonisti
Zach Braff (demenziale protagonista della serie ospedaliera
Scrubs e del film da lui diretto
Garden State),
Jacinda Barrett,
Casey Affleck,
Rachel Bilson e
Tom Wilkinson.
"Il film di
Muccino mi ha colpito perché è un dramma sulle relazioni contemporanee, è divertente, sexy e soprattutto vero" afferma il regista. "Non c'è giudizio, non c'è divisione tra buoni e cattivi, ma un esame di quello che succede quando ci siamo immaginati il futuro in un certo modo e poi la vita ci cambia tutto".
Ceduti i diritti,
Muccino si è tenuto fuori dalla produzione ed è stato interpellato solo per qualche suggerimento (anche se compare nei credits come produttore esecutivo). "
Gabriele ha visto la nostra versione e ne è soddisfatto", dice Lucchesi.
Il produttore ha affidato la sceneggiatura a Paul Haggis, quest'anno trionfatore agli Oscar per Crash. L'intervento di
Haggis è stato però minimo, quasi una traduzione dell'originale. "Abbiamo cercato di mantenere il ritmo serrato del film di
Muccino, molte scene sono state trasposte parola per parola" dice
Goldwyn. "Ma ci sono anche molti cambiamenti. Per esempio abbiamo adattato la storia alla morale americana, che è più rigida".
Se alla fine del film Carlo non ammette il tradimento, in The Last Kiss, che vede prevalere la sincerità, Michael lo confessa, rendendo ancora più aperto il finale della storia.
Intanto si vocifera sul prossimo
progetto americano di Muccino, che a quanto pare dovrebbe essere l'adattamento della piece teatrale francese di Gerard Sibleyras Un piccolo gioco senza conseguenze: secondo le indiscrezioni di Hollywood Reporter il cineasta avrebbe già firmato un contratto con la Focus Features per la direzione del film. E pare che nella produzione sia coinvolto anche Domenico Procacci, mentre Allan Loeb starebbe già a lavorando alla traduzione del copione in inglese.