Si è tenuta ieri a Roma la presentazione della 63ª edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica che si terrà a Venezia dal 30 agosto al 9 settembre. Sono due le opere italiane selezionate, La stella che non c'è di Gianni Amelio e Nuovomondo di Emanuele Crialese; quattro sono i film americani, tra cui Black Dahlia di Brian De Palma, con Scarlett Johansson e Hilary Swank, che aprirà la Mostra. Ma la vera particolarità di questa edizione è che i ventuno film in concorso saranno tutti in prima mondiale. Come ha sottolineato il direttore Marco Muller. "È la prima volta dal dopoguerra che tutti i film in concorso per il Leone d'oro vengono letteralmente scoperti a Venezia. È un segno della credibilità di cui godiamo: produttori e distributori di tutto il mondo sanno che la nostra Mostra regala ai suoi film una visibilità speciale".

Tra i registi in gara per il prestigioso Leone d'oro si contano quest'anno Stephen Frears con The Queen, Alfonso Cuaròn con Children Of Men, Alain Resnais con Private Fears In Public Places, Paul Verhoeven con Zwartboek, e i francesi Danièle Huillet e Jean-Marie Straub con Quei loro incontri, opera scritta e recitata in italiano. Non è stato semplice per i selezionatori tentare di bissare il successo dello scorso anno quando si erano mostrati particolarmente lungimiranti optando per film come Brokeback Mountain di Ang Lee e Good Night and Good Luck di George Clooney. Il Presidente della Biennale di Venezia Davide Croff ha dichiarato in proposito: "I film che avevamo scelto hanno ottenuto 23 nomination agli Oscar. Questo vuol dire che la formula della Mostra è vincente: bisogna continuare nella ricerca e nella scoperta di nuovi talenti e nuove cinematografie, coniugando sempre cultura e spettacolo".

1420 sono stati i film visionati dagli esperti di cui 62 sono stati scelti per le tre sezioni della Mostra: 21 in concorso, 17 fuori concorso, 24 nella sezione Orizzonti. Tra i film fuori concorso verranno presentati Il flauto magico di Kenneth Branagh,World Trade Center, sull'11 settembre 2001, di Oliver Stone e Inland Empire di David Lynch, che riceverà il Leone d'oro alla carriera il 6 settembre nella Sala Grande del Palazzo del Cinema. 27 sono i paesi rappresentati nelle tre sezioni, con una forte presenza da parte degli Stati Uniti (con 13 lungometraggi), seguiti subito dopo dall'Italia (10) e dal Giappone (6). Ma l'Italia verrà celebrata anche con tre anniversari: i cento anni dalla nascita di Roberto Rossellini, Luchino Visconti e Mario Soldati, che verranno ricordati con la proiezione delle copie restaurate de Il generale della Rovere e Roma città aperta, dell'esordio di Visconti alla cinepresa Ossessione, e dei film degli anni '40 diretti da Soldati Quartieri alti e Fuga in Francia. Interessante sarà anche la rassegna "Storia Segreta del Cinema Russo", con la proiezione di 18 opere storiche del cinema sovietico. E sarà proprio un film russo, Ostrov di Pavel Lounguine, a chiudere la Mostra di Venezia.