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Marco Tullio Giordana

Marco Tullio Giordana. Data di nascita 1 ottobre 1950 a Milano (Italia).
Nel 2012 ha ricevuto il premio come miglior sceneggiatura al Nastri d'Argento per il film Romanzo di una strage. Dal 2000 al 2012 Marco Tullio Giordana ha vinto 6 premi: David di Donatello (2001, 2004), Festival di Venezia (2000), Nastri d'Argento (2001, 2004, 2012). Marco Tullio Giordana ha oggi 73 anni ed è del segno zodiacale Bilancia.

Piccole storie personali per raccontare la storia d'Italia

A cura di Nicoletta Dose

Se il cinema italiano degli ultimi decenni è riuscito a tenere alto il proprio nome, è anche merito di Marco Tullio Giordana. Film impegnati, a metà tra fiction e documentario, strettamente legati alla realtà storica dei fatti, sono l'espressione per immagini della cifra stilistica che contraddistingue la sua filmografia. Con la collaborazione degli sceneggiatori Rulli e Petraglia, creatori della maggior parte degli screenplay di Giordana, è riuscito a fare cinema indagando nei casi controversi della storia italiana, dalle vicende dell'anarchico siciliano Peppino Impastato al delitto Pasolini, fino alla grande saga familiare La meglio gioventù che parte dagli anni Settanta per raccontare le vite dei protagonisti di quel periodo. Conquistandosi un posto d'onore nel cinema italiano contemporaneo.

Esordio all'insegna del cinema impegnato
Dopo intense esperienze politiche, si avvicina al cinema collaborando con Roberto Faenza alla realizzazione di Forza Italia! alla fine degli anni Settanta, film documentario che ripercorre con immagini e filmati d'archivio i trent'anni di potere democristiano. L'esordio alla regia avviene con Maledetti vi amerò! (1980), divertita ma amara riflessione sulla generazione del '68 in Italia. A quest'ultimo tema è dedicato anche La caduta degli angeli ribelli (1981), senza però riuscire a doppiare i risultati del film precedente: qui il suo sguardo appare più disorientato e troppo semplicistico rispetto all'importanza degli argomenti affrontati. In Notti e nebbie (1984) riesce a raccontare il periodo della Repubblica di Salò, la Resistenza e la guerra civile dal punto di vista del fascismo, diventando così uno dei rari esempi di cinema d'inchiesta, estraneo dall'essere fazioso o troppo politicizzato. Anche se meno incisivo, è interessante Appuntamento a Liverpool (1987) che, malgrado qualche debolezza nella sceneggiatura, riesce ad emozionare grazie alla regia di attori come Isabella Ferrari e John Steiner. Nel 1991 firma l'episodio "La neve sul fuoco" del collettivo La domenica specialmente, il più poetico di tutti, diviso tra fascino della sensualità e tristezza della solitudine, poi decide di occuparsi dell'artista Pasolini, con la preziosa collaborazione degli sceneggiatori Rulli e Petraglia, nel docu-drama Pasolini un delitto italiano (1995) dove cerca di far luce sugli errori e sulla sospettosa fretta delle indagini sull'omicidio efferato del letterato.

Il successo de La meglio gioventù
Nel 2000 arriva il successo de I cento passi con Luigi Lo Cascio, ispirato alla breve vita di Peppino Impastato, giovane anarchico siciliano che, per combattere i mafiosi del paese, venne ucciso dai complici del boss Tino Badalamenti, lo stesso giorno in cui a Roma si scopriva il cadavere dell'onorevole Aldo Moro ammazzato dalle Brigate Rosse. Nello stesso anno collabora anche alla scrittura del giallo Almost Blue di Alex Infascelli, per il quale vince il David di Donatello per la migliore sceneggiatura. Lo stile di Giordana, aderente alla realtà delle cose ma con un occhio di riguardo per la poesia delle storie personali, che sfiora spesso il melodramma, sfocia in maniera esemplare nella saga familiare de La meglio gioventù (2003). Affidandosi ad un cast di attori eccezionali e alla sceneggiatura di Rulli e Petraglia, riesce a costruire un ritratto appassionato di una famiglia che vive in prima persona la storia d'Italia dagli anni Settanta ad oggi. L'amore per le grandi lotte sociali diventa una vera e propria cifra stilistica dell'autore, tanto da arrivare a raccontare la piccola storia di Quando sei nato non puoi più nasconderti (2005) che affronta le contraddizioni di una famiglia borghese nei confronti della solidarietà per gli immigrati clandestini. Nel 2008 lo vediamo alle prese con Luisa Ferida e Osvaldo Valenti, interpretati da Monica Bellucci e Luca Zingaretti, in Sanguepazzo, che percorre gli ultimi anni di vita dei due attori, dalla fedeltà alla Repubblica di Salò all'uccisione per mano dei partigiani. Nel 2012 esce nelle sale cinematografiche il suo film drammatico Romanzo di strage, storia della strage di Piazza Fontana, nel quale dirige gli attori Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea e Laura Chiatti.

Ultimi film

Drammatico, (Italia - 2021), 91 min.
Documentario, (Italia - 2020), 105 min.
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Drammatico, (Italia - 2018), 90 min.
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