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Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi è un attore italiano, produttore, è nato il 29 settembre 1936 a Milano (Italia) ed è morto il 12 giugno 2023 all'età di 86 anni a Milano (Italia).

Il Cavaliere della Medusa

A cura di Fabio Secchi Frau

Politico e imprenditore italiano, anche cinematografico, Silvio Berlusconi è stato per quattro volte Presidente del Consiglio dei Ministri. Fondatore di Forza Italia, noto a tutti come "il Cavaliere", scese in politica per amore dell'Italia, così disse in un discorso preregistrato del 26 gennaio 1994, ma perse molto in fretta ogni potere già a dicembre dell'anno successivo, quando la Lega Nord gli ritirò l'appoggio. Il suo partito confluì quindi nel nascente Il Popolo della Libertà, che subì una rifondazione nel 2013.
Considerato il sesto uomo più ricco d'Italia, con un patrimonio personale di 7,3 miliardi di dollari, fu ampiamente criticato per gli oltre venti procedimenti giudiziari a suo carico, che lo portarono a quattro anni di reclusione per frode fiscale nel processo Mediaset e all'interdizione dai pubblici uffici per due anni. A causa di questa condanna, decadde come senatore nel 2013, ma ritornò candidabile nel 2018, diventando europarlamentare nel 2019.

Famiglia
Silvio Berlusconi nacque a Milano nel 1936, da un procuratore generale e da una segretaria della Pirelli, crescendo assieme ai fratelli minori, Maria Antonietta e Paolo. Dopo aver studiato al liceo salesiano Sant'Ambrogio di Milano, si laureò in Giurisprudenza all'Università degli Studi di Milano nel 1961.

La carriera da imprenditore
Dispensato dal servizio militare, dopo alcune esperienze lavorative come intrattenitore nelle navi da crociera, iniziò la sua carriera di imprenditore edile, fondando assieme al costruttore Pietro Canali la Cantieri Riuniti Milanesi, nella quale società lavorerà per tutti gli Anni Sessanta, fino allo sbocco nell'imprenditoria televisiva, a metà degli Anni Settanta.
Interessatosi, infatti, al settore della comunicazione mediatica, sfruttò la storica sentenza n. 202 della Corte Costituzionale, per esercitare la professione di imprenditore televisivo privato, visto che fino ad allora la televisione era unicamente ed esclusivamente di appannaggio statale. Nel 1976, rilevò Telemilano, una televisione via cavo per i residenti della zona di Milano 2, alla quale conferì il nuovo nome di Canale 5, che lentamente assunse la forma di rete televisiva nazionale. Due anni più tardi, costituì la storica Fininvest, una holding che fu lo strumento principale attraverso il quale coordinò ogni sua attività economcia e finanziaria.
Puntando tutto sui diritti calcistici legati alla distribuzione e alla trasmissione, già nel 1982, acquistò Italia 1 dall'editore Edilio Rusconi e Rete 4 dal gruppo editoriale Arnoldo Mondadori Editore, entrando definitivamente in competizione con la programmazione RAI, alla quale portò via alcuni dei suoi personaggi più nomi: Mike Bongiorno, Claudio Lippi, Claudio Cecchetto, I Gatti di Vicolo Miracoli, Loretta Goggi, Marco Columbro, Corrado, Sandra Mondaini e Raimondo Vianello e Maurizio Costanzo.
Nel 1984, un tentativo di oscurare le reti Fininvest per violazione della legge che proibiva alla reti private di trasmettere nazionalmente andò in fumo, grazie all'intervento dell'amico Bettino Craxi, allora Presidente del Consiglio, che legalizzò la situazione con un apposito decreto legge. Fu proprio grazie a questi appoggi politici, che Berlusconi riuscì a farsi spazio nel monopolio televisivo italiano, finora gestito dalla RAI. Storica fu, difatti, la legge Mammì del 1990, che stabilizzò legalmente la diffusione televisiva privata a livello nazionale.
Ma non si fermò davanti ai confini italiani, Berlusconi comprò anche canali francesi, tedeschi e spagnoli, allargando le sue attività e il suo controllo mediatico, anche a livello editoriale, vista l'acquisizione della maggioranza delle quote azionarie della Mondadori. Compartecipò inoltre alle acquisizioni di società assicurative e di vendita di prodotti finanziari, grazie ai quali ottenne i fondi necessari per diventare proprietario del club calcistico del Milan, del quale fu presidente dal 1986 al 2017.

Berlusconi e il cinema
Cinematograficamente attivo dal 1973, assuse anche il controllo del gruppo Medusa Film, che venne prima assorbito in Penta Film e poi rilasciato in Mediaset Distribuzione, occupandosi di produzione e distribuzione, gestione di sale e mercato home video, competendo con le grandi major hollywoodiane.
Contribuì al genere della commedia scollacciata, dei film-barzelletta (la fortunata serie di Pierino), delle commedie a episodi e horror, producendo o distribuendo pellicole di Dino Risi, Salvatore Samperi, Carlo Vanzina, Mario Bava, Luigi Magni, Sergio Corbucci, Pasquale Festa Campanile, Sergio Martino, Carlo Verdone con attori come Lando Buzzanca, Enrico Montesano, Johnny Dorelli e Gloria Guida, Ugo Tognazzi, Pippo Franco, Edwige Fenech, Franco & Ciccio, Alvaro Vitali, Lino Banfi, Eleonora Brigliadori, Eva Grimaldi, Renzo Montagnani, Klaus Kinski e Paolo Villaggio.

Il politico
L'ultima tappa fu quella politica, con l'esordio del partito di cui fu fondatore, Forza Italia (poi Popolo della Libertà) e fortemente sostenuto dal Partito Socialista Italiano. Una "discesa in campo" storica che segnò per sempre la Storia dell'Italia a ogni livello.
Diventò Presidente del Consiglio dei Ministri nel 1994 e lo rimase fino al 1995. Ritornò a coprire la stessa carica dal 2001 al 2006 e poi dal 2008 al 2011, presentando le sue dimissioni per questioni di politica nazionale, tra le ovazioni della popolazione che ormai mal digeriva le sue sgradevoli espressioni pubbliche internazionali e la poca serietà nel mantenimento degli impegni europei che l'Italia si assunse, nonché la gravità degli evidenti conflitti di interesse tra l'uomo politico e l'imprenditore, il favoreggiamento di leggi ad personam e le condanne per frode fiscale, falso in bilancio e appropriazione indebita.
Dopo aver perso la leadership del centro-destra, tentò di candidarsi a Presidente della Repubblica nel 2022, ma i troppi aspetti controversi legati alle sue precendenti attività imprenditoriali (a partire da quelle edilizie con finanziamenti di origine ignota), l'appartenenza alla loggia massonica P2, le modificazioni indotte nella società civile, i rapporti con la mafia, i tentativi di censura di personaggi pubblici come i giornalisti Enzo Biagi e Michele Santoro e il comico Daniele Luttazzi e i troppi scandali di natura sessuale, non gli permisero di arrivare a quel ruolo.

Vita privata
Silvio Berlusconi si sposò dal 1964 con Carla Elvira Lucia Dall'Oglio, dalla quale ebbe due figli Maria Elvira, detta Marina, e Pier Silvio. Si innamorò poi dell'attrice Veronica Lario, intraprendendo con questa una relazione extraconiugale, che rimase tale fino al divorzio con la Dall'Oglio, avvenuto nel 1985. Cinque anni più tardi, si unì finalmente in matrimonio con la Lario, dalla quale ebbe altri tre figli: Barbara, Eleonora e Luigi. Nel 2009, l'attrice decise di separarsi da lui a causa dei troppi scandali sessuali che lo avevano come protagonista. Berlusconi muore di leucemia mielomonocitica cronica, cui si era aggiunta l'infezione polmonare, il 12 giugno del 2023.

Ultimi film

Docu-fiction, (Italia - 2011), 76 min.
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