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Franco Lucentini

Franco Lucentini ha lavorato come scrittore, è nato il 24 dicembre 1920 a Roma (Italia) ed è morto il 5 agosto 2002 all'età di 81 anni a Torino (Italia).

Franco Lucentini nasce a Roma il 24 dicembre 1920. Traduttore dal russo, dal tedesco, dallo spagnolo, dal francese e dall'inglese, Lucentini esordisce in campo letterario nel 1951 con il racconto I compagni sconosciuti, pubblicato nella collana I Gettoni di Einaudi, all'epoca diretta da Elio Vittorini, cui fa seguito, nel 1964, il suo primo romanzo neoavanguardistico Notizie dagli scavi. Lo scrittore, dopo alcuni anni di lavoro all'Ansa, si trasferisce al Nord, dividendosi tra Parigi e Torino. A Parigi, nel 1952, incontra per la prima volta Carlo Fruttero e con lui è destinato ad intraprendere un lungo sodalizio letterario, a partire dal 1958, quando torna a vivere a Torino: i due si ritrovano a lavorare insieme presso la casa editrice Einaudi. La coppia Fruttero & Lucentini, amata dal pubblico e consacrata dalle classifiche dei best seller, scrive libri e lavora nel campo editoriale, dirigendo collane e riviste di fumetti e fantascienza (Il Mago, Urania) e curando antologie di narrativa. Il loro primo libro risale al 1971: si tratta della raccolta di poesie L'idraulico non verrà. A seguire: il successo internazionale La donna della domenica (1972), poliziesco nostrano dal quale viene tratto l'omonimo film di successo diretto da Luigi Comencini, A che punto è la notte (1979), Il Palio delle contrade morte (1983), L'amante senza fissa dimora (1986), La verità sul caso D (1989), Enigma in luogo di mare (1991), La morte di Cicerone (1995), la commedia La cosa in sé (1982) e La prevalenza del cretino (1985). Sempre a quattro mani escono sul quotidiano La Stampa numerosi articoli satirici. La formidabile coppia F&L, specializzata nel genere poliziesco, elabora una teoria della letteratura fatta di umorismo, leggerezza ed ironia. Uomo schivo e pacato, Lucentini ha scelto, nel corso della sua vita, di ribaltare il luogo comune della socievolezza dei meridionali, lasciando al compagno di lavoro torinese Carlo Fruttero il comando di portavoce. Lo scrittore, colpito da una malattia incurabile, si toglie la vita il 5 agosto 2002, all'età di ottantadue anni.
Courtesy of RAI

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