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Vittorio Cecchi Gori

Vittorio Cecchi Gori è un attore italiano, produttore, produttore esecutivo, scrittore, assistente alla regia, è nato il 27 aprile 1942 a Firenze (Italia).
Nel 1990 ha ricevuto il premio come miglior produzione al David di Donatello per il film Turné. Vittorio Cecchi Gori ha oggi 82 anni ed è del segno zodiacale Toro.

Una vita tradotta in cinema italiano

A cura di Fabio Secchi Frau

Figlio del produttore cinematografico Mario Cecchi Gori e produttore cinematografico lui stesso, Vittorio Cecchi Gori cresce in una famiglia intrisa di cinema e spettacolo. La sua infanzia, adolescenza e poi l'età adulta sono infatti popolate da volti appartenenti al grande e al piccolo schermo come Sylvia Koscina, Totò, Renato Rascel, Christopher Lee, Aldo Fabrizi, Vittorio Gassman, Ennio Flaiano, Dino Risi, Ugo Tognazzi, Jean-Louis Trintignant, Anouk Aimée, Eleonora Rossi Drago, Adolfo Celi, Ann-Margret, Franco Nero e Vanessa Redgrave, Terence Hill e Bud Spencer e tanti altri.

La Cecchi Gori con padre e figlio
Lavora a stretto contatto col padre fin dagli inizi degli Anni Ottanta, finanzando le commedie di Castellano e Pipolo, Sergio e Bruno Corbucci, Pasquale Squitieri, Damiano Damiani e degli esordienti Carlo e Luca Verdone, Carlo Vanzina, Enrico Oldoini, Giorgio Capitani, Neri Parenti, Maurizio Ponzi, Francesco Nuti, Michele Soavi, Maurizio Nichetti, Marco Risi, Massimo Troisi e Alessandro Benvenuti.
Contribuendo al lanciare nel panorama cinematografico attori come Diego Abatantuono, il cantante Adriano Celentano, Renato Pozzetto, Enrico Montesano, Tomas Milian, Claudio Amendola, Jerry Calà, Christian De Sica, Massimo Boldi e la fotomodella poi attrice Carol Alt.
Da non sottovalutare l'effetto di alcune sue pellicole nella carriera di attori e attrici già affermate come Eleonora Giorgi, Ornella Muti, Marcello Mastroianni, Laura Antonelli, Giancarlo Giannini, Gigi Proietti, Monica Vitti, Alberto Sordi ed Edwige Fenech.
Poche le pellicole d'autore, si preferiscono gli incassi sicuri facendo ridere gli italiani. Si segnalano solo Sotto... sotto... strapazzato da anomala passione per la regia di Lina Wertmüller, La leggenda del Santo Bevitore e Il segreto del bosco vecchio di Ermanno Olmi e le brillanti commedie di Roberto Benigni, accompagnato soprattutto da Vittorio lungo tutto il suo arco brillante arco registico, rendendo così possibili i numerosi Oscar a La vita è bella.
Da non dimenticare anche gli ultimi titoli di Ettore Scola con Splendor (1989), Che ora è (1989) e Il viaggio di Capitan Fracassa (1990) e di Federico Fellini con La voce della luna (1990).

La guida in solitaria della Cecchi Gori
Alla morte del padre, nel 1993, prende in mano le redini della casa di produzione, spostandosi a titoli più impegnati, che riusciranno a fargli ottenere premi internazionali di enorme prestigio.
Viene infatti candidato all'Oscar per il miglior film grazie a Il postino (1996) di Michael Radford e Massimo Troisi, che gli farà avere anche un BAFTA per il miglior film straniero.
Plurinominato ai David di Donatello, riuscirà a vincerne uno grazie alla pellicola di Gabriele Salvatores Turné (1990) e ben due Speciali per il suo impegno cinematografico nel 1995 e nel 2000.
Nel frattempo, avrà anche un European Film Award con Lamerica (1994) di Gianni Amelio e numerosi Nastri d'Argento.

Ancora molto cinema italiano
Affacciandosi alla nuova dirigenza, si impone nella produzione di titoli di registro diverso da quello comico, annettendo a questo anche pellicole drammatiche, che segneranno l'ingresso al cinema di astri nascenti della cinematografia italiana come Daniele Luchetti, Giuseppe Piccioni, Giuseppe Tornatore, Carlo Mazzacurati, Sergio Rubini, Marco Tullio Giordana, il fenomeno del Duemila Leonardo Pieraccioni, Pino Quartullo, Ricky Tognazzi, Paolo Virzì, Giovanni Veronesi, Simona Izzo, Riccardo Milani, Angelo Longoni, i Manetti Bros, Alex Infascelli ed Enzo D'Alò. Anche in questi anni, contribuirà significativamente alla carriera di uomini di spettacolo come Giorgio Panariello, Massimo Ceccherini, Antonio Albanese e Vincenzo Salemme.
Tra i cineasti, collabora con Franco Zeffirelli per il suo Storia di una capinera (1993), Mario Monicelli con Cari fottutissimi amici (1994), Michelangelo Antonioni e Wim Wenders con Al di là delle nuvole (1995) e Martin Scorsese con il suo Silence (2016).
Purtroppo, non sempre con incassi degli degli investimenti.

La carriera di imprenditore televisivo
Durante la seconda metà degli Anni Novanta, si espanderà verso la televisione, nel tentativo di intromettersi nel duopolio RAI-Mediaset, acquistando le reti Videomusic (poi diventata TMC2) e Telemontecarlo (poi LA7) e diventando azionario di Telepiù.

La crisi economica, la politica e le condanne
Con la crisi economica a cavallo tra il 1999 e il 2000, è costretto a vendere alcune delle sue attività possedute e controllate, pur rimanendo proprietario delle numerose sale cinematografiche sparse in tutto lo stato italiano.
Vittorio Cecchi Gori è stato anche il Presidente della squadra calcistica Fiorentina, salvo poi lasciare il ruolo nel 2002, sempre a causa delle gravi crisi finanziarie incontrate, che lo costrinsero lo stesso anno a dichiarare il fallimento del club calcistico, per il quale venne arrestato e condannato in via definitiva a tre anni e quattro mesi di reclusione, dopo un processo per bancarotta fraudolenta. Reato recidivo nel 2011 in relazione ai beni del patrimonio sociale della Fin.Ma.Vi. Spa, con un'aggiunta quindi di altri sei anni di reclusione e la confisca del suo patrimonio sociale nelle società "Fin.Ma.Vi."Cecchi Gori Cinema e Spettacolo", "New Fair Film". A seguire anche il sequestro delle quote delle società "Adriano Entertainment" e "Vip 1997".
Attivo anche a livello politico, è stato senatore del Partito Popolare Italiano a partire dal 1994, favorendo l'entrata di Silvio Berlusconi al governo. Purtroppo, sarà poi indagato per voto di scambio, accusa che minerà fortissimo la sua credibilità davanti agli elettori, che non vedranno di buon occhio il suo legame con la Lega.
A questo, si aggiungono avvisi di garanzia per concorso in riciclaggio, il ritrovamento in una cassaforte di un quantitativo rilevante di cocaina.

Vita privata
Vittorio Cecchi Gori ha avuto una lunga relazione con l'attrice Maria Grazia Buccella, sposando però negli Anni Ottanta l'attrice e produttrice cinematografica Rita Rusic, dalla quale ha avuto due figli, Mario e Vittoria. Compagno per tre anni di Valeria Marini e, successivamente, di Mara Meis, nel 2017, viene colpito da un'ischemia cerebrale, situazione del suo stato di salute che gli permetterà di scontare la sua pena agli arresti domiciliari.

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