Il maestro delle atmosfere claustrofobiche, dei colori vividi e cupi, delle immagini suggestive e brutali, ma anche di storie che hanno una sottile venatura sentimentale. Totalmente a servizio dello scrittore horror Stephen King.
Factotum per il cinema horror
Nato nel 1959, in un campo di rifugiati, in Francia, dove i suoi genitori erano stati per brevissimo tempo rinchiusi dopo l'invasione dei sovietici a Budapest nel 1956. Trasferitosi in America da bambino, va a vivere con tutta la sua famiglia a Los Angeles, dove frequenta la Hollywood High School. Il suo primo lavoro nel mondo del cinema è quello di produttore associato in un film con Linda Blair Hell Night (1981), ma si occupa anche di catering, scenografie e tanto altro in pellicole come Chi vuole uccidere Miss Douglas? (1982) di David Schmoeller, China Blue (1984) con Kathleen Turner e Anthony Perkins e Un poliziotto del futuro (1985), sottolineando già da quel momento la sua forte passione per il cinema horror, di stampo fantascientifico e thriller. Dopo sei anni di dura gavetta diventa lo sceneggiatore del regista Chuck Russel firmando Nightmare III - I guerrieri del sogno (1987) con Patricia Arquette, Robert Englund, Heather Langenkamp e Laurence Fishburne, anche se prima aveva firmato il cortometraggio The Woman in the Room (1983) tratto da un racconto di Stephen King, con il quale stringerà una fortissima amicizia. Nel 1990, lavora al film per la tv Sepolto vivo con Tim Matheson, Jennifer Jason Leigh e William Atherton, poi continua a firmare sceneggiature per telefilm come Racconti di mezzanotte (1990-1992) e Le avventure del giovane Indiana Jones (1992-1993) e fiction come Incubi (1991) con Brad Pitt. Ma forse la sua più grande fatica è la trasposizione in sceneggiatura del romanzo gotico "Frankenstein" che diventerà un film con Robert De Niro e firmato da Kenneth Branagh: Frankenstein di Mary Shelley (1994).
Il successo de Le ali della libertà e gli altri lavori
Lo stesso anno, il 1994, decide di portare sugli schermi un racconto dell'amico King e lo fa con il commovente Le ali della libertà, dirigendo Morgan Freeman e Tim Robbins, nella storia di un bancario accusato dell'omicidio di sua moglie e del suo amante che, grazie all'amicizia con un ergastolano nero, riesce a sopravvivere a lunghi anni di carcere e, infine, a darsi alla fuga. Un film che gli permetterà di ottenere una nomination all'Oscar per la miglior sceneggiatura non originale, ma anche qualche candidatura ai Saturn Award e ai Golden Globe. Eppure, rimane sempre nella linea dell'horror anche quando si tratta di giostrarsi nel mestiere dell'attore, cosa che avviene nel 1998, quando John Carpenter lo inserisce ne Vampires. Grande amico di Steven Spielberg, ci sarebbe lui dietro la sequenza dello sbarco in Normandia de Salvate il soldato Ryan (1998), ma è lui anche l'autore cinematografico de Il miglio verde (1999) con Tom Hanks, pellicola nominata all'Oscar per il miglior film e la miglior sceneggiatura, nonché il solito Saturn Award. Nel 2001, arriva il flop The Majestic con Jim Carrey, da quel momento cercherà di scostarsi dalla macchina da presa, dedicandosi principalmente alla scrittura. Si dice ci sia lui dietro una delle possibili sceneggiature di Collateral (2004), ma c'è sicuramente lui dietro il romanzo "Walpuski's Typewriter", pubblicato nel 2005 e dietro una delle sceneggiature de Indiana Jones e il Teschio di Cristallo (2008) che era stata profondamente amata da Steven Spielberg, ma non era piaciuta per niente a George Lucas. Regista di qualche episodio del telefilm The Shield (2007), torna all'horror con The Mist, confermando la sua vocazione per Stephen King, dal quale racconto è tratto.
