Si trasferisce a Parigi nel 1952 e nel 1957 realizza il suo primo film, Tante chinoise et les autres. Nel 1958 emigra in Israele e comincia a girare una serie di documentari, tra cui In Jerusalem (1963), pietra miliare del cinema israeliano. Nel 1973 inizia la lavorazione di Diary, un'opera fluviale che lo impegnerà per i successivi 10 anni. Da quel momento si dedica all'insegnamento presso il Dipartimento di cinema e televisione dell'Università di Tel Aviv. Nel 1999 ha ricevuto il Premio di Israele per il cinema e nel 2005 il Centre Pompidou gli ha dedicato una retrospettiva.
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