Il Giappone, certo. E in dose massiccia. Come si addice alla storia di qualsiasi disegnatore o regista di anime che si rispetti, affamato di fantasia e colto nel pieno di quel desiderio che vuole che i suoi personaggi brillino anche aldilà di questo bellissimo arcipelago asiatico. Ma quel Giappone che Toshiki Hirano sovente descrive è soprattutto un altro Giappone, poco legato alle tradizioni e molto fantascientifico. Che non disdegna gli alieni e le navicelle spaziali, momenti di commedia e privilegia le figure femminili giovani, come Miyu, la principessa cacciatrice di demoni.

Iniziò tutto con Capitan Harlock
Nato nei pressi di Tokyo con il nome di Toshihiro Hirano, si appassiona all'arte figurativa prestissimo, tanto è vero che sotto il nome di Toshiki Hirano diventerà uno dei più prolifici registi di anime del Giappone. Sposato prestissimo all'animatrice e disegnatrice di manga Nerumi Kakinouchi, quando entrambi lavoravano all'interno della rivista manga per adulti LEMON PEOPLE, firmano assieme opere fumettistiche come "Shaolin Sisters", "Vampire Princess Miyu" e "Golden Warrior Iczer-One". Lui, poi, passerà al mondo dell'animazione come disegnatore di alcuni episodi della mitica serie di fantascienza Capitan Harlock(1978), seguita da altri mecha come Robotech - The Macross Saga (1982) e Chusher Joe (1983). A metà degli Anni Ottanta, lavora come produttore, scenografo e sceneggiatore. All'inizio, è l'autore della sceneggiatura del cortometraggio Anime-Chan (1984), poi dopo passa a dipingere i fondali di Robotech - The Movie (1986).

Il debutto alla regia
Il debutto alla regia avviene con il film Fight! Iczer-1 (1985), seguito dalla serie sulla cacciatrice di demoni Vampire Princess Miyu (1988, che poi diverrà una serie televisiva con omonimo titolo nel 1997) che, come potete notare, erano stati creati da lui e dalla sua consorte nel mondo dei manga. Successivamente, si impegna a trasporre il continuo di "Golden Warrior Iczer-One" in una serie animata dal titolo The Adventures of Iczer-3 (1990). Non ultimi di qualità Devil Lady (1998) e Angel Heart (2005) due serie tv di sua fattura, anche se l'opera per il quale è maggiormente conosciuto in Italia è senza dubbio il film d'animazione Ken il guerriero - La leggenda di Kenshiro (2008)