Se non fosse stato per un film di Pedro Almodovar non ci saremmo mai accorti di questo strepitoso attore spagnolo che ha veramente conquistato lo spettatore con battute irresistibili e grandi prove di drammaticità. A Javier Cámara è bastato il celebre e travolgente Parla con lei, per partire verso la celebrità.
Trasferitosi molto giovane dal suo paesino a Madrid, si laurea in arte drammatica presso l'Universidad Laboral de Lardero e presso la Real Escuela Superior de Arte Dramàtico, ma purtroppo non riesce a trovare lavoro come attore, allora si limita al mestiere di usciere presso il teatro Figaro della capitale iberica. Debutterà come interprete solo nel 1991, quando si proporrà per una piccola parte nella piece "El Caballero de Olmedo" di Lope de Vega, assieme alla compagnia del Teatro Classico. Entrerà poi in contatto con il gruppo teatrale del Teatro Pobre, diretto da Fernando Gil.
Particolarmente attivo in televisione, recita nel telefilm Eva y Adàn, agencia matrimonial (1990), poi esordirà sul grande schermo nel film di Fernando Colomo Rosa rosae (1990) con Marìa Barranco. Continuerà a lavorare spesso nelle pellicole di Colomo e, nel frattempo, si farà compagno di set di attori come: Penélope Cruz, Jordì Molla, Pere Ponce, Rosa Maria Sardà, Liberto Rabal e Joaquim de Almeida.
Continua la sua carriera televisiva formandosi attore comico di telefilm come ¡Ay, Señor, Señor! (1994-1995), nel ruolo del sacerdote Ángel e in Èste es mi barrio (1996-1997). Recita perfino accanto alla nostra Valeria Marini in un episodio di Pepe Carvalho (1999), poi diventa Paco nei 49 episodi del serial 7 vidas (1999-2006).
Dopo essere apparso in Lucia y el sexo (2001), viene notato da Pedro Almodovar che lo chiama per un ruolo rifiutato da Roberto Benigni: quello dell'infermiere Benigno (non a caso) nel bellissimo Parla con lei (2002) e poi per il ruolo del divertente travestito ne La mala educaciòn (2004). In Spagna, diventa una star, lavora in Torremolinos 73 (2003) e poi scrive la sceneggiatura del film di Joaquìn Oristrell Los abajo firmantes (2003). Si adopera persino accanto a Tim Robbins e Julie Christie ne La vita segreta delle parole (2005) e partecipa alla pellicola corale Paris, je t'aime (2006), nonché al film Alatriste - Il destino di un guerriero (2006). Nel 2008 è protagonista della commedia Fuori menù di Nacho García Velilla.
/ Si capisce dalla sua filmografia che la sua capacità di capovolgere la realtà con le sue interpretazioni è rimasta ancora intatta come ai tempi di Almodovar (che non sono neanche così tanto lontani). Tanto che tornerà a lavorare con lui nel 2013 per Gli amanti passeggeri. Dopo La vita è facile ad occhi chiusi di David Trueba, sarà protagonista della commedia di Cesc Gay Truman - Un vero amico è per sempre.
Quello di Javier Cámara è un volto che sembra un esilarante sberleffo alla società e una carica di vita scoppiettante: popolare, ma di classe.