Tutto quello che lei doveva fare era interpretare la solita bellona che vuole diventare ancora più bellona. Una bambola così gonfia di cortisone da sembrare pestata in piena faccia da una scarica di pugni. Quel che non si aspettava era un successo trionfale e inaspettato del suo personaggio che, in barba alla timidezza che per anni l'ha contraddistinta, l'ha fatta emergere fino ad arrivare alle pagine di MAXIM. Una sempliciotta dal cuore d'oro e dalle tette di silicone, che guarda alla sua Barbie con nostalgia, ma che quando si guarda allo specchio si vede fatta di perfetta e dura plastica. Ma nonostante la bellezza, è una figura tragica, una Frankenstein al femminile, creata dai bisturi. Dopo aver studiato all'Academy of Holy Angels di Richfield, in Minnesota, frequenta dei corsi di recitazione, approdando al mestiere di modella e lavorando soprattutto per firme come Miller Lite, Rembrandt e Oliver Peopoles Sunglasses.
Dopo essersi trasferita a Los Angeles, in California, in cerca di fortuna, appare nel suo primo film La rapina (2001) di Demian Lichtenstein, in un piccolo ruolo: una centaura di una gang di motociclisti. Il film le offrirà l'opportunità di poter lavorare con Kurt Russell, Kevin Costner, Courteney Cox, Christian Slater, Kevin Pollack, David Arquette, Jon Lovitz e Thomas Haden Church. Successivamente entrerà nel thriller Paparazzi (2004), poi si getterà nel tubo catodico apparendo in serie come Everwood (2004-2006), C.S.I. - Scena del crimine (2006), ma soprattutto in Nip/Tuck (2003-2006) nel ruolo di Kimber Henry che la porterà a scalare le classifiche della popolarità.
Purtroppo le scelte sul grande schermo non sono così illustri e particolarmente lucenti, dato che recita accanto alla superstar del wrestling John Cena per un mero film commerciale: il thriller Presa Mortale (2006).