Attore americano che ha legato il suo nome ad alcuni dei gloriosi capolavori del regista out-sider Abel Ferrara. Mai commoventi i suoi personaggi, anzi i ruoli scelti durante tutta la sua trentennale carriera denotano una vena trasgressiva arricchita dal gusto di portare davanti alla cinepresa individui con personalità complesse o quanto mai sfaccettate.
Figlio di un italiano e di una irlandese, negli anni Settanta, David Caruso si trasferisce a Los Angeles dal quartiere Queens di Manhattan, proprio dopo aver conseguito il diploma alla Archbishop Molloy High School, dove lavora prima in un'industria di caffè e poi come poliziotto (esperienza che lo aiuterà notevolmente nella sua carriera, dato che la maggior parte dei suoi ruoli sono comunque legati a questo tipo di figura professionale).
La sua carriera di attore doveva cominciare nel 1976, quando lo scelsero per interpretare Archie Andrews, il protagonista del noto comic strip americano Archie, ma il pubblico non apprezzò la scelta di Caruso come protagonista e così, dopo il pilot, venne rimpiazzato da Dennis Bowen. Nel 1978, lascia Los Angeles e, due anni più tardi, ottiene il suo primo ruolo da attore nel film d'orrore Without Warning di Greydon Clark, accanto a Martin Landau.
Se la sua carriera fatica a trovare una stabilità, la sua vita privata incontra difficoltà non dissimili; si sposa, infatti, ben tre volte: la prima volta (1979-1984) con l'attrice Cheri Maugans; la seconda volta (1984-1987) con l'attrice Rachel Ticotin dalla quale ha avuto una figlia, Greta; e la terza volta (1996-2005) con Margaret Buckley. Tutti i matrimoni sono finiti in divorzi.
Nel 1981, lavora in tv, partecipando prima al film Crazy Times di Lee Philips con Ray Lotta, poi al telefilm Hill Street giorno e notte (1981-1987), ma il suo primo grande ruolo è stato con la serie For Love and Honour (1983) della NBC, che non ha avuto però il successo sperato.
Il nome di David Caruso fatica a farsi conoscere, sempre piccole parti nelle pellicole cinematografiche (Ufficiale e gentiluomo, 1982, di Taylor Hackford) e continuamente parti secondarie nei telefilm, questo fino a quando nel 1986 conosce il grande Abel Ferrara. Ferrara scegliendolo per il film tv Crime Story - Le strade della violenza, lo farà affermare come suo controverso attore feticcio, portandolo da pellicole come China Girl (1987) fino al più noto King of New York (1990).
Ma in Italia, il suo nome rimane legato ancora a ruoli "di sottofondo" mirati a mettere in risalto altri attori come la coppia Schwarzenegger/DeVito in I gemelli (1988) di Ivan Reitman con o il trio Thurman/DeNiro/Murray in Lo sbirro, il boss e la bionda (1993) di John Naughton.
Dopo il 1993, Caruso di prende una piccola pausa e tornerà sui piccoli schermi come protagonista del serial NYPD Blue (1993-1994) nel ruolo del detective John Kelly, personaggio che poi uscirà dal telefilm poliziesco in seguito ad un bruttissimo litigio avvenuto fra l'attore ed il produttore per un contenzioso finanziario.
In una continua altalena fra il piccolo e il grande schermo, riappare al cinema con il thriller politico Jade (1995) di William Friedkin accanto alla dark lady Linda Fiorentino e all'emergente Chazz Palminteri e appassiona anche la tv italiana con il telefilm Michael Hayes (1997-1998), dove Caruso è un ex poliziotto sensitivo. In seguito a queste due avventure si prenderà un altro periodo di riposo, questa volta più lungo (2 anni), apparendo raramente in pellicole e film tv mediocri (eccezione fatta per il thriller indipendente ad alta tensione di Brad Anderson Session 9, 2001).
Trapiantatosi a Miami nel 2002, finalmente trova un ruolo che sembra fatto apposta per lui e che gli offre finalmente una popolarità non indifferente anche in Italia: la parte di Horatio Crane nello spin-off di CSI, CSI: Miami.
Oggi, David Caruso ha una compagna, Liza Marquez, dalla quale ha avuto il suo primo figlio maschio, Marquez Antonhy, e continua ad impegnarsi nel serial CSI.
