Attore islandese con una predilezione per il genere drammatico, Tómas Lemarquis nasce il 3 agosto 1977 da madre islandese e padre francese. Profondi e grandi occhi cerulei e viso caratterizzato dalla mancanza di capelli, ciglia e sopracciglia, per una grave e rara forma di alopecia che l'ha colpito ad appena 13 anni, Lemarquis è cresciuto in una piccola città dell'Islanda e ha frequentato il liceo tecnologico di Hafnarfjördur. Dal 1997 al 1998 ha studiato teatro al Cours Florent di Parigi, dove è stato compagno di classe dell'attrice Audrey Tautou, mentre dal 2000 al 2003 ha frequentato la Scuola di Belle Arti di Reykjavík, in Islanda. Lemarquis - che vive in Francia e parla fluentemente islandese, francese, inglese, tedesco e danese - ha sempre affiancato l'attività di artista a quella di attore. Il suo debutto sul grande schermo avviene nel ruolo di Högnir nel film collettivo islandese Villiljós (2001). Il suo lavoro successivo è quello per cui è maggiormente conosciuto all'estero: Nói Albínói (2003) di Dagur Kári si è fatto apprezzare al Festival di Rotterdam, in particolare per l'intensa prova del suo attore protagonista. Lemarquis incarna Nói Kristmundsson, un diciassettenne albino dotato di un quoziente intellettivo sopra la media, ma disadattato e trattato come lo scemo del villaggio dalla piccola e glaciale comunità del fiordo islandese dimenticato dal mondo in cui vive, perennemente sepolto dalla neve. Nominato come una delle star emergenti del cinema europeo dalla European Film Promotion, l'attore islandese interpreta Gustav nel dramma di guerra La maison de Nina (2005) di Richard Dembo e Siggi nel thriller Cold Trail (2006) di Birni Brynjúlfi Björnssyni.

Fuori dai confini islandesi
Nel 2008 Lemarquis incarna Filou, uno dei tre protagonisti di Luftbusiness di Dominique de Rivaz, storia di tre giovani in cerca di soldi facili, che mettono all'asta su internet rispettivamente il proprio futuro, il proprio passato e la propria anima. Quello che inizia come un trucco improbabile si trasforma presto in un incubo. Dopo aver interpretato Jonni nel drammatico Desember (2009) di Hilmar Oddsson, lo vediamo al Festival di Toronto nel ruolo di un soldato francese in Mushrooms (2010) di Vimukthi Jayasundara, incentrato su un architetto bengalese che lavora a Dubai e, quando torna a casa dopo diversi anni, scopre che il fratello è impazzito ed è andato a vivere nella foresta. È Jarek Novak nel thriller psicologico Errors of the Human Body (2012) di Eron Sheean, su un brillante ricercatore di genetica invitato da un laboratorio di Dresda a contribuire a un misterioso progetto sulla creazione di un gene per la rigenerazione umana. Dopo il fantasy horror spagnolo Painless (2012) di Juan Carlos Medina, Lemarquis incarna Elvar in Breaking Horizons (2012) di Pola Beckara, su una laureanda in architettura che resta incinta dopo un rapporto occasionale e si trova e dover affrontare il disagio della mancata autorealizzazione. Dopo la commedia tedesca Frau Ella (2013) di Markus Goller, l'attore islandese ha un piccolo ruolo, quello di Testa d'uovo, nel fantascientifico Snowpiercer (2013), film post-apocalittico girato in lingua inglese dal coreano Bong Joon-ho. Arriva poi una piccola parte, quella dell'Albino, nell'action americano 3 Days to Kill (2014) di McG, con Kevin Costner nei panni di un agente della CIA malato terminale.