Figlia di una cantante, dopo aver studiato recitazione alla prestigiosa La Jolla Playhouse ed essere entrata all'Old Globe Theatre, decide di interrompere i suoi studi da attrice per formarsi come psicologa alla San Francisco State e all'UCLA. Successivamente riprenderà a seguire un'istruzione verso la carriera di attrice frequentando l'American School in Svizzera e a Londra. Comincia a calcare il palco con il ruolo di Abigail Williams nella piece "Il crogiolo" al San Francisco State Theater, poi recita il ruolo di Catherine in "Pippin" al Tassi Theatre di Londra e quello del fantasma in "The Ghost Senapa". Tornata in America, si inserisce nel circuito televisivo con piccole apparizioni in telefilm come La legge di Burke, Bayside School, Renegade, Nash Bridges, 2 poliziotti a Palm Beach e, soprattutto, General Hospital e Beverly Hills 90210, dove ricopre dei ruoli importanti. Nell'ultimo in particolare, dal 1995 al 1996, sarà Susa Keats, la fidanzata giornalista di Brandon.
Debutta come attrice nel film della collega Amber Benson Chance (2002, non distribuito in Italia), ma la sua parte verrà tagliata in sede di montaggio, fatto che però non inclinerà minimamente l'amicizia fra le due che si ritroveranno compagne di set nel telefilm cult Buffy, l'ammazzavampiri. Il ruolo della Caulfield, all'interno della suddetta opera, è quello del demone della vendetta Anya, che perde i suoi poteri, diventando mortale. È uno dei personaggi più ironici di tutta la serie, che all'inizio era stato ideato come una semplice apparizione, ma che, con il favore dei fans e con l'ottima e fervida fantasia di Joss Whedon, è andato incontro a un mutamento radicale, che è coinciso con una promozione a regular per l'attrice che la interpreta. La Caulfield ha avuto così modo di diventare ottima amica di altri membri del cast, in particolare di Alyson Hannigan, Anthony Stewart Head e Tom Lenk.
Disgraziatamente, il genere horror continua a contrassegnarla anche sul grande schermo. Eccola infatti apparire nella pellicola stregonesca Al calar delle tenebre (2003). Molto impegnata nel piccolo schermo statunitense (Detective Monk, 2004), si gode la sua fama, nella speranza di non rimanere reclusa in facili cliché.
