Non è più di casa nella sua Sarajevo, ma la guerra dei Balcani non ha comunque messo un freno al suo spirito ribelle da vero rocker. Con tensione crescente che rispecchia le grandi sofferenze della ex Yugoslavia, si è imposto in musica, regia, conduzione e arte drammatica come uno degli showman più amabili e dotati in circolazione.
La carriera televisiva
Attore, regista e musicista, l'eclettico Branko Djuric nasce a Sarajevo, da padre serbo e madre bosniaca. Deve tutta la sua fortuna alla sitcom yugoslava Tol Lista Nadrealista (1984-1991) di Miroslav Mandic, grazie al quale si fa conoscere a tutta la nazione. Diventato popolarissimo, partecipa ad altri progetti televisivi come Audicija (1985) di Boro Stjepanovic, Ovo malo duse (1986) di Ademir Kenovic, Znak (1986) di Milan Bilbija e Vanja (1988) di Dusan Szabo. Inoltre, è anche uno dei più importanti protagonisti della scena musicale slava come membro fondatore del gruppo rock SCH e frontman dei Bombaj Štampa, gruppo composto da Nedim Babovi, Dragan Baji ed Ernie Mendillo.
L'esordio ne Il tempo dei gitani
Nel 1989, si fa conoscere anche in Italia, grazie alla sua partecipazione nella pellicola di Emir Kusturica Il tempo dei gitani (1989). Ma quando disgraziatamente scoppia la guerra dei Balcani, si vede costretto a rifugiarsi in Slovenia, dove rimane a lavorare per svariati anni, impegnandosi in pellicole che non sono mai arrivate in Italia. Di tanto in tanto, si sposta in Croazia dove conduce programmi tv come "Pet Minuta Slave" su Nova tv. Nel 2001, lo si ritrova in No Man's Land (2001), all'interno del quale interpreta uno dei due protagonisti Ciki, ottenendo una candidatura all'European Film Award come miglior attore. Invece, nel 2003, dirige il suo primo lungometraggio Kajmak in marmelada (2003), seguito dalla regia della serie tv Nasa mala klinika (2004-2007) con Tanja Ribic che poi sposerà e con la quale fonderà la casa di produzione cinematografica Theatre 55.
La sua presenza in Italia
Notevole, soprattutto a partire dal 2000, la sua presenza anche nel cinema italiano con i film tv Rivoglio i miei figli (2004) e Mork e Mindy (2009) della serie Crimini e le pellicole Amatemi (2005) e La prima notte della luna (2010), anche se lo si vedrà affianco a Christopher Lee nella pellicola irish-belga Triage (2009). Nel 2012 recita nel film di Sergio Castellitto (tratto dal romanzo della moglie Margaret Mazzantini) Venuto al mondo.
