Sullo schermo la deliziosa Marie Wilson ha rappresentato la quintessenza della svagataggine: era la ragazza bionda, carina e formosa quanto svampita e pasticciona. Ma dietro questo personaggio così bizzarro vi era una straordinaria artista, di grande talento e di profonda sensibilità, dotata di un grande ironia e una rara auto-ironia. Trasferitasi giovanissima ad Hollywood dopo la morte di suo padre, Marie Wilson non passa certo inosservata, infatti, nonostante abbia solo diciotto anni, dimostra una gradevole verve e una delicata quanto intrigante bellezza che non può non far notare dal cinema. Così viene scritturata per una piccola parte in Babes in Toyland (Nel paese delle meraviglie, 1934), un fantasioso film musicale, in bilico tra il comico e l'operetta, diretto da Charles Rogers e Gus Meins, ed interpretato dalla coppia comica Laurel & Hardy. Dopo qualche altra partecipazione in film di discreto livello, firma un contratto con la Warner Bros, per cui interpreta, come deliziosa comprimaria, alcune gradevolissime commedie, come Satan Met a Lady (Il diavolo e la signora, 1936) di William Dieterle, e Boy Meets Girl (Un ragazzo incontra una ragazza, 1938) di Lloyd Bacon. Ma sarà il palcoscenico a valorizzare il suo enorme talento comico. Nel 1944 infatti, l'attrice recita nella commedia teatrale di Ken Murray, Blackouts, in cui si esibisce in un esilarante spogliarello, che gli fa ottenere un grandissimo successo. Ma la vera consacrazione dell'attrice, arriverà grazie alla sua partecipazione alla serie, prima radiofonica (1947) e poi televisiva (1952-54), dal titolo My Friend Irma (La mia amica Irma). In questa divertentissima sitcom, Marie Wilson interpreta il ruolo di una ragazza carina e svampita, sempre pronta a cacciarsi nei guai. Questo personaggio riscuote un enorme successo, tanto da esser portato sullo schermo dal regista George Marshall, nel film My Friend Irma (La mia amica Irma, 1950), in cui debuttano Dean Martin e Jerry Lewis. Ormai Marie Wilson è un'attrice comica affermata, dalla irrefrenabile ironia e dalla sorprendente vivacità, nonché dalla notevole bellezza. Negli anni Cinquanta e Sessanta, sempre nel ruolo della bionda svagata, l'attrice interpreta una decina di film, tra cui ricordiamo A Girl in Every Port (Una ragazza in ogni porto, 1952) di Chester Erskine, The Story of Mankind (L'inferno ci accusa, 1957) di Irwin Allen, e Mr. Hobbs Takes a Vacation (Mister Hobbs va in vacanza, 1962) di Henry Koster, accanto a James Stewart. Negli anni Sessanta trascura il cinema per dedicarsi soprattutto, e con altrettanto successo, alla televisione. Nel 1972 un tremendo cancro se la porta via, a soli cinquantasei anni.