Visino vispo e grazioso, occhi scintillanti, grande fascino e sottile senso dell'umorismo: queste erano le caratteristiche principale che hanno fatto di Iris Adrian una delle più apprezzate attrici brillanti che il cinema abbai mai avuto. Il padre morì a causa di un'epidemia diffusasi verso la fine della Prima Guerra Mondiale, così Iris venne costretta ad abbandonare la scuola, che comunque lei non amava, e cominciò a lavorare. Debuttò giovanissima nelle "Ziegfeld Follies", dove affermò il suo tipo di ragazzina tutto pepe dagli occhi vispi e dalla risposta sempre pronta. Venne così notata da un'agente hollywoodiano che la scritturò per lavorare nel cinema. Nel 1928 debuttò sullo schermo in Chasing Husbands, e da allora fu un susseguirsi di ruoli brillanti, come quello di Alice, la ragazza facile di Our Relations (Allegri gemelli o I nostri parenti, 1936) di Harry Lachman, esilarante pellicola che interpretò accanto all'indimenticabile coppia comica Laurel & Hardy. Così, per oltre quarant'anni (il suo ultimo film fu Herbie Goes Bananas, Herbie sbarca in Messico, diretto da Vincent McEveety nel 1980), Iris Adrian fu la graziosa e vivace interprete di numerose commedie, tra le quali ricordiamo Stage Struck (1936) di Busby Berkeley, Go West (I cowboys del deserto, 1940) di Edward Buzzell, con i fratelli Marx, Lady of Burlesque (Le stelle hanno paura, 1943) di William A. Wellman, The Paleface (Viso pallido, 1948) e My Favorite Spy (L'avventuriera di Tangeri, 1951), entrambi diretti da Norman Z. McLeod, That Darn Cat! (F.B.I. Operazione Gatto, 1965) di Robert Stevenson, e The Odd Couple (La strana coppia, 1968) di Gene Saks, con Jack Lemmon e Walter Matthau. A partire dagli anni Cinquanta fu molto attiva anche in televisione. Iris Adrian si sposò ben tre volte. Il suo primo matrimonio, che durò solo un anno (1935-36), fu con Charles Over. Seguì quello con George Jay, ma anche questo finì. Il suo ultimo matrimonio fu col giocatore di football Ray "Fido" Murphy, col quale visse gli ultimi trent'anni della sua vita. Morì in seguito alle ferite riportate nel terremoto di Northridge, all'età di ottantadue anni.