Dotato di una figura alta e slanciata, che faceva di lui il tipico attore giovane adatto ad interpretare personaggi romantici e sentimentali, nel 1947 fece il suo esordio nel mondo del cinema interpretando il ruolo di Mario, l'innamorato di Cosetta, nella seconda parte de I miserabili, intitolata Tempesta su Parigi e diretta da Riccardo Freda. L'anno seguente lavorò con lo stesso regista ne Il cavaliere misterioso, in cui diede vita al personaggio del conte Orloff, favorito della zarina Caterina II. In seguito, ricoprì ruoli di minore importanza a fianco della celeberrima coppia Amedeo Nazzari - Yvonne Sanson (vedi) in film di larghissimo successo popolare come Catene (1949), Tormento (1950) e altri dello stesso genere, in cui diede vita a personaggi "cattivi", cinici e amorali, antagonisti dell'eroe positivo e immancabilmente destinati alla sconfitta. Cristallizzatosi in parti di questo genere, verso la metà degli anni Cinquanta, ormai dimenticato, si allontanò dal mondo del cinema. Scomparve precocemente nel 1963 in seguito ad un incidente automobilistico.