Grande caratterista americana che ha declinato in varie sfaccettature ruoli televisivi e cinematografici di borghesi signore della middle-class statunitense fin dagli Anni Cinquanta ma, ha avuto principali meriti in straordinari e fantastici spettacoli off-Broadway.
Vita privata
Nata a Washington D.C., figlia del giudice John M. Sternhagen, viene educata nelle scuole di Madeira e di Potomac della città di McLean, in Virginia. Dopo essersi iscritta al Vassar College, viene eletta capo del Club d'Arte drammatica, dopo aver interpretato, nella sala mensa del campus, una scena del Riccardo II, recitando tutti i ruoli compreso quello di Riccardo II. Si perfezionerà alla Perry Mansfield School of Theatre, alla New York's Neighborhood Playhouse e alla Catholic University of America, dove conoscerà suo marito, l'attore e insegnante di recitazione Thomas Carlin (che morirà nel 1991), dal quale avrà ben sei figli: Paul, Amanda, Tony, Sarah, Peter e John (la maggior parte dei quali diventeranno attori e musicisti professionisti).
Insegnante di recitazione
Inizialmente, Frances Sternhagen preferisce insegnare recitazione, canto e danza alla Milton Academy, una scuola per l'infanzia del Massachusetts, salendo sul palcoscenico solo in estate, quando la scuola è chiusa.
A teatro
La sua prima perfomance è da ricercarsi nel lontano 1948, quando prese parte a "Lo zoo di vetro" e "Angel Street" con la Bryn Mawr Summer Theater. Fra il 1953 e il 1954, viene contattata dal Washington's Arena Stage per entrare nella loro compagnia e, nel 1955, farà il suo debutto a Broadway con il ruolo di Miss T. Muse in "La famiglia Antrobus". Lo stesso anno, viene acclamata come regina dell'off-Broadway in "Thieves' Carnival", ma vincerà un Obie Awars come miglior attrice per "The Admirable Bashville" (1955-1956) e avrà il merito di diventare la prima Miss Daisy in "A spasso con Daisy". Proseguirà la sua ascesa con "Un lungo viaggio verso la notte" di Eugene O'Neill, "Echi di guerra", "The Room", "A Slight Ache", "Seascape", "All Over" e "Fiori d'acciaio". A questo punto, anche Broadway vuole un pezzo di Frances Sternhagen. L'attrice si impone all'attenzione del pubblico e della critica che la premierà con due Tony Awards come miglior attrice non protagonista drammatica in una produzione di Neil Simon "The Good Doctor" (1974), tratta dai racconti di Anton echov, e in "L'ereditiera" (1995), basato su un romanzo di Henry James. Verrà inoltre nominata per altri cinque Tony Awards in "Equus" (1975), "Sul lago dorato" (1979), "The Sign in Sidney Brustein's Window" (1973), "Angel" (1978) e "Morning's at Seven" (2002).
In tv
Conosciuta come Mrs. Marsh, protagonista di una serie di spot commerciali per il dentifricio Colgate negli Anni Settanta, si impone successivamente anche nel piccolo schermo. Infatti, il suo soggiorno newyorkese la metterà nelle condizioni di poter lavorare anche in televisione, apparendo in The Great Bank Robbery, Omnibus della CBS e Law & Order - I due volti della giustizia ma, è ancora più conosciuta per il ruolo di Esther Clavin, madre del postino Cliff Clavin, interpretato da John Ratzenberger nella serie Cin Cin (1990-1993) che le fa ottenere due candidature agli Emmy Awards. Sarà poi Millicent Carter, madre di Trey Carter in E.R. - Medici in prima linea (2001-2003) e la suocera di Charlotte in Sex and the City (2001-2002). Nel 1999, vince il Lone Star Film & Television Award come miglior attrice non protagonista per il film tv L'imbroglio con William H. Macy e Rebecca De Mornay, poi entra nel cast di The Closer.
Il cinema
Il suo debutto cinematografico risale al 1967, quando venne scelta da Robert Mulligan per il ruolo di Charlotte Wolf in Su per la discesa, con Sandy Dennis ed Eileen Heckart. Diventata l'attrice prediletta di Arthur Hiller, reciterà in molti dei suoi film e sarà poi contattata da altri registi per pellicole come The Hospital (1971), Two People (1973) e Fedora (1978) di Billy Wilder con Mario Adorf, Marthe Keller, Henry Fonda, William Holden e José Ferrer. Nel 1979, recita accanto a Burt Reynold, Candice Bergen, Jill Clayburgh e Charles Durning in E ora: punto e a capo di Alan J. Pakula, ma è con il fantascientifico Atmosfera zero (1981) di Peter Hyams, con Sean Connery e Peter Boyle che otterrà il suo primo riconoscimento cinematografico: il Saturn Award come miglior attrice non protagonista.
Nel 1988, è accanto a un giovane Michael J. Fox in Le mille luci di New York mentre nel 1989, ritorna alla fantascienza con Communion di Philippe Mora, con Christopher Walken. Lo stesso anno, recita il ruolo della madre di Farrah Fawcett in Ci penseremo domani, ancora una volta diretta da Alan J. Pakula. L'occasione le permetterà di dividere il set con Jeff Bridges, Alice Krige, Drew Barrymore e Lukas Haas.
Negli Anni Novanta, scivola nell'horror con il ruolo della moglie di Richard Farnsworth in Misery non deve morire (1990) di Rob Reiner con Lauren Bacall, James Caan e Kathy Bates, rimanendo in quell'atmosfera di suspense anche in Doppia personalità (1992) del grande Brian De Palma, nel ruolo della psichiatra di John Lithgrow. Dopo il più leggero Amori e ripicche (1998) di Peter Yates con James Spader, Maggie Smith e James Spader, ritorna all'horror con The Mist di Frank Darabont.
Con il nuovo millennio, si conferma un'attrice versatile che è capace di passare da un film per l'infanzia come L'incredibile storia di Winter il delfino (2011) con Kriss Kristofferson alla commedia femminile come Julie & Julia (2009) di Nora Ephron con Meryl Streep ed Amy Adams o romantico-familiare come Mai così vicini (2014) di Rob Reiner con Michael Douglas e Diane Keaton.
Le soap-operas
Frances Sternhagen non rifiuta niente. Nemmeno le soap-operas: Another World, The Secret Storm (1973-1974), Love of Life (1967-1968), One Life to Live.
Doppiatrice
Sarà anche doppiatrice di un personaggio dell'universo Simpsons nell'episodio "The Frying Game".
