Diabolico e ottimo regista di cartoni animati digitali da premio Oscar. Capace di realizzare avvincenti favole dove il diverso non fa la differenza e dove l'amicizia è più forte di certi superpoteri.
Origini e formazione
Particolarmente dotato da un punto di vista artistico-figurativo, comincia a prendere lezioni di animazione all'età di 14 anni, quando ancora frequenta la Corvallis High School, nell'Oregon. Dopo essersi laureato al California Institute of the Arts, viene assunto come uno disegnatore per la Disney, lavorando sotto Milt Kahl (una delle leggende dell'animazione all'ombra di Topolino). All'interno dei laboratori di animazione conosce Tim Burton, che diverrà uno dei suoi più grandi amici, con il quale si divertirà a doppiare Don Carlo nel cartone animato Doctor of Doom (1979) per la regia del grande autore dark. Dopo aver firmato l'animazione de Le olimpiadi della giungla (1980) e Red & Toby nemiciamici (1981) di Ted Berman, Richard Rich e Art Stevens, lascia la Disney ed entra nella CalArts, dove conoscerà il futuro co-fondatore della Pixar, il regista John Lasseter.
Talento a tutto tondo
Nel 1982 cura i disegni di The Plague Dogs, poi passa alla produzione del telefilm Storie incredibili (1987) del quale si fa attore e persino sceneggiatore, così come è sceneggiatore della fiaba fantascientifica Miracolo sull'8^ Strada (1987). Dopo aver sposato l'assistente editor Elizabeth Canney nel 1988 (dalla quale avrà ben tre figli, due dei quali saranno formidabili doppiatori, Nicholas e Michael Bird), entra nelle grazie di Matt Groening che lo consulta per la caratterizzazione di alcuni personaggi dei Simpsons (è lui l'ideatore di Krusty il Clown) e per la stesura dei storyboard.
Il gigante dei cartoon
Dopo essere stato il consulente esecutivo del cartone animato The Critic (1994-1995) e dopo aver sceneggiato la serie tv Dog (1993), decide di passare alla regia cinematografica firmando la sua opera prima, il lungometraggio animato Il gigante di ferro (1999), tratto dal libro fantascientifico "The Iron Man" di Ted Hughes.
Finalmente ammesso alla Pixar, sforna uno dei più bei cartoni animati del Duemila: Gli Incredibili - Una "normale" famiglia di supereroi(2004), storia di una famigliola dai superpoteri (mamma elastica, padre iperforzuto, prole invisibile, superveloce e dalla doppia personalità) che si ritrova a salvare il mondo contro l'astuzia e la perfidia di un machiavellico esaltato. Fra l'altro Bird presta la voce a uno dei suoi personaggi, la stilista Edna Mode! Ma Bird non fa solo questo: è la dimostrazione artistica che il cinema di animazione sta vivendo i suoi anni migliori, stravolgendo topos classici e creando materia nuova, stupendo e affascinando lo spettatore. Meritatissima per cui sia la candidatura all'Oscar per la miglior sceneggiatura originale e sia la stessa statuetta Oscar vinta per il miglior lungometraggio animato dell'anno.
Nel 2007, dopo aver firmato i corti Jack-Jack Attack (2005), dirige e doppia Ratatouille, sempre in 3D e sempre più ricco di prodigi tecnologici. Bird è un lustro dell'animazione, un adulto che è capace di raccontare favole agli stessi adulti, proponendo per loro letture complesse e diverse e allo stesso tempo meravigliandoli con scintillanti gag e avventure splastick. Nel 2012 esce sugli schermi la sua ennesima sfida: è il regista di Mission Impossible: protocollo fantasma, quarto capitolo che racconta le avventure dell'agente segreto Etan Hunt (Tom Cruise). Nel 2015 torna invece a un'altra avventura, quella del viaggio in uno spazio senza tempo di Tomorrowland, in cui dirige George Clooney e Judy Greer.
