Da Shakespeare ai ninja, dall'amore romantico all'avventura fantasy. Randall Duk Kim ama sperimentare e la sua carriera versatile lo dimostra. Un talento che viene dal teatro ma ha saputo destreggiarsi bene anche con i meccanismi della grande fabbrica dei sogni di Hollywood.
Il teatro degli esordi
Di origine coreana, ma adottato da Hollywood, Randall Duk Kim ha cominciato la sua carriera d'attore a teatro. Nella seconda metà degli anni Settanta, dopo numerose esperienze sul palcoscenico (è il primo attore asiatico a recitare la parte di Amleto negli Stati Uniti), diventa co-fondatore dell'American Players Theatre di Sping Green, nel Wisconsin. Dal teatro al cinema il passo è breve, se si è dotati di talento e versatilità interpretativa. Così, alla recitazione in teatro di fronte al pubblico in sala, accompagna da subito quella davanti ad una telecamera, televisiva e cinematografica. Lo vediamo in qualche episodio della serie tv Hawaii Five-O (1968) e nel film tv Nourish the Beast (1974) mentre al cinema fa solamente una piccola comparsa in Il re delle isole (1970) di Tom Gries, con Geraldine Chaplin e Charlton Heston.
Matrix e il cinema americano
Prima di ritornare a lavorare per il cinema e la tv passano più di vent'anni, decenni dedicati completamente al mondo del teatro. Sul grande schermo lo rivediamo appena nel 1998, nell'action movie Costretti a uccidere, seguito dal magnificente Anna and the King (1999) di Andy Tennant, dove interpreta il generale Alak a fianco di Jodie Foster e Chow Yun-Fat. Recita anche nel film tv The Lost Empire (2001), prima di diventare popolare con il ruolo del fabbricante di chiavi nel fantascientifico Matrix Reloaded (2003) dei fratelli Wachowski e quello del dr. Crab in Memorie di una geisha (2005). Nel 2006 cambia totalmente genere, abbandona l'avventura pericolosa per quella più leggera dell'amore nella commedia sentimentale East Broadway (2006). Nello stesso anno ottiene anche il ruolo minore (ma fisso per alcuni episodi) dello zio Lau nella serie thriller Thief - Il professionista.
Doppiatore e action man
Si presta spesso a doppiare la voce di cartoni animati in Red Ninja: End of Honor (2005), Year of the Fish (2007) di David Kaplan e soprattutto è lui a dare la voce a Oogway, la tartaruga di Kung Fu Panda (2008), Kung Fu Panda 2 (2011) e Kung Fu Panda 3 (2016). Da doppiatore a mattatore di un film estremo come Ninja Assassin (2009), seguito dal ruolo più tranquillo del nonno Gohan in Dragonball Evolution (2009), versione cinematografica del celebre anime giapponese.
