Alfred C. Bowen Jr. nasce il 21 dicembre 1977 a Marietta, nello stato americano della Georgia. Appassionato di recitazione, inizia la gavetta di attore cinematografico nel 2004, con un piccolo ruolo nel film drammatico Last Goodbye di Jacob Gentry. Subito dopo, Bowen si specializza in quello che sarebbe diventato il suo genere portafortuna: l'horror. Nel 2006 lo vediamo in uno degli episodi di Creepshow 3 di Ana Clavell e James Glenn Dudelson, terzo deludente capitolo della saga che omaggia i fumetti horror "Tales From The Crypt" della EC Comics, pubblicati negli Stati Uniti nel secondo dopoguerra. In Creepshow 3 - che risente dell'assenza di George A. Romero, regista del primo capitolo e sceneggiatore del secondo, e di Stephen King, che ha firmato i soggetti di entrambi - Bowen è protagonista dell'episodio intitolato "The Radio", incentrato su un agente della sicurezza che cerca di cambiare la sua squallida vita, seguendo i consigli di una voce proveniente da una radio comprata da un barbone. Nel 2007 è nel cast dell'horror indipendente The Signal, diretto da David Bruckner, Dan Bush e Jacob Gentry. Nato come un progetto sperimentale in cui uno dei tre registi avrebbe dovuto iniziare la storia e affidare agli altri il prosieguo, successivamente è stato realizzato come un film suddiviso in tre capitoli, ciascuno girato da un regista diverso come variazione della medesima storia. Apprezzata l'interpretazione di Bowen nei panni di Lewis Denton, il marito tradito dalla protagonista, che diventa improvvisamente un assassino psicopatico a causa di un misterioso segnale diffuso dai mezzi di comunicazione di massa. Presentato in anteprima al Sundance Film Festival, The Signal è stato distribuito negli Stati Uniti con una censura di tipo R, per le molte scene di violenza esplicita.
I primi ruoli da protagonista
Nel 2008 Bowen viene promosso al ruolo di protagonista nell'horror Maidenhead di James Spanos, primo lungometraggio realizzato dalla società di produzione cinematografica indipendente fondata dall'attore, la Normaltown. Il film è incentrato su un uomo che prova ad avere una normale vita sentimentale, mentre si occupa del padre disabile. Un giorno conosce una donna che lo attrae, ma la loro relazione è messa a repentaglio dal terribile segreto custodito da padre e figlio. Nel 2009 interpreta la parte di Victor Ulman nell'horror The House of the Devil di Ti West, storia, ambientata negli anni Ottanta, di una studentessa universitaria che trova lavoro come bambinaia, ma ben presto si rende conto di avere a che fare con una famiglia di satanisti. Facendo leva sul panico da satanismo diffusosi negli anni '80, il film prova a ricreare lo stile degli horror anni '70 e '80, usando tecniche di ripresa ed effetti simili a quelli in uso all'epoca. Ormai ricercatissimo dalle produzioni di horror low budget, nel 2010 Bowen è nel cast di Hatchet II di Adam Green, sequel dell'horror splatter omonimo del 2006. Qui la protagonista, Marybeth, scopre la verità sulla maledizione che le è stata lanciata nel primo capitolo e torna nella palude infestata di New Orleans per vendicare la sua famiglia.
La collaborazione con Wingard
Nel 2010 l'attore avvia la fruttuosa collaborazione con il visionario regista Adam Wingard, passato dall'indie horror alle produzioni delle major. Bowen è Garrick Turrell, l'abietto serial killer, ossessionato dall'ex compagna, protagonista di A Horrible Way to Die, ruolo per il quale si aggiudica il premio della giuria horror come miglior attore all'Austin Fantastic Fest. La collaborazione con Wingard e con il suo team prosegue l'anno successivo con You're Next, che offre all'attore l'opportunità di accedere per la prima volta al circuito mainstream e lavorare con uno dei suoi miti, l'attrice con un'affermata carriera negli horror Barbara Crampton. In quest'angosciante riunione di famiglia che si trasforma in un perverso e terrificante gioco al massacro organizzato da una banda di assassini, Bowen veste i panni del mite Crispian Davison, che fa conoscere alla sua famiglia la sua nuova fidanzata in occasione dell'anniversario di matrimonio dei genitori. L'attore ritrova la collega Amy Seimetz, sua partner professionale in A Horrible Way to Die e You're Next, con un ruolo secondario nel dramma noir di Sun don't Shine (2012), esordio alla regia dell'attrice indie, road movie su due fidanzati che scappano dal crimine che hanno commesso, nel paesaggio selvaggio della Florida. Bowen lavora di nuovo con il regista Ti West nell'horror The Sacrament (2013), found footage ispirato al più grande suicidio di massa della storia, in cui l'attore incarna il reporter televisivo protagonista che indaga sul mondo delle sette.
