È solo grazie a una sfortunata combinazione di eventi che Vincent Piazza è diventato un attore. Nato e cresciuto nel Queens, a New York, in una famiglia di origini tedesche e italiane, Piazza, classe 1977, sognava una carriera nello sport. Brillante giocatore di hockey sul ghiaccio nella squadra della Villanova University, in Pennsylvania, è stato costretto ad abbandonare l'università e la carriera a causa di un infortunio ricorrente alla spalla. Dopo una breve esperienza nel mondo della finanza, decide di studiare recitazione e si unisce al collettivo teatrale TerraNOVA del Lion Theatre di New York. Ispirato da modelli molto diversi - da Ben Kingsley a Viggo Mortensen, da Marlon Brando a Paul Newman, da Gian Maria Volonté a Sam Rockwell - inizia a lavorare in diverse produzioni off-Broadway, tra cui "Baby Steps", "A Match Made in Manhattan" e "Molto rumore per nulla".

Tra cinema e televisione
Piazza debutta sul piccolo schermo in un episodio della popolare serie tv legal Law & Order: Criminal Intent nel 2006 e nello stesso anno lo vediamo al cinema nel dramma indie Stephanie Daley di Hilary Brougher, presentato al Sundance Festival e incentrato sulla vicenda di un'adolescente che nasconde la sua gravidanza e viene poi accusata di matricidio. Dopo un ruolo nell'horror televisivo The Dawn (2006) e un altro nel cortometraggio bellico Back to the Front (2006), arriva la svolta nella sua carriera di attore. Piazza ottiene, infatti, il ruolo di Hernan O'Brien nella sesta stagione della famosa serie tv I Soprano (2006-2007). Si tratta di una piccola parte, che dura soltanto per tre episodi, ma che gli spalancherà le porte del suo lavoro più importante. L'attore dovrà, però, attendere ancora qualche anno. Nel frattempo incarna Earl Hefner, il fratello maggiore cleptomane del protagonista del film indie Rocket Science (2007) di Jeffrey Blitz, incentrato su un ragazzo balbuziente alla continua ricerca delle risposte alle grandi domande della vita. Per cercare di dare una svolta alla sua esistenza, il giovane coinvolge i compagni di scuola in una sorta di gara di dibattito. Piazza supera il provino per questa parte convincendo il regista con il suo caratteristico mix di fisicità e umorismo. Dopo il ruolo di Tony in sei episodi della serie tv Rescue Me (2007), lo vediamo nel film tv Blue Blood (2008), dramma poliziesco ambientato a New York. È Dominick nell'indie Goodbye Baby (2007) di Daniel Schechter, su una ragazza che, non potendosi permettere l'università, si trasferisce a New York e ottiene un lavoro come cameriera in un cabaret club. Mentre vive con il suo eccentrico fratello maggiore, si avventura in un improbabile triangolo amoroso e prova a trovare il coraggio di esibirsi come attrice comica. Piazza recita poi nel drammatico Tie a Yellow Ribbon (2007) del regista coreano-americano Joy Dietrich, sulle difficoltà di integrazione di una giovane donna coreana adottata negli Stati Uniti. È Ricky Delacruz - ruolo per il quale si è allenato ad assumere un accento ispanico - nella commedia noir Assassination of a High School President (2008) di Brett Simon, con Bruce Willis nei panni del preside di una scuola dove uno studente sta indagando sulla misteriosa scomparsa di alcuni test. Piazza è Reuben, il protagonista di Polish Bar (2010) di Ben Berkowitz, su un giovane ebreo della classe media in crisi di identità, che lotta per conquistarsi il rispetto mettendosi alla prova come dj hip hop e lavorando per un gruppo di criminali polacchi in uno strip club.

Lucky Luciano
Nel 2010 l'attore ottiene il suo ruolo più importante: quello del boss Lucky Luciano nella celebre serie tv gangster dell'HBO, prodotta da Martin Scorsese e ricoperta di premi, Boardwalk Empire (2010-2013), ispirata alla vita di Enoch L. Johnson, politico e criminale di Atlantic City, città rifugio dal Proibizionismo negli anni Venti. Piazza viene particolarmente apprezzato nelle vesti di un boss italo-americano realmente esistito, considerato il padre del moderno crimine organizzato e soprannominato "lucky", cioè "fortunato", dopo che riuscì a scampare a un tentato omicidio fingendosi morto. Visto lo straordinario successo della serie, arriva subito un importante ruolo al cinema, quello di Tommy DeVito, cantante e chitarrista dei Four Seasons, pop band dal sound italo-americano, formata dallo stesso Tommy, da suo fratello gemello Nick DeVito, da Hank Majewski e Frankie Valli negli anni Cinquanta. Il film, che racconta la storia di questi giovanissimi di un quartiere povero che hanno fondato uno dei più grandi gruppi americani di tutti i tempi, si intitola Jersey Boys (2014) ed è diretto niente meno che da Clint Eastwood, traendo ispirazione dall'omonimo famoso musical di Broadway.