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QUesto"Blindfold"(PHIlip Dunne, 1966),da un romanzo di Lucille Fletcher, film decisamente di spionaggio e d'azione, che"cavalca un po'la tigre"di Bond e di Flint, per così dire, è ben calibrato, alternando parti d'amore, di spionaggio puro e d'azione, un pizzico di humor, quando ci vuole e mostra nel contempo le preoccupazioni che negli anni Sixties gli USA e il mondo avevano riguardo all'uso dei cervelli (scienziati, in specifico)da parte delle superpotenze, dove iniziava a profilarsi il"pericolo giallo", ossia quello della Repubblica Popolare Cinese di Mao, ormai saldamente"in sella"come superpotenza, dopo che sembrava che per anni, dal secondo Dopoguerra, il"match"fosse semplicemente a due, ossia tra USA e URSS. In questa chiave, senza realizzare un film eccezionale e ibridando comunque i generi(come si è detto, sponaggio, azione, thriller nella prima parte, love story per quel che serve)Dunne, peraltro specializzato nel genere e autore anche di un film come"Hilda Crane"(in italiano"Paura d'amare")riesce abbastanza bene a "cucinare"il tutto, per così dire, salvo forse l'ultima parte, troppo dedicata alle battaglie tra opposte fazioni, dove, come spesso succede in questi casi, è difficile distinguere i personaggi, soprattutto in un ambiente in cui prevale nettamente l'oscurità. Rock Hudson è interprete come psichiatra amato dal potere ma meno dal"contropotere", nel ruolo anche di"fidanzato d'America"un po'particolare, anche se , come si è appreso in occasione della sua morte, aveva preferenze diverse... Claudia Cardinale, bellissima, interpreta una ballerina italiana, contestualizzata in un ambiente"very italian". Tra gli altri, Jack Warden, bravo interprete della vecchia guardia, Anne Seymour. El Gato
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