Manuale d'amore 2 (Capitoli successivi)

L'amore è stato cantato in tanti modi, è stato analizzato, studiato, ci sono decine di libri, trattati, canzoni, film che ne parlano. Un sentimento così grande, che abbraccia una quantità infinita di sensazioni ben si presta al cinema,e Manuale d'Amore 2 ne è uno degli esempi più recenti tra i tanti.Il film ci presenta quattro episodi,quattro storie di amore comune,quotidiano, in cui non si farà fatica a riconoscersi,legati insieme dalla voce radiofonica di Claudio Bisio,che riempie le giornate di persone comuni, che potremmo perfino essere noi. Veronesi è uno sceneggiatore/regista di indubbio talento,e Manuale d'Amore 2 lo dimostra appieno.Qui non ci troviamo di fronte ad una commediola volgare, o alle solite Vanzinate,ma ad un film che mostra in pieno alcune situazioni tipiche,realistiche, che rende difficile non rimanerne coinvolti. Ma ecco che qui vengono riuniti 3 dei migliori attori del panorama recente:Albanese,Rubini e Verdone.I primi due, che interpetano il terzo episodio,sono un campionario di bravura:la loro caratterizzazione dei due omosessuali "coppia di fatto" è brillante e affronta molto seriamente il problema dell'accettazione dell'omosessualità e la spinosa questione dei Pacs. Ma la loro interpretazione non fa ridere dei gay, ma con i gay: entrambi non esitano a darsi del finocchio e del recchione.Verdone, già pezzo da 90 della commedia italiana, qui riprende sé stesso, ma apportando sostanziali modifiche: la ragazza spagnola che sconvolge i suoi sensi c'era già in Un sacco bello,ma se lì Verdone era una macchietta asfissiante incapace di combinare alcunché, qui è un personaggio maturo,travolto dai sensi,che ama anche a costo di prendere la famosa pillola blu e che desidera trasgredire dopo una vita legata alla routine di una moglie banale e a una figlia coatta.Davvero ottima la prova della Bobulova, isterica al punto giusto.Volo sembra sempre una Iena con la sua recitazione minimale,ma sa prendersi in giro e affrontare un ruolo paziente,amorevole nei confronti della moglie decisamente isterica.La Bellucci merita un discorso a parte: stupenda come sempre, e per quasi tutto l'episodio non ci propone la sua solita recitazione disastrosa, ma, anzi, è quasi credibile.Solo che, cara Monica, se una donna sessualmente eccitata usa quei toni di voce così scarsamente sensuali per parlare all'uomo che desidera, non riuscirebbe a combinare nulla: si smoscerebbe subito.Scanmarcio ha decretato con questo film il suo futuro, che certamente sarà tra i grandi: deve ancora "crescere" come attore ma è davvero promettente. Un film complessivamente divertente, ben equilibrato, sorretto da attori di tutto rispetto e grande professionalità.Ovviamente si sprecano i riferimenti (e le scene) sessuali, che non sono volgari o spinte, ma molto "delicate",ma è un film allegro, che finisce bene in ogni episodio, con quell'affrontare in maniera serena temi scottanti come la paralisi, la fecondazione assistita, l'omosessualità e il matrimonio in maniera gioisa, con battute rilassanti e sempre mirate a creare l'ilarità generale.Certo, il film non manca di rivelare la sua natura di instant-movie: non solo con gli attori televisivi già citatima anche con il ricorso continuo a canzoni di successo di questo periodo, nonché le sue ripetute inquadrature volte a mostrare famosi marchi di acqua, catene di negozi e molto altro.Un film consigliato da vedere a tutti: divertente, ben fatto e piacevole.Magari tutti i film italiani fossero così...