Il clan dei siciliani |
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Un film di Henri Verneuil.
Con Jean Gabin, Alain Delon, Amedeo Nazzari, Lino Ventura
Titolo originale Le clan des sicilians.
Drammatico,
durata 120 min.
- Francia 1969.
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UNO SCONTRO TRA DUE CULTUREdi ALESSANDRA VERDINOFeedback: 0 |
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lunedì 15 gennaio 2007 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Se si vogliono trascorrere due ore di suspence quasi assoluta, allora "Il Clan dei Siciliani" è il film giusto. Qui gli ingredienti ci sono davvero tutti. In Francia, a Parigi, si è insediata e prospera, dietro una facciata irreprensibile, una famiglia mafiosa, capeggiata da un incredibile Jean Gabin. Ed ecco la Sicilia degli emigranti legati alla mafia, che mantiene in sè ingredienti della tradizione (la patria lontana), e che si deve confrontare con una realtà più urbana e civilizzata (Jean Gabin, in fondo, vuole arricchirsi per comprare terre nella sua Sicilia). Quindi, il confronto tra un modo di essere ancorato a radici ancestrali ed una scoperta modernità, rappresentata anche dal personaggio della nuora (Irina Demick), l'unica francese del clan. Questo penso sia il vero tema del film,che, infatti, culmina in un'uccisione per delitto di onore, quindi in un ritorno all'ancestralità. Jean Gabin è incredibile nei panni del boss siciliano. Ma gli altri due formidabili attori non sono da meno. Ecco un Alain Delon d'annata, perfetto nel personaggio del killer, e qui si tratta di un delinquente molto moderno che, per questo, mette in pericolo le tradizioni ed il modo di vivere della piccola comunità. E' un attore davvero formidabile, che inchioda semplicemente con lo sguardo. La modernità contro la tradizione, quindi. Un vero scontro tra due culture diverse. Lino Ventura, nel suo personaggio del commissario di polizia tutto d'un pezzo, estremamente fedele al suo ruolo di integerrimo tutore della legge, è davvero fantastico. Ma il vero perno del film credo sia il rapporto, irto di difficoltà perchè si scontra con il passato,e quindi con un modo di vedere la vita troppo atavico, tra Jean Gabin e Alain Delon. Un vero duello tra giganti, che rende questo film splendido, affascinante e davvero senza tempo.
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