Certo, dalle commedia con Doris Day non c'è da aspettarsi molto: qui, in"The Glass Bottom Boat"(1966, di Frank Tashlin, vulcanico e "surreale"regista di film comici con il grande Jerry Lewis)canta e molto(in parte anche bene, ma storpia volutamente"QUe serà, serà", inclusa nel sound-track di"The Man who Knew too Much"-"L'uomo che sapeva troppo"di Hitchock, di dieci anni prima)è la nuotatrice e vedova.allieva un po'stagionata(ma ancora con un"bel personale")di un centro spaziale, il cui direttore, famoso scienziato(Rod Taylor l'interprete, anche lui"hitchockiano", impegnato tre anni prima di questo film"La mia spia di mezzanotte"in italiano in"The Birds")si innamora di lei. Ma era l'epoca della guerra fredda, dell'ossessione spionistica(il film è una non larvata parodia dei"James Bond", già molto famosi e diffusi all'epoca), con un'inventiva grottesca-efficacissima, dove emerge il geniaccio folle di Dom De Luise, allora quasi esordiente, nei panni di un tecnico imbranato quanto sospettosissimo, sempre a caccia di arnesi con i quali immortalare presunte vicende spionistiche. Da vedere come testimonianza di uno"Zeitgeist", di uno spirito del tempo, quello delle ossessioni anti-nemici veri o presunti, che peraltro, in altra forma, è ancora vivo. Qui la guerra fredda, ma certo il citato film di Hitchcock, a livello di visione(non "concezione")filmica sulla paura dell'esistenza era ben altra cosa...La Day e Taylor fanno la loro parte, diligentemente, strappando qualche momento(non di più)gustoso; molto meglio, come si è detto, Dom De Luise. El Gato
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