Il labirinto del silenzio

Acquista su Ibs.it   Dvd Il labirinto del silenzio   Blu-Ray Il labirinto del silenzio  
Un film di Giulio Ricciarelli. Con Alexander Fehling, Andre´ Szymanski, Friederike Becht, Johannes Krisch, Hansi Jochmann.
continua»
Titolo originale Im Labyrinth des Schweigens. Drammatico, Ratings: Kids+13, durata 124 min. - Germania 2014. - Good Films uscita giovedì 14 gennaio 2016. MYMONETRO Il labirinto del silenzio * * * 1/2 - valutazione media: 3,59 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari. Acquista »
   
   
   

Il labirintico ferale scontro tra oblio e memoria Valutazione 3 stelle su cinque

di Riccardo Tavani


Feedback: 33555 | altri commenti e recensioni di Riccardo Tavani
venerdì 25 novembre 2016

La memoria e il suo opposto, l’oblio, si combattono, infatti, contendendosi la stessa terra, la medesima patria: quella dei ricordi. La prima vuole conservarli, il secondo cancellarli. È una lotta senza quartiere e senza frontiere. In essa l’oblio si serve di due armi micidiali: la negazione e la rimozione. Negare che qualcosa – nella propria vicenda individuale e collettiva – sia accaduto, o rimuoverlo, occultarlo completamente a sé e al mondo. La memoria deve condurre una battaglia di giustizia davanti al tribunale della verità, interiore, privato o pubblico che sia. L’oblio come negazione e rimozione diventa, infatti, innanzitutto silenzio, menzogna, labirinto dell’ingiustizia.
 
È quello che avviene in questo bel film dell’italo-tedesco Giulio Ricciarelli, attore di numerose pellicole, passato ora dietro la macchina da presa. Il regista si muove sulla scorta di fatti e personaggi storici reali, anche se altri sono stati narrativamente, drammaticamente sintetizzati, riscritti.
 
I nazisti dissero spavaldamente che se anche il mondo avesse saputo dell’esistenza dei campi di sterminio, nessuno avrebbe creduto ai racconti dei sopravvissuti sull’orrore che avveniva al loro interno: tanto assurdo, mostruoso, assoluto era tale orrore. Non erano andati lontani dal vero, riferendosi soprattutto al loro paese, la Germania. Un paese che aveva voltato la testa da un’altra parte, chiuso completamente gli occhi e le orecchie. Aveva fatto finta di non vedere e sentire le vistose tracce e voci sullo sterminio che Hitler, il loro Führer, ossia la loro Guida, stava attuando. 
 
La giovane democrazia, imposta alla Germania dai vincitori, continua a poggiare il suo corso su negazione e rimozione. I giovani alla Radmann ereditano quella forma di cecità, mentre molti, tra gli anziani, restano convinti in cuor loro che il Terzo Reichritornerà in auge, dopo una breve sconfitta e parentesi storica.
 
Imbattutosi in un minimo frammento della memoria negata e della verità rimossa, il giovane avvocato Radmann si trova immediatamente difronte a tutta la posta del presente e del futuro in gioco: la giustizia come miseria mortale o ricchezza morale di una nazione. Che gli americani e gli altri alleati vittoriosi sella Seconda Guerra Mondiale abbiano celebrato un processo di natura bellica, non gli basta, perché la Germania non ha fatto proprio un accidente di niente per riscattarsi.  
 
Di fronte alla Storia, al passato della sua patria, della propria gente, un ragazzo è sempre come un bambino appena venuto al mondo, o un naufrago che ha appena raggiunto la costa di un continente sconosciuto: deve scoprirlo da capo e per intero. Radmann fa di più: lo mette allo scoperto non solo sulla superficie ma anche nei sotterranei in ombra dell’orrore, fino alle viscere più intime che sono le sue stesse proprie viscere.
 
“Perché proprio me ha scelto per l’indagine?” domanda il giovane avvocato al Procuratore Generale Fritz Bauer. “Perché lei è nato dopo quei fatti”, è la risposta del vecchio giudice. Walter Benjamin – il noto filosofo ebreo tedesco, costretto al suicidio per sottrarsi alla cattura dei nazisti – avrebbe aggiunto che proprio perché proiettato verso il futuro, quel giovane avrebbe potuto restituire una voce e una possibilità di riscatto a chi – della generazione precedente – si era battuto contro l’orrore di quello sterminio passato alla storia con il nome di Shoah.  
 
Il film è stato scelto per rappresentare la Germania agli Oscar2016.

[+] lascia un commento a riccardo tavani »
Sei d'accordo con la recensione di Riccardo Tavani?

Sì, sono d'accordo No, non sono d'accordo
100%
No
0%
Scrivi la tua recensione
Leggi i commenti del pubblico

Ultimi commenti e recensioni di Riccardo Tavani:

Vedi tutti i commenti di Riccardo Tavani »
Il labirinto del silenzio | Indice

Recensioni & Opinionisti Premi
Multimedia Shop & Showtime
MYmovies
Marzia Gandolfi
Pubblico (per gradimento)
  1° | maria cristina nascosi sandri
  2° | tavololaici
  3° | flaw54
  4° | flyanto
  5° | angelo umana
  6° | gaiart
  7° | fabiofeli
  8° | riccardo tavani
  9° | vanessa zarastro
10° | no_data
11° | qisoneb
12° | qisoneb
13° | diskol88
14° | diskol88
15° | enzo70
16° | diskol88
17° | craziebimboneticavaliersisto
18° | donato refenoni
19° | lamoreaitempidelcolera
20° | peglined
21° | diskol88
22° | diskol88
23° | matteiniisoandro
24° | goldy
25° | dqitos
26° | lbavassano
27° | ototopinevioezechiele
28° | fabio 3121
29° | qisoneb
Nastri d'Argento (1)


Articoli & News
Link esterni
Sito ufficiale
Shop
DVD
Uscita nelle sale
giovedì 14 gennaio 2016
Scheda | Cast | News | Trailer | Poster | Foto | Frasi | Rassegna Stampa | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità